- Se ci siamo tutti, possiamo procedere con le spiegazioni sul recupero degli ultimi tre- dichiarò Willy, osservando la stanza piena di ragazzo.
- Vai pure- confermó Mark.
- Molto bene. Mi dispiace dovervi dire che non riusciremo ad effettuare i recuperi a breve; è difficile trovare una falla legale nel caso di Xavier, mentre Jude e Caleb sono direttamente sotto il controllo di Dark. Dobbiamo passare per altre vie. Siete pronti?-.
Tutti annuirono, più che decisi a salvare i loro amici.
- Jordan, ti manderò con altri ragazzi a parlare con l'orfanotrofio. Sei maggiorenne, puoi staccarti dal loro controllo; questo è l'unico modo per dare a Xavier una via di fuga. Con te ho pensato di mandare Nathan, Byron, Torch, Gazelle, Cammy, Suzette e Nelly. Tutti gli altri, vorrei usarvi come spie: vi unirete alla gang di Archer per trovare informazioni che possano bloccare Dark. Fin'ora abbiamo detto che è un criminale, ma la polizia non ha ancora abbastanza prove per arrestarlo. Jude e Caleb si trovano entrambi a casa sua in questo momento, secondo le nostre teorie. Dobbiamo sorvegliare il luogo- concluse il ragazzo.
- Quanto sarà pericoloso?- chiese Erik, preoccupato per l'incolumità di Silvia.
- È un brutto quartiere, ma con l'aiuto di Archer dovreste essere protetti. Ma se qualcuno di voi non se la sente, può rimanere qui; dopotutto è pericoloso. Prendetevi un po' di tempo per decidere; si parte domani mattina- concluse Willy.
I ragazzi uscirono dalla stanza.
- Jordan, te la senti?- chiese Nathan, raggiungendo il ragazzo insieme a Byron.
- Se mi aiuterà a salvare Xavier, farò di tutto. Ora però torno a riposare- mormorò il verde.
- Hai bisogno di una mano ad addormentarti?- gli chiese Byron, ma il verde scosse la testa.
- Voglio rimanere un po' da solo. Voi approfittatene per stare un po' insieme- rispose, prima di tornare in camera sua.
Si lanciò sul letto di Xavier, affondando la faccia nel cuscino, che per fortuna aveva ancora addosso il suo odore.
Strinse forte le lenzuola e chiuse gli occhi, sperando di riuscire a dormire un po'.
Ormai, doveva aver ricordato tutto; o almeno, Torch e Gazelle gli avevano detto che era abbastanza.
Sperava fosse davvero così, perché non ne potete davvero più.
Voleva solo rivedere Xavier. Poi sarebbe stato felice.
Nathan e Byron sapevano bene di non poter fare molto per aiutare Jordan; avrebbero voluto stargli vicino, ma il ragazzo aveva espresso il desiderio di stare solo per sé stesso e non solo per loro.
- So che ci ha detto di stare un po' insieme, però voglio capire se posso fare qualcosa per i preparativi- mormorò Nathan, che prima di scendere si era legato nuovamente i capelli.
- Lo immaginavo, non preoccuparti. È un piccolo sacrificio necessario per poterti avere finalmente tutto per me- dichiaró Byron.
- Come siamo possessivi- commentò Nathan.
- Quando hai davanti un ragazzo così fantastico, devi stare attento che nessuno te lo rubi-.
Nathan arrossì leggermente.
- Vado a vedere se gli altri hanno bisogno- mormorò.
- Ci riuniamo dopo- questa volta fu Byron a dare un bacio sulla guancia a Nathan, che arrossì ancora di più, prima di allontanarsi.
L'azzurro cercò di non pensarci troppo: per quello, avrebbero avuto tempo dopo.
Iniziò a camminare senza una meta precisa per la casa, alla ricerca di qualcosa da fare.
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INAZUMA ELEVEN: QUELL'ESTATE
Fanfiction- Non posso evitare di notare le reazioni delle persone intorno a me; ma non mi metto a indagare sulla vita di qualcuno che non vuole che lo faccia. Per cui, i tuoi segreti sono al sicuro-. Su richiesta del nonno, Mark Evans ha accettato di organizz...