"Andiamo amore?" dico a Noah, dobbiamo andare a casa di James per festeggiare il suo compleanno e lì ci saranno anche suo fratello e i suoi amici.
Sono passate 2 settimane, James si è ripreso e sta molto meglio, non l'ho ancora avvisato di nessuna delle due minacce, non voglio farlo preoccupare e inoltre dopo il biglietto non è successo niente.
"Mamma il regalo dov'è?" chiede facendomi riprendere dai pensieri.
"Dovrebbero essere sul tavolo in cucina, c'è anche quello che hai fatto tu, prendili entrambi mentre metto le scarpe" informo Noah che corre subito in cucina con lo zaino sulle spalle e poi usciamo di casa.Gli ho regalato 2 braccialetti che sono simili tra loro, uno per lui e l'altro per me, entrambi sono bianchi ma l'unica differenza è il colore della perlina al centro. Io ce l'ho verde come il suo colore preferito e lui giallo come il mio colore preferito.
Noah invece gli ha regalato un disegno in cui ci sono lui e James che giocano felici con il pallone nel giardino della casa dei sogni di Noah.
"Benvenuti a casa Hills" ci accoglie Erik con un gran sorriso
"Appoggiate pure qui le vostre cose" tolgo il giubbotto a Noah che appena libero va incontro a James che viene verso di noi,
"Eccovi qui" saluta prendendo Noah in braccio e mi da un baci sulla guancia per poi posare il braccio dietro la mia schiena e andiamo nell'altra parte della casa con Erik a seguito.Nel salone ci aspettano i suoi amici che non ho mai conosciuto.
"Lei è Ellis Jones e lui è il piccolo Noah" ci presenta James e io saluto tutti
"Io sono Michael, finalmente ti conosciamo" mi sorride notando che sono in imbarazzo, è alto quasi quanto James e di fianco a lui c'è una ragazza e dal fisico presumo si alleni."Sono Olivia, la ragazza di Michael" vorrei dirle che non mi interessa il suo ragazzo ma faccio finta di niente e le sorrido.
Si presentano anche gli ultimi due, Robert e Madeline, sono gemelli e l'unica differenza che si nota è il colore degli occhi, lui miele e lei verdi.
"Che pizza volete?" chiede Erik e tutti diciamo le nostre pizze insieme facendolo confondere
"Non capirò mai niente" sbotta ridendo e ripetiamo con calma a testa le pizze.Noah sta giocando con i ragazzi mentre io faccio amicizia con le ragazze.
"Come hai conosciuto James?" mi chiede Madeline "L'ho conosciuto mentre andavo a lavoro e poi lo vedo ogni giorno a lavoro, quindi abbiamo fatto amicizia. Voi come l'avete conosciuto?" ripenso alla prima volta che l'ho visto e sorrido d'impulso."Solo amicizia eh" divento paonazza per la frase che dice Olivia
"Comunque l'abbiamo conosciuto quando si è trasferito qui 5 anni fa da Los Angeles, e poi lui è il capo dei ragazzi, fanno tutti lo stesso lavoro. È un lavoro brutto all'inizio ma poi capisci che non sono loro i cattivi" dice Madeline e io rimango confusa, James mi aveva detto che possedeva dei locali, non capisco cosa ci sia di male."Beh in effetti far parte del gruppo più famoso di mafiosi di Boston non è facile, devi gestire tante cose ed è ecco perché anche noi due aiutiamo a gestire tutto" non riesco più a sentire le parole di Olivia.
James è un mafioso e sta giocando con mio figlio, potrebbe fargli del male.
Mi alzo di scatto ma mi gira la testa e James mi prende al volo. Il solo pensiero del suo vero lavoro mi fa rivoltare lo stomaco sottosopra, non so esattamente cosa faccia ma devi essere di sicuro una persona orribile e mi viene da piangere al solo pensiero che l'ho fatto avvicinare a Noah mettendolo in pericolo.
Ogni volta che mi fido di un ragazzo finisce sempre male.Ripenso alle minacce e collego tutto, lui e i suoi segreti stavano per mettere in pericolo Noah e me come se non gli interessasse di niente.
La cosa che mi da più fastidio è che dopo tutto questo tempo, ormai un mese, non mi ha mai rivelato il suo vero lavoro. Ha tenuto un segreto fin dall'inizio e mi sono fidata ciecamente di lui come un'ingenua.
"Che è successo?" sento la sua voce lontana
"Le abbiamo solo parlato del vostro lavoro" si difende Olivia
"Merda lei non sapeva niente, non volevo che venisse alla scoperta" impreca James"Mamma, mamma tutto bene?" sento le manine di Noah posarsi sulla mia faccia, provo a sedermi riiniziando a vedere meglio. Abbraccio Noah che è scoppiato in lacrime visto che gli altri si sono messi a urlare.
"Andiamo a casa?" gli chiedo
"No, non stai bene mamma. Non voglio che ti accada qualcosa" il mio bimbo è sempre stato premuroso
"Va bene piccolo" lo faccio sedere vicino a me.Quando notano che mi sono ripresa smettono di parlare e James corre verso di me.
"Stai meglio? Devi mangiare qualcosa. Scusami veramente te l'avrei detto, ma non volevo rovinare le cose con te e Noah. Ci tengo a voi, permettimi di dimostrarlo" non so cosa dirgli, da una parte vorrei continuare questa cosa che c'è tra di noi e non ha mai fatto del male a me o a Noah, non voglio che diventi come Carl, ma dall'altra parte ho paura che possa accadere qualcosa di brutto con le minacce che ho ricevuto, non voglio che Noah sia in pericolo.
I miei pensieri vengono interrotti dal campanello e ogni volta che qualcuno suona non è mai una cosa bella, soprattutto essendo già tutti in casa.

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insomnia of love
RomansaEllis Jones. Ventitre anni. Un bambino da accudire e un passato orribile. Ma lei sa che dal passato non si potrà mai scappare. Non si farà mettere i piedi in testa da nessuno. James Hills. Venticinque anni. La sua vita è sempre stata fatta da droghe...