𝙎𝙥𝙖𝙘𝙘𝙞𝙖

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"Gaia ma ti sei fidanzata? Ti vedo più felice ultimamente!" esclamò sorridendo mio padre a cena.

Dopo tanto tempo era a cena con noi, e potevamo parlargli di quello che era successo durante la giornata.

"Ma no pa, ti pare?" ridacchiai.

"Però ha dato il primo bacio..." disse mio fratello.

Lo fulminai con lo sguardo e mi maledissi mentalmente per avergli raccontato ciò che era successo con Luca.

Gli rodeva per un bacio, chissà come avrebbe potuto reagire se gli avessi detto che non è stato l'unico bacio che ci eravamo dati e che ero anche andata a casa sua.

"Ah si? E a chi?" chiese curiosamente mio padre.

Era un tipo geloso, ma sapeva bene che ero in grado di selezionare la gente da frequentare.

"Un ragazzo della mia classe" dissi semplicemente.

"Ha baciato Luca" rivelò mio fratello.

"Ma ti fai i cazzi tuoi?!" gridai arrabbiata.

"Aspettate, Luca il tuo amico? Quello che lavora con te per gli eventi?" cercò di capire mio padre.

"Sì, lui. E non siamo amici" precisò Stefano.

"Non era uno che si portava a casa una ragazza diversa ogni giorno?" chiese ancora mio padre.

"Proprio per quello non voglio che Gaia lo frequenti!" esclamò.

"Stefano, mi hai rotto il cazzo! Non puoi decidere tu con chi devo stare io, so badare a me stessa a sedici anni, e lo puoi capire dal fatto che sono sempre a casa da sola senza lamentarmi mai! Mi hai davvero stufato, e sai cosa ti dico?" urlai, per poi fermarmi.

Stavo per farlo, stavo per raccontargli tutto di me e Luca. Non ragionavo in quel momento, quindi andai di getto.

"Io e Luca ci siamo baciati ancora, e sono anche andata a casa sua" sbottai.

Mio fratello si freezò, non disse nulla. Continuava a guardarmi senza parlare, stessa cosa faceva papà.

"Gaia..." sussurrò, finalmente, mio padre.

"No papà! Gaia un cazzo! Mi sono stufata che debba sempre dirmi cosa fare. Capisco che a me ci tiene perché sono sua sorella, ma se voglio stare con lui non può impedirmelo" sbroccai ancora di più.

"Lo so tesoro, ma lui non è il ragazzo adatto a te..." disse mio padre.

Non potevo crederci. Adesso anche mio padre?

"Ma perché?! Che cazzo ha che non va?!" esclamai ancora, al limite delle forze.

"Spaccia, Gaia. È un fottutissimo spacciatore e sta in giri di merda dove ha infilato anche me, ma lui letteralmente nella merda vera. Tu non sei una di quelle che ha problemi nel fumare erba, ma io la vendo e anche lui. Ti metterebbe in pericolo" disse Stefano.

Che cosa? Luca spacciava? E mio fratello anche? Ma che cazzo stava succedendo nella mia vita? Sembrava un film.

Papà sapeva che fumavamo, ed ora mi spiego perché non aveva mai fatto storie su questa cosa.

"Papà, tu lo sapevi?" chiesi.

"Amore, a lavoro va male già da un po', ma non possono licenziarci..." lasciò in sospeso la frase, facendomi intendere che lo sapeva.

Avevo i nervi a fior di pelle, non ragionavo più. Presi una sigaretta e la accesi, mentre le mani tremavano come foglie e il cuore batteva all'impazzata.

"Voglio solo proteggerti da certa gente di merda che c'è in giro, perché quelli per cui lavora Luca sono veramente delle merde" Stefano si avvicinò a me.

Lo guardai negli occhi, ed un magone mi si piazzò in gola. Stavo per piangere.

"Ste... A me piace tanto..." sussurrai con le lacrime agli occhi.

"Bimba lo so, anche tu gli piaci tanto. L'altro giorno siamo andati dal suo capo insieme, voleva lasciare il giro per stare con te. Gli ho detto che se avesse voluto realmente stare con te avrebbe dovuto smettere con tutto lo spaccio, non cambiare giro. C'ha provato in tutti i modi, ma non ce l'ha fatta. Credevo che ti avrebbe lasciata perdere quando il capo gli disse che non poteva andarsene, ma a quanto pare quello che prova per te è troppo grande" mi passò una mano sulla schiena.

"Ti giuro che non so cosa mi sia successo, in questi giorni ha fatto di tutto per farmi cambiare idea su di lui. Ste, mi piace troppo" continuai a ripetere.

Non sapevo veramente cosa fare, ero nel panico. A me lui piaceva seriamente, ma se questo comportava a mettermi in pericolo, non sapevo come comportarmi.

"Amore mio, ti giuro che vi aiuterò. Ma lui deve smettere di spacciare, altrimenti non permetterò che voi stiate insieme. Tu non devi stare in mezzo a quella merda lì, altrimenti non me lo perdonerò" continuò mio fratello.

STEFANO'S POV

Vedere mia sorella in quello stato, mi spezzava il cuore. Gli piaceva veramente, e se si trovava bene con lui non potevo limitarli.

Ormai eravamo chiusi nella sua camera, lei fumava una canna mentre io ne giravo un'altra. Volevo farla tranquillizzare, e in quel momento lo potevano fare solo le canne.

"Non so che fare Ste" la sentii sospirare.

"Amore, so che è difficile. Dagli tempo per risolvere, sono due anni che mi dice che ti vuole ed io gli ho sempre vietato di avvicinarsi" le spiegai.

"Ste, lo capisco. So che è pericoloso, hai fatto bene. Ma adesso è tutto diverso, adesso mi piace e non so che cosa fare".

"Andrà bene amore, tu aspetta e basta" la rassicurai.

GAIA'S POV

Luca

Felina
Che fai?

Luca so tutto
Perché non mi hai detto che spacci

Cazzo Ga
Secondo te perché non l'ho fatto?
Non volevo che mi allontanassi ancora
Io voglio stare con te più di qualsiasi altra cosa al mondo
Per favore, non mi allontanare ancora
Risolverò tutto

Fino a quel momento, allora, non cercarmi

No Gaia ti prego
Non fare così

Niente mi farà cambiare idea

Allora guarda fuori, sono qui sotto

-

Mi affacciai di fretta alla finestra, e lo trovai lì sotto con un mazzo di rose.

"Sei fuori di testa" sospirai.

"Per colpa tua" rispose.

Ci stavo pensando molto, non sapevo cosa fare. Cazzo, io voglio lui.

"Sali" conclusi, facendolo sorridere.

Ricordi di queste sere, parlando di stare insieme Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora