CAPITOLO XXII.

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- Delle cimici?!- esclamò Mark, sorpreso.

Lui e Silvia erano insieme a Willy, Archer e alcuni membri della sua gang; gli altri erano rimasti in sala da pranzo, sotto il controllo di Nathan, Byron e Nelly.

- Esatto; le abbiamo trovate in tutta la casa e anche in giro per la foresta ed il lago- spiegò Archer.

- Vi avranno tenuto d'occhio tramite quelle. Chi ha accesso a questo posto, oltre a voi?- chiese Willy, senza staccare gli occhi dal suo computer.

Ancora non avevano capito come avesse fatto a connettersi in quel posto sperduto... Quando gliel'avevano chiesto, aveva iniziato a parlare uno strano linguaggio che nessuno capiva e si erano arresi al fare altre domande.

- Mio nonno ha le chiavi ovviamente, ma nessun altro- rispose Mark.

- Devono essersi intrufolati... Quando siamo arrivati qui il primo giorno le finestre erano aperte, ma ho pensato che il nonno di Mark avesse dimenticato di chiuderle l'ultima volta che è venuto. È un po' smemorato sulle faccende di tutti i giorni- commentò Silvia.

- Ragazzi, controllate- ordinò Archer; Max e Timmy uscirono dalla stanza per andare a controllare.

- Bene, li ho trovati tutti; sono nelle loro case- dichiarò Willy.

- Come hai fatto?- gli chiese Mark, sorpreso.

- Tramite i loro cellulari ho...-.

- Ok, non ci capiremo niente neanche questa volta- commentò Paolo, facendo ridere gli altri.

- Vado a chiamare i ragazzi- Mark uscì dal soggiorno e si diresse in sala da pranzo.

Nathan e Byron ce la stavano mettendo tutta per distrarre gli altri, seduti a tavola a fissare il nulla; Celia, Darren e Cammy avevano deciso di mettersi a cucinare e avevano appena portato un vassoio di dolci in sala da pranzo; Nelly invece era in un angolo, con in mano il contratto che continuava a rileggere come se potesse trovare una qualche via di fuga.

- Ragazzi, Willy li ha trovati tutti. Sta per darci altre informazioni. Volete sentire?- chiese.

Tutti si alzarono di scatto per andare nell'altra stanza.

Mark aspettó che anche Nelly li raggiungesse; d'istinto, le mise un braccio attorno alle spalle per darle un po' di conforto.

Sperava che le nuove informazioni sarebbero servite anche ad alleviare i suoi sensi di colpa ingiustificati.

Nelly si sentì leggermente rassicurata e, una volta che furono nella stanza insieme agli altri, appoggiò la testa al petto di Mark.

- Vuoi che aspettiamo i tuoi?- chiese Willy ad Archer, riferendosi a Torch, Gazelle e Steve, che erano andati nel bosco per un'ulteriore ispezione.

- Ci penserò io ad informarli. Vai pure Willy-.

- Va bene. Parlerò prima delle persone più facili tra trovare. Numero uno: Hurley Kane. Fisicamente è il più lontano, dato che abita su un'isola, ma pare che i suoi siano i più accondiscendenti e non hanno un motivo particolare per voler tenere il figlio in casa. Dovremo riuscire a riprendercelo in poco tempo. La stessa cosa vale per Suzette Hartland: c'è stato un recente versamento sul conto dei suoi genitori per la loro pasticceria. Ma molti soldi sono stati messi sul conto della ragazza; se riuscissimo a farla accedere, potrebbe andarsene di casa anche oggi. È maggiorenne, se ne fosse a conoscenza potrebbe richiedere di avere i suoi soldi-.

- Hai scoperto tutto questo in dieci minuti?- chiese Mark, sorpreso.

- Ve l'avevo detto che è il migliore- dichiarò Celia.

INAZUMA ELEVEN: QUELL'ESTATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora