CAPITOLO XXXI.

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- David Evans. Il più grande piantagrane che abbia mai conosciuto-.

- Solo perché ho sempre impedito tutti i tuoi piani, almeno quando eravamo a scuola insieme-.

- E anche quando hai deciso di acquistare questo posto-.

- Questo paese è la mia giovinezza; non avrei mai lasciato che finisse nelle tue sporche mani-.

- Ti reggi appena in piedi. Come pensi di poter fermare le mie macchine?-.

- Le tue macchine non si muoveranno. Sai anche tu che non ti conviene-.

- E tu sai che un paio di minacce non bastano a fermarmi- Dark tirò fuori una pistola.

- Adesso voi vi farete da parte, o il caro Hillman ci rimetterà la pel...- non fece in tempo a finire di parlare perché un colpo partì della pistola di Archer, colpendo la mano di Dark e facendo volare la pistola.

Nessuno fece in tempo a gioire perché alcuni uomini armati scesero velocemente dai camion.

- Tutti a terra!- urlò Archer, mentre si abbassava a sua volta.

Chi però era abituato alle sparatorie, come la squadra di Archer e Caleb, notarono subito che qualcosa non andava: non stavano colpendo nessuno.

Non che fosse un male, ma o loro avevano molta fortuna, o quegli uomini avevano un altro obiettivo.

Caleb lo notò: un telecomando in mano a Dark, che stava per azionarlo.

Per fortuna, il proiettile con cui l'aveva colpito Archer gli stava dando qualche problema alla mano.

Guardó Jude, su cui si era praticamente lanciato quando aveva visto i fucili.

- Non provare a lasciarmi- gli intimó il rasta.

- Ti amo. Joe, tienilo tu- Caleb spinse Jude verso l'amico, poi, tenendosi più basso possibile, iniziò a correre verso Dark.

- Dove cazzo sta andando?!- urlò David, che aveva sentito Caleb urlare, ma non vedeva niente perché coperto dal corpo del suo ragazzo.

- Non lo so, ma tornerà- dichiarò Jude, cercando di non farsi prendere dall'agitazione.

Archer capí cosa voleva fare.

- Copritelo!- urlò, e la sua squadra riprese a sparare.

Caleb riuscì ad arrivare praticamente a sorpresa davanti a Dark e prendergli il telecomando dalle mani.

- Caleb, ridammelo immediatamente!- ringhiò lui, avventandosi sul ragazzo.

Caleb aveva acquisito una certa velocità nei movimenti in tutti quegli anni, così non ebbe troppe difficoltà a tirare fuori il teaser ed usarlo contro Dark, che si accasciò a terra.

Nel vedere il loro capo sconfitto, tutti gli uomini di Dark risalirono sulle macchine e si allontanarono.

- Volevi fare saltare in aria la montagna, bastardo?- David Evans si avvicinò a Dark.

- Probabilmente era la sua ultima risorsa- commentò Caleb, passando l'oggetto all'uomo, prima di tornare da Jude.

- Sei stato un incosciente- dichiarò il rasta.

- Ma sono tornato no?- rispose Caleb.

Jude lo abbracció di slancio e l'altro non potè fare a meno di sorridere.

Intanto, David aveva consegnato il pulsante ad Hillman, che aveva le capacità per disattivarlo.

I suoi collaboratori furono arrestati mentre cercavano di scappare; la polizia li intercettó, e poco dopo raggiunse anche Dark.

INAZUMA ELEVEN: QUELL'ESTATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora