CAPITOLO XVI.

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- Allora vi lasciamo qui- dichiarò Silvia, fermandosi di fronte ad un ristorante.

- Va bene; come facciamo per il ritorno?- le chiese Celia.

- Qui le chiamate dovrebbero prendere, quindi ci sentiamo dopo- rispose la prima.

Mentre le due parlavano, Erik raggiunse Darren, che si trovava pochi passi più in là.

- Respira, le piaci sicuramente più da vivo che da morto- ridacchiò.

Darren fece un respiro profondo, cercando di calmarsi.

- Io sono qui per problemi d'ansia, non è semplice... Tu non sei nervoso?- gli chiese.

- All'inizio lo ero. Però in fondo... Non è mica la prima volta che sto con lei, e poi sono sicuro che ha accettato di venire qui con me perché le fa piacere. Vale anche per te: se Celia sta uscendo con te vuol dire che in tua compagnia si trova bene. A te basta essere te stesso... Al massimo un pochino più romantico-.

Darren sbarrò gli occhi.

- E come si fa ad essere romantici?!-.

- Ignora ciò che ho detto! Sii solo te stesso, va bene?- Erik gli mise una mano sulla spalla; le sue parole lo aveva mandato ancora più in panico...

- Bene, noi andiamo- dichiarò Silvia, avvicinandosi ai due ragazzi insieme a Celia.

- Ci vediamo dopo- si salutarono.

Darren vide Erik porgere il braccio a Silva e la ragazza arrossire mentre lo prendeva prima di allontanarsi.

Si voltò verso Celia e sollevó leggermente il braccio.

- Andiamo?- mormorò, un po' in imbarazzo.

Celia sorrise dolcemente e gli appoggiò la mano sul braccio.

Entrarono entrambi nel ristorante; per fortuna Silvia aveva chiamato poco prima che partissero, così quando entrarono avevano già preparato per loro un tavolo vicino ad una finestra che permetta di vedere il bellissimo giardino che avevano fuori.

- Silvia ha scelto un posto veramente bellissimo- dichiarò Celia.

- Loro dove andranno?- le chiese Darren.

- In un ristorante poco più giù-.

- Ecco a voi i menù- un cameriere, che avrà avuto più o meno la loro età, porse loro due menù.

- Grazie mille- Celia gli fece un sorriso, che lui ricambiò più che volentieri prima di allontanarsi.

Darren abbassò la testa, un po' geloso.

Sapeva che Celia era una persona gentile con tutti, ma lui era comunque uno dei ragazzi più insicuri del mondo.

Era già sorpreso di essere arrivato fin lì con Celia, ma temeva costantemente che lei potesse cambiare idea e capire che alla fine lui era un ragazzo timido come tanti altri e non valeva la pena starci insieme.

- Stavo pensando... Che tu sai bene che voglio diventare una giornalista, ma io non ho idea di quale sia il tuo sogno- disse Celia ad un certo punto.

- Il mio sogno? Be', non è proprio un sogno ma... Ho una grande passione per la cucina- ammise il ragazzo.

- Davvero?! In effetti ho notato che ti muovi bene in quell'ambiente!-.

- La mia passione è il cibo piccante, quindi ora non ho potuto fare molto, però... Me la cavo-.

- Un giorno devi cucinarmi qualcosa- dichiarò la ragazza.

Darren arrossì leggermente.

- Volentieri-.

INAZUMA ELEVEN: QUELL'ESTATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora