𝙎𝙚𝙞 𝙗𝙤𝙣𝙖 𝙖𝙢𝙤̀

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Annuì convinto, facendomi alzare dal divano. Mi prese in braccio e continuò a baciarmi, ed io già volevo che mi spogliasse.

Entrammo nella sua stanza e mi lasciò cadere sul letto, passando a baciarmi avidamente il collo e a morderlo.

Ansimai sommessamente, e lui si staccò per qualche secondo guardandomi negli occhi.

"Sei bona amò, ma veramente contieniti almeno prima che io ti spogli perché mi fai venire ancora prima di cominciare" disse ridacchiando, facendo ridere anche me.

Riprese a baciarmi, mentre cambiava le posizioni. Si sedette sul letto facendomi sedere su di lui e, mentre mi baciava il collo, abbassò lentamente la zip del vestito.

Passò a baciarmi il petto, mentre io gli sfilavo la maglietta e portavo indietro la testa per il piacere che mi stava dando.

Mi fece sdraiare ancora, e mi tolse del tutto il vestito. Rimasi in intimo davanti a lui, che sorrideva compiaciuto.

"Te l'ho sempre detto che sei paurosa" sussurrò.

Scese lentamente, lasciando una scia di baci su tutto il mio corpo, fino ad arrivare agli slip. Mi guardò dal basso, come per chiedermi il permesso, ed io annuii.

Mi sfilò le mutande, e rimase a guardarmi. Emise un gemito, facendo sospirare me.

Sentii il suo respiro estremamente vicino alla mia intimità, e poco dopo cominciò a baciarla e leccarla.

Cercai di trattenere i gemiti, i suoi genitori erano nella loro stanza e non avremmo mai voluto che ci sentissero, ma non resistevamo più al non averci a vicenda.

Si tirò su e mi guardò con occhi innamorati e pieni di passione, mentre io passavo le mani sulla sua vita, per poi sbottonargli i jeans e abbassargli i boxer.

Prese un preservativo dal cassetto sotto al letto, ed lo aiutai a metterselo. Tirò indietro la testa sorridendo, poi poggiò le braccia al lati della mia testa.

"Faccio piano amò, se ti faccio male fermami" disse, ed io annuii.

Entrò lentamente dentro di me, ed io sospirai pesantemente.

LUCA'S POV

Entrai piano dentro di lei, e la sentii sospirare pesantemente mentre passava le mani lungo tutta la mia schiena.

Avevo immaginato mille volte questo momento con lei, e non potevo credere che stesse davvero succedendo.

Ero fottutamente innamorato, non potevo fare a meno di lei.

Qualche ora prima anche lei aveva ammesso di amarmi, e speravo davvero che fosse così perché mi sentivo il ragazzo più felice e fortunato del mondo.

Iniziai a spingere, andando piano all'inizio, ma poi aumentai il ritmo quando la sentii gemere.

Le tappai la bocca con una mano, dato che c'erano i miei in casa. Io non resistevo più, volevo che fosse mia ed io volevo essere suo, quindi ce ne fregammo di tutto e tutti.

"Luca, Dio" ansimò, permettendomi di andare ancora più veloce.

Non volevo esagerare per paura di farle male, ma quando la sentivo gemere il mio nome era come se diventasse miele dalle sue labbra.

Mi misi in ginocchio afferrando prontamente le sue cosce che amavo tanto. Era così bella, soprattutto così, nel pieno del piacere.

"Amò, sto venendo" sospirai io, abbassando per un secondo la testa.

Quando mi toccava, o anche solo mi guardava, mi scioglievo letteralmente come un ghiacciolo al sole.

Poco dopo arrivai al culmine, ma lei ancora no. Provai di tutto per farla venire, ma niente, non ce la feci. Sbuffai un po' affranto, ma non ce l'avevo mica con lei.

Le diedi una mia maglietta, che indossò immediatamente lasciando i capelli dentro, poi riprese il suo intimo e lo indossò. Mi sdraiai posando la testa sul suo petto, tirando su la maglietta fino a sotto il seno e iniziando a farle dei cerchi immaginari sulla pancia.

Lei mi passò le mani tra i capelli, ed io chiusi gli occhi per godere a pieno del suo tocco delicato ma letale.

"Sei stata bene?" le chiesi un po' timido.

"Da morire" sussurrò contenta.

Mi girai di scatto e la baciai. Giurai a me stesso che non l'avrei mai fatta stare male, perché era la cosa migliore che mi potesse essere mai capitata.

GAIA'S POV

"Però non sei venuta..." lo sentii sussurrare affranto.

Ridacchiai nel sentirlo così, ma lui sbuffò per poi accendersi una sigaretta.

"La prossima volta mi farai venire" ridacchiai ancora.

"La prossima volta ti sfondo, altro che venire. Non camminerai più amò, ormai sei proprio mia" disse.

Gli presi la sigaretta dalle dita ridendo, e feci qualche tiro. Lui mi guardò incantato, così gli diedi un piccolo bacio sulle labbra.

"Mi piaci troppo cazzo, non so cosa mi fai" sospirò.

"Pure tu mi piaci Luca, tanto. Avevo paura, ma tu mi fai passare ogni ansia che ho" gli accarezzai il viso.

"Di cosa avevi paura?" chiese.

"Di sbagliare qualcosa, di non piacerti abbastanza nel sesso..." rivelai.

"Amò, non me ne frega un cazzo del sesso se sto con te. Mi piace il tuo carattere, la tua testa, come ragioni, come sei davvero. Sono innamorato di te, non di come scopi, anche se devo dire che sei veramente qualcosa di pazzesco quando godi" rise per l'ultima frase, ed io con lui.

"Ma ti giuro che anche se non mi fossi piaciuta nel sesso, non me ne sarebbe fregato niente. Mi piaci tu, non mi piace solo ed esclusivamente il tuo corpo" concluse.

Lo guardai innamorata, e potei confermare, solo in quel momento, di esserlo davvero. Ero in grado di amare, e solo grazie a lui.

Spense la sigaretta nel posacere sulla mensola sopra al letto, poi tornò sul mio petto.

"Sto così bene amore" sussurrò, poco prima di addormentarsi.

"Pure io" conclusi.

spazio autrice.
e dopo 34 parti ce l'hanno fatta eh 😂
a domani con i prossimi capitoli❤️

Ricordi di queste sere, parlando di stare insieme Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora