CAPITOLO XXV.

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Axel continuava a girare nervosamente per la stanza.

Se si fosse fermato si sarebbe trovato ad ammirare la sua immagine davanti ad uno dei tanti specchi che c'erano intorno a lui: indossava uno dei vestiti più costosi ed eleganti del mondo, sembrava un modello di qualche rivista.

Peccato che a lui non interessasse minimamente fare da modello.

Voleva solo andarsene da lì, ma non poteva.

Sentì bussare alla porta della stanza e andò ad aprire, trovandosi davanti una ragazza sorridente.

- Ho corrotto qualche cameriera- dichiarò lei, spostandosi per fare entrare un altro ragazzo nella stanza.

- Grazie Giulia- Axel le sorrise dolcemente prima di chiudere la porta, rimanendo solo con Shawn.

- È quasi un sollievo che sia tu- dichiarò l'albino con un sorriso.

- Questa è una situazione di merda. Ho chiesto a mia sorella di farci incontrare prima della cerimonia per capire come possiamo evitare tutto questo- dichiarò Axel.

- L'unica cosa che possiamo fare è guadagnare tempo. Caleb in aereo mi ha detto che avrebbe mandato qualcuno ad aiutare i nostri amici per tirarci fuori; sono sicuro stiano arrivando- rispose Shawn.

- Come guadagnamo tempo?-.

- Discorsi commoventi sul fato che ci ha fatti incontrare prima del matrimonio e cose simili?- propose Shawn.

- E se non arrivassero in tempo?-.

- Allora vivremo con i nostri amanti-.

Quella risposta fece sorridere Axel.

Voleva dire altro, ma qualcuno bussò alla porta, segno che Giulia li stava avvisando che il tempo era scaduto.

- Devi tornare nella tua stanza- dichiarò Axel, e Shawn annuì, dirigendosi verso la porta.

- Axel. I nostri ragazzi sono un lottatore sempre arrabbiato ed un ragazzino che non sta mai fermo; dubito si fermeranno per così poco- affermó Shawn.

Axel sorrise nuovamente.

- Hai ragione. Sicuramente non si arrenderanno- dichiarò.

Shawn sorrise ed uscì dalla stanza.

Una parte di lui era tranquilla: Kevin aveva giurato di proteggerlo.

Era certo che l'avrebbe raggiunto in tempo; una volta che se lo fosse trovato davanti, non importava quale stupido contratto lo legava ad Axel o a chiunque altro, sapeva che Kevin l'avrebbe salvato e protetto.

Non aveva bisogno d'altro per continuare a sorridere.

Axel avrebbe voluto avere il suo stesso ottimismo, ma non ci riusciva.

Era certo che Austin sarebbe andato da lui, ma aveva un altro problema: Giulia.

Disobbedire a suo padre significava mettere sua sorella nei guai, e lui non poteva permetterselo; però...

- Sei innamorato fratellone?-.

La domanda della ragazza lo lasciò sorpreso.

- Di Shawn?-.

Lei scosse la testa.

- Ho sentito un pezzo del vostro discorso e anche una tua conversazione con papà... Se sei innamorato di un altro, perché sposi Shawn?- gli chiese.

Axel sospiró.

- Non sempre possiamo stare con chi amiamo Giulia- mormorò.

- Quindi neanch'io potrò stare con chi amo?!-.

INAZUMA ELEVEN: QUELL'ESTATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora