CAPITOLO XXXIV.

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- Il luna park!- esclamò Mark, non appena entrarono nel luogo.

- Il solito bambino- ridacchiò Silvia.

- C'è lo zucchero filato!- Mark iniziò a correre verso le bancarelle del cibo.

- Tranquilla, vado io- sospiró Nelly, trattenendo un sorriso mentre seguiva il ragazzo.

- Nelly, vuoi qualcosa? Ti piace lo zucchero filato?- chiese Mark, porgendole il dolce.

- Avresti dovuto chiedermelo prima di prendermene uno- fece notare lei, ma sorrise comunque - si, mi piace-.

Mark sorrise.

- Mi fa piacere. Guarda, anche loro sono qui per il cibo!- esclamò, indicando Jack, Tod, Paolo e Steve, che si erano anche loro avvicinati alle bancarelle.

- Jack ha sempre fame- ridacchiò Tod, mentre l'altro ragazzo prendeva da mangiare.

- Volete unirvi a noi?- chiese Mark.

- Non vorremmo disturbare- rispose Paolo.

- Nessun disturbo; ci si diverte di più in compagnia, giusto Nelly?-.

La ragazza annuì con il sorriso in volto.

- Allora ci uniamo volentieri a voi- affermò Steve.

- Perfetto! Svaligiamo le bancarelle del cibo?!- propose Mark.

- Ci sto!- esclamò Jack, ed il gruppo ripartí alla carica.

- Andiamo anche noi!- Suzette iniziò a correre verso il cibo, trascinandosi dietro Cammy.

- Vuoi controllare la concorrenza?- rise la viola.

- Esatto! Assaggeremo ogni dolce di questo luogo, e lo sfrutteremo per migliorare le mie dote culinarie!- dichiaró l'azzurra, sorridendo.

Anche a Camny sfuggì un sorriso.

- E va bene allora: iniziamo la nostra sfida contro le bancarelle!-.

Non erano gli unici ad avere puntato alle bancarelle: dato che avevano notato che le giostre al momento avevano troppa coda, Caleb, Jude, David e Joe avevano deciso di ripiegare sui giochi.

- Cosa volete fare? Sparare? Lanciare palline?- chiese David, saltellando in giro come un bambino, tenendo per mano un Joe piuttosto divertito.

- Sembri un bambino la prima volta che va ad un parco giochi- commentò Caleb.

- Perché è la prima volta che vado ad un parco giochi! Sai, sotto l'effetto delle droghe è sconsigliato andare sulle giostre- rispose David.

- Davvero è la tua prima volta?- chiese Joe, sorpreso; non ci aveva pensato neanche lui.

David fece un sorriso malizioso e si avvicinò al suo orecchio.

- Felice di essere la mia prima volta?- sussurrò.

Joe gli poggiò la mano libera sul fianco e lo tirò verso di sé per baciarlo.

- Decisamente- dichiarò.

- Se è per questo, è anche la mia prima volta in un parco giochi- fece notare Jude.

- Davvero?! Be', me lo sarei dovuto aspettare. Allora dobbiamo assolutamente renderla indimenticabile- dichiarò Caleb.

- Guarda che non devi per forza...- Jude non si sforzó neanche di finire la frase: notò dallo sguardo di Caleb che aveva in mente qualcosa.

- Hey Joe. Lasciamo i bambini a catturare i pesciolini; ho in mente un'idea- affermò, indicando una bancarella con i pesciolini poco vicino.

INAZUMA ELEVEN: QUELL'ESTATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora