- Come sei riuscito a convincere tutti?- chiese Nelly, osservando il gruppo di ragazzi riuniti attorno ad un faló che stava per essere acceso.
- In realtà è stata Silvia a dare il colpo di grazia. Sono bastate le parole "cibo" e "alcool" e hanno praticamente accettato tutti- ammise Mark.
L'idea era stata sua, ma era certo che senza l'aiuto dell'amica non sarebbe riuscito a convincere tutti ad accettarla.
- Già...- mormorò Nelly.
- Sei preoccupata per l'alcool? Non temere, non ce n'è tanto e li terró d'occhio io- dichiarò il ragazzo.
- Non è quello, ho giá controllato le scoperte. Mi preoccupa altro- mormorò la ragazza, guardando un punto dall'altra parte del falò, dove c'era David seduto sulle gambe di Joe.
David aveva da subito specificato una cosa: non intendeva passare tre mesi a nascondersi da tutti per paura dei loro giudizi.
Droga a parte, non l'aveva mai fatto e a meno che Joe avesse preferito così non si sarebbe nascosto neanche ora.
A chi faceva domande rispondevano semplicemente che avevano iniziato a frequentarsi.
- Pensi che la loro relazione sia sbagliata?- gli chiese Mark, che non capiva dove fosse il problema.
- Non è quello, ma non capisco come facciano due persone a volersi frequentare dopo una settimana che si conoscono- mormorò la ragazza.
- Io credo che se nessuno ne soffre non ci sono problemi- intervenne Jude, avvicinatosi alla coppia.
- Esatto! I ragazzi sembrano più allegri; è bello che stiano iniziando a socializzare no?- commentò Mark.
- Sarà...- mormorò lei.
- In caso succeda qualcosa, ci penseremo noi- dichiarò il ragazzo.
- Mark, dato che ci siamo tutti inizio a portare qui le cose?- chiese Nathan, avvicinandosi a loro.
- Ottima idea! Ti...-.
- Ti diamo una mano- dichiarò Byron, avvicinandosi insieme a Jordan e Xavier.
Mark avrebbe voluto aiutare l'amico, ma notando che si erano offerti altri ragazzi approfittò dell'occasione di lasciarli integrare.
- Dovreste trovare tutto sul tavolo della cucina; da bere è in frigor- informò Mark.
- Va bene- Nathan si allontanò insieme agli altri tre.
- Ragazzi, iniziate a prendere il cibo, io tiro fuori le bibite- disse Nathan, avvicinandosi al frigorifero.
- Ci pensiamo noi due- affermò Jordan, mentre lui e Xavier si avvicinavano al grosso mucchio di salatini e dolci che c'erano sul tavolo.
Probabilmente ci sarebbe voluto più di un viaggio per trasportare tutto, ma i due intendevano rimanere fuori molto a lungo.
Mentre uscivano, con le braccia piene di sacchetti, Xavier guardava Jordan di sottecchi.
Aveva notato che il verde non si faceva problemi ad offrirsi di aiutare gli altri, però...
- Preferisci il dolce o il salato?- gli chiese, mentre sistemavano il tutto su dei tavoli che erano stati portati fuori apposta.
- Non so, mangio un po' di tutto- rispose Jordan.
Xavier confermò i suoi sospetti: Jordan era sempre gentile e disponibile, eppure sembrava quasi... Vuoto.
Non dava mai preferenze, si limitava ad aiutare gli altri senza fare nulla per sé stesso.
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INAZUMA ELEVEN: QUELL'ESTATE
Fanfiction- Non posso evitare di notare le reazioni delle persone intorno a me; ma non mi metto a indagare sulla vita di qualcuno che non vuole che lo faccia. Per cui, i tuoi segreti sono al sicuro-. Su richiesta del nonno, Mark Evans ha accettato di organizz...