CAPITOLO XVII.

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Altri giorni passarono nella tranquillità più totale.

Jude passava la metà del tempo a guardare male Darren, ma per fortuna Caleb, con l'aiuto di David e Joe, riusciva sempre a convincerlo a lasciarli stare.

Celia cercava di dividere il tempo tra Darren, suo fratello e il suo gruppo di amiche, anche se ora che Erik era praticamente sempre ad aiutare Silvia la ragazza impiegava molto più tempo a fare le cose, perché i due si perdevano in chiacchiere varie che però rendevano molto piacevole il tempo passato insieme.

Complice il fatto che praticamente tre del gruppo erano fidanzate, Suzette e Cammy stavano trascorrendo molto più tempo insieme.

Da quando avevano parlato, si sentivano molto più unite; Suzette parlava anche molto meno di coinvolgere le altre nel tempo che passavano insieme.

Così Victoria era molto più libera di stare con Hurley, con cui continuava a proporsi sfide di ogni genere.

Nelly era l'unica ad essere un po' dispiaciuta di questo, perché con le ragazze stava iniziando a sentirsi parte del gruppo.

Ma passavano praticamente tutte le sere insieme, e di giorno stava con Mark; adesso che tutti si erano ambientati il ragazzo aveva meno scuse per trascinarli in giro e Nelly stava diventando la sua compagnia fissa.

Nathan li osservava da lontano, ma stava diventando pian piano meno geloso; anche Byron se ne era accorto, e ne era molto felice, anche se sapevano entrambi che era ancora presto.

I due passavano quasi tutto il tempo con Xavier e Jordan, cercando di aiutare il primo a fare rivivere la personalità del secondo.

Adesso che il verde era consapevole della sua situazione, era molto più semplice "obbligarlo" a compiere delle scelte.

Il ragazzo ancora faticava a comprendere cosa volesse davvero e cosa fosse solo dettato dalla sua gentilezza, ma i suoi amici facevano di tutto per farglielo capire.

Soprattutto grazie a Xavier, stava iniziando a pensare leggermente a sé stesso... Nonostante ogni tanto si sentisse in colpa e anche un po' affaticato.

Per farlo rilassare, Xavier aveva condiviso con lui qualcosa che amava fare: guardare le stelle.

Jordan grazie a lui stava imparando molto sulla volta celeste... E soprattutto, aveva capito il senso di dare qualcosa di te stesso e ricevere altro in cambio.

Aveva compreso che pensare agli altri non implicava dimenticarsi di sé stesso, e anche se ancora faticava a farlo iniziava a fare passi avanti.

Gli unici che sembravano fermi alla solita routine erano i quattro sportivi: Axel, Austin, Shawn e Kevin si vedevano la mattina per andare a correre tutti insieme, finendo per fare una nuotata insieme ad Hurley e Victoria concluso il percorso.

Pomeriggio spesso giocavano a calcio o ad altro insieme a Mark e chi si voleva unire, e quando si trovavano soli si lanciavano sull'allenamento a coppie, con qualche partita tra le due "squadre" ogni tanto per divertirsi.

In quel momento stava succedendo proprio quello.

- Tua!- Axel passó la palla ad Austin, poi corse verso la porta.

Si stavano allenando a tirare da angolazioni strane per esserci più abituati in partita.

Axel era abituato a quel genere di allenamenti, e Austin dava di tutto per fare del suo meglio; infatti, riuscì a fare un passaggio quasi perfetto e Axel la mandó dritta in porta.

- Bravissimo!- esclamò Austin, avvicinandosi al biondo.

- Era veramente un bel paesaggio- dichiarò Axel, alzando la mano per battergli il cinque.

INAZUMA ELEVEN: QUELL'ESTATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora