CAPITOLO VII.

283 7 6
                                    

- Come sei riuscito a convincere tutti?- chiese Nelly, osservando il gruppo di ragazzi riuniti attorno ad un faló che stava per essere acceso.

- In realtà è stata Silvia a dare il colpo di grazia. Sono bastate le parole "cibo" e "alcool" e hanno praticamente accettato tutti- ammise Mark.

L'idea era stata sua, ma era certo che senza l'aiuto dell'amica non sarebbe riuscito a convincere tutti ad accettarla.

- Già...- mormorò Nelly.

- Sei preoccupata per l'alcool? Non temere, non ce n'è tanto e li terró d'occhio io- dichiarò il ragazzo.

- Non è quello, ho giá controllato le scoperte. Mi preoccupa altro- mormorò la ragazza, guardando un punto dall'altra parte del falò, dove c'era David seduto sulle gambe di Joe.

David aveva da subito specificato una cosa: non intendeva passare tre mesi a nascondersi da tutti per paura dei loro giudizi.

Droga a parte, non l'aveva mai fatto e a meno che Joe avesse preferito così non si sarebbe nascosto neanche ora.

A chi faceva domande rispondevano semplicemente che avevano iniziato a frequentarsi.

- Pensi che la loro relazione sia sbagliata?- gli chiese Mark, che non capiva dove fosse il problema.

- Non è quello, ma non capisco come facciano due persone a volersi frequentare dopo una settimana che si conoscono- mormorò la ragazza.

- Io credo che se nessuno ne soffre non ci sono problemi- intervenne Jude, avvicinatosi alla coppia.

- Esatto! I ragazzi sembrano più allegri; è bello che stiano iniziando a socializzare no?- commentò Mark.

- Sarà...- mormorò lei.

- In caso succeda qualcosa, ci penseremo noi- dichiarò il ragazzo.

- Mark, dato che ci siamo tutti inizio a portare qui le cose?- chiese Nathan, avvicinandosi a loro.

- Ottima idea! Ti...-.

- Ti diamo una mano- dichiarò Byron, avvicinandosi insieme a Jordan e Xavier.

Mark avrebbe voluto aiutare l'amico, ma notando che si erano offerti altri ragazzi approfittò dell'occasione di lasciarli integrare.

- Dovreste trovare tutto sul tavolo della cucina; da bere è in frigor- informò Mark.

- Va bene- Nathan si allontanò insieme agli altri tre.

- Ragazzi, iniziate a prendere il cibo, io tiro fuori le bibite- disse Nathan, avvicinandosi al frigorifero.

- Ci pensiamo noi due- affermò Jordan, mentre lui e Xavier si avvicinavano al grosso mucchio di salatini e dolci che c'erano sul tavolo.

Probabilmente ci sarebbe voluto più di un viaggio per trasportare tutto, ma i due intendevano rimanere fuori molto a lungo.

Mentre uscivano, con le braccia piene di sacchetti, Xavier guardava Jordan di sottecchi.

Aveva notato che il verde non si faceva problemi ad offrirsi di aiutare gli altri, però...

- Preferisci il dolce o il salato?- gli chiese, mentre sistemavano il tutto su dei tavoli che erano stati portati fuori apposta.

- Non so, mangio un po' di tutto- rispose Jordan.

Xavier confermò i suoi sospetti: Jordan era sempre gentile e disponibile, eppure sembrava quasi... Vuoto.

Non dava mai preferenze, si limitava ad aiutare gli altri senza fare nulla per sé stesso.

INAZUMA ELEVEN: QUELL'ESTATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora