𝙉𝙤𝙣 𝙚̀ 𝙘𝙖𝙢𝙗𝙞𝙖𝙩𝙤

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Salii nella macchina di mio fratello, diretti a scuola.

"Quest'anno cerca di non farti bocciare Ste, impegnati" dissi accarezzandogli i capelli.

"Stai tranquilla amore mio, quest'anno mi voglio impegnare anche se sarà difficile" sospirò cambiando marcia.

Girai il volto verso il finestrino, e vidi il cancello di scuola già pieno di gente, sia nuova che vecchia, purtroppo.

Scendemmo dall'auto, andando direttamente dai nostri amici.

"Bellissima!" esclamò Vanessa appena mi vide.

La mia migliore amica, colei che conosceva ogni singolo lato di me. Ogni singolo sclero, pensiero brutto e bello, pazzia, lei la conosceva.

La abbracciati forte, mentre lei mi riempiva di baci sulle guance. Non la vedevo da tre mesi, ha passato tutta l'estate in Francia ed io qui a Salerno.

"Sei abbronzatissima bimba!" continuai per poi abbracciarla ancora.

Tornammo a dare retta agli altri, che ci guardavano con compassione.

Odiavo tremendamente i loro sguardi, odiavo che provassero compassione per me.

"Abbiamo saputo di vostra madre, ci dispiace da morire" disse Valentino, dando una pacca sulla spalla a mio fratello.

Non risposi, non volevo parlare di questo almeno oggi. Cazzo, il primo giorno di scuola e tutti sanno già di mia madre?!

La campanella di inizio lezione suonò, e noi entrammo nelle nostre aule.

"Ci vediamo a ricreazione" mio fratello mi lasciò un bacio sulla fronte per poi entrare nella sua classe, quella accanto alla mia.

Io, Vanessa, Lorenzo e Micol entrammo in classe, sedenoci ai nostri banchi.

"Guardati, ma che hai fatto in queste vacanze? Sei più bella del solito!" esclamò Lorenzo.

"Gne, di solito non lo sono?" ridacchiai per prenderlo in giro, e lui sorrise.

"Sei sempre stupenda tesoro, lo sai" mi lasciò un bacio sulla guancia per poi poggiare un braccio sullo schienale della mia sedia.

"Allora? Che mi raccontate? Vi siete fatti qualcuno durante le vacanze?" ammiccò Micol girandosi verso me e Lorenzo.

"Io sì, ho conosciuto un ragazzo pazzesco che mi ha offerto da bere in un locale. La mattina dopo mi sono svegliato a letto con lui, la scopata migliore del secolo!" ridacchiò Lorenzo.

"Uhuh, vedere vedere!" Vanessa si alzò di scatto venendo al nostro banco.

La professoressa entrò in classe, seguita dalla persona che più odiavo in tutta la mia vita.

Luca D'Orso.

Cosa ci faceva qui? Dovrebbe stare in classe con mio fratello.

"Buongiorno ragazzi, prima di cominciare a parlare delle vacanze e delle lezioni da svolgere volevo presentarvi il vostro nuovo compagno di classe. Prego Luca, vai a sederti dove vuoi" cominciò la professoressa di italiano.

Lo vidi passare tra i banchi, mentre sceglieva dove sedersi. C'erano tanti posti liberi, molte persone erano state bocciate lo scorso anno.

In classe lo guardavano tutte, prendevano dalle sue labbra come se fosse l'unico maschio della classe.

Lui era il classico bello e dannato, quello che volevano tutte ma che poi si mettevano a piangere se venivano scaricate come fossero oggetti.

Ma io mi chiedo, conoscendo il soggetto, potete mai andare a pensare che sarete voi l'amore della sua vita?

Si mise al banco accanto al mio, lanciandomi qualche sguardo di troppo.

Che cazzo?!

Lui era il peggior ragazzo che io avessi mai conosciuto in vita mia, odiavo ciò che faceva alle ragazze.

Poi c'ero io, quella che non aveva nemmeno mai dato un bacio a qualcuno e che non aveva intenzione di cadere nella sua trappola.

Mai e poi mai sarei stata con lui, mai e poi mai avrei anche solo lontanamente immaginavo di poter parlare con lui. Lo evitavo come la peste, perché non volevo nemmeno averlo come conoscente.

Per me era inesistente la sua presenza, eppure si faceva ben notare col suo sguardo seducente.

"Pensa te, il più bello della scuola nella nostra classe!" sussurrò Lorenzo nel mio orecchio.

"Ma finiscila" sbuffai.

"Ma finiscila cosa? È un figo pauroso!" continuò.

La professoressa richiamò la nostra attenzione, cominciando a parlare delle lezioni che svolgeremo.

***

Uscii dall'aula andando davanti a quella di mio fratello, che mi stava aspettando fuori.

"Ciao bimba" mi sorrise.

Lo abbracciai forte e lui mi lasciò un bacio sulla fronte.

"Senti, papà non è a casa oggi. Lavora fino a tardi, vuoi invitare gli altri a casa nel pomeriggio?" mi chiese dolcemente.

Annuii convinta, mentre mi guardavo intorno per vedere dove fosse finita Vanessa.

Guardai all'entrata della mia aula, e vidi il bello e dannato che mi fissava.

Che cosa voleva da me quello?

"Ga, perché D'Orso ti guarda in quel modo?" indagò Stefano, squadrando in malomodo quel piccolo spezzacuori.

"Non lo so Ste, lascia stare. È finito in classe mia ora che l'hanno bocciato" sbuffai nervosa.

Odiavo che stesse nella mia stessa classe, che dovesse condividere le mie stesse giornate. Poi che cosa si guardava? Che cosa voleva da me.

Lui e mio fratello, stando nella stessa classe lo scorso anno, avevano cominciato a lavorare insieme, anche se non si stavano troppo simpatici. Vennero bocciati entrambi e messi in classi differenti. Avrei preferito che venisse mio fratello nella mia classe, non quel coglione odioso.

Lo vidi andare via senza dare retta ai suoi amici, per poi scendere le scale ed andare al piano terra.

"Se ti rompe le palle dimmelo, non ci metto nulla a spaccargli quella faccia da cazzo che si ritrova" sibilò a denti stretti.

"Lascia stare Ste, davvero. Vado a cercare Vanessa" gli lasciai un bacio sulla guancia mentre me ne andai in giro per i corridoi.

La chiamai al telefono ma non mi rispose, non avevo idea di dove fosse finita.

Entrai nel bagno delle donne del piano di sotto, per sciacquarmi la faccia. Ero veramente stressata.

Avevo troppi pensieri, tra mia madre, mio padre e mio fratello, non trovo Vanessa...

I miei pensieri vennero interrotti da dei sospiri pesanti che provenivano da uno dei cessi con la porta chiusa.

"Piano cazzo!" esclamò la ragazza, che capii subito essere Vanessa.

"Ti devi mettere qua sopra" continuò il ragazzo.

Che cazzo?! Era Luca?!

Uscii immediatamente dal bagno risalendo al mio piano in fretta.

"Che è successo?" chiese mio fratello in modo preoccupato.

"Nulla" ansimai affaticata.
"Ho trovato Vanessa" conclusi, per poi rientrare in classe.

La mia migliore amica si stava veramente scopando il ragazzo più stronzo della scuola?

Ricordi di queste sere, parlando di stare insieme Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora