- Sicura di voler andare nello stesso posto dell'altra volta?- chiese Darren.
- Non ci sono molti ristoranti qui; ho preferito che scegliessero gli altri dove preferivano andare, dato che è la loro prima cena. E poi l'ultima volta è stato bello... Cameriere fastidioso a parte- rispose Celia.
- Intendi lui?- Darren indicò con un cenno del capo il cameriere della volta precedente, che aveva iniziato a fissarli appena erano entrati.
- Esattamente. Ma la sua presenza non mi disturba: voglio godermi questa serata con te- dichiarò la ragazza.
Darren sorrise; al contrario dell'altra volta, era molto più rilassato.
Infatti, la serata passo tranquillamente: risero e si divertono come sempre, senza alcuna tensione o preoccupazione.
Dopo quello che Dark aveva fatto passare loro, a Darren trascorrere del tempo solo con Celia fuori dalla casa parve per niente spaventoso.
L'unico problema sorse, nuovamente, con il giovane cameriere: per tutta la sera continuó a fissare Celia, e anche se la ragazza non se ne accorse Darren ne rimase parecchio infastidito.
Quando uscirono per andare a fare una passeggiata, il ragazzo li raggiunse nuovamente.
- Ciao. Sei ancora con lui?- chiese.
Celia alzò gli occhi al cielo.
- Si, e non sarà così facile separarci, per cui potresti lasciarci un pace?- gli chiese, in modo duro ma gentile.
- Davvero non capisco cosa ci trovi in lui. Sembra così noioso...-.
- Potrò sembrare noioso, però sono abbastanza educato da non fissare la ragazza di un altro mentre è a cena con il suo fidanzato. È un comportamento che dá parecchio fastidio- dichiarò Darren.
Dopo Dark, affrontare quel ragazzino gli sembrava una passeggiata; soprattutto perché aveva Celia al suo fianco, ed era certo che la ragazza volesse stare con lui, e non con quel ragazzo sconosciuto e maleducato.
- Ah sì? Sai che me ne frega se dó fastidio a te- sbuffò il ragazzo.
- Andiamo, non ne vale la pena cercare di farlo ragionare- dichiarò Celia.
Darren le porse il braccio; la ragazza lo prese con un sorriso ed i due si voltarono per allontanarsi.
- Per un attimo ho temuto che quel ragazzo ti avrebbe attaccato... Sei stato davvero coraggioso! L'hai rimesso al suo posto- affermò, fiera.
Non gli dispiaceva la sicurezza che aveva acquisito il ragazzo; ma soprattutto, era felice che, nonostante la sua timidezza fosse diminuita, avesse mantenuto il suo carattere mite e gentile, ma combattivo a modo suo.
Era ciò che più amava di lui.
- Non l'avrebbe mai fatto. E poi, anche se fosse successo, ho al mio fianco la più grande giornalista del mondo: dopo Dark, puoi fare arrestate chiunque- affermò Darren.
La sua timidezza non era sparita del tutto, ma adesso aveva raggiunto l'obiettivo che si era prefissato quando i suoi genitori lo avevano mandato lì: ora riusciva a parlare tranquillamente con gli altri, e soprattutto aveva trovato degli amici e una ragazza a cui la sua timidezza non dava fastidio.
Era veramente felice di essere andato lì: non avrebbe potuto desiderare un luogo migliore.
- Hai ragione: insieme siamo una coppia fantastica!- esclamò Celia.
Darren sorrise.
Quella sera, la luna era alta nel cielo e pareva voler illuminare il loro cammino; entrambi i ragazzi però si fermarono a guardarla.
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INAZUMA ELEVEN: QUELL'ESTATE
Fanfiction- Non posso evitare di notare le reazioni delle persone intorno a me; ma non mi metto a indagare sulla vita di qualcuno che non vuole che lo faccia. Per cui, i tuoi segreti sono al sicuro-. Su richiesta del nonno, Mark Evans ha accettato di organizz...