𝘾𝙖𝙥𝙤𝙙𝙖𝙣𝙣𝙤

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Era la sera di Capodanno, avevamo addobbato casa a dovere ed io e papà avevamo cucinato tutto il giorno.

Ero agitata per quella sera, ma per il semplice fatto che ero felice che la sua famiglia sarebbe venuta a casa mia per la prima volta.

Il campanello suonò, mentre io stavo finendo di aggiustarmi il vestito e i capelli.

Avevo mille cose per la testa, tra cui Paolo, ma volevo che la serata andasse per il meglio senza che nessuno ci distrurbasse.

Andai di fretta in salotto, e trovai i genitori di Luca intenti a salutare mio padre, mentre Luca parlava con Stefano. Erika, invece, era dalla famiglia del suo fidanzato.

Luca incrociò il mio sguardo, cominciò a sorridere e a camminare verso di me, mentre io abbassavo lo sguardo un po' imbarazzata.

Mi faceva sentire l'unica donna al mondo quando mi guardava, e amavo alla follia il suo modo di fare con me.

"Sei troppo bella, mi fai sentire male" sospirò mettendo le mani sui miei fianchi.

Mi lasciò un dolce bacio sulle labbra, ma poco dopo sentii mio fratello lamentarsi con mio padre, mentre lui se la rideva.

"Ha quasi diciassette anni, falla vivere!" esclamò lui ridendo.

"Non sono ancora abituato a vederla fidanzata papà, capiscimi" continuò Stefano, facendo ridere tutti.

Ci sedemmo a tavola, e Luca posò una mano sulla mia coscia, stringendola. Tirai un sospiro prolungato, mentre lui sorrideva.

"Finiscila!" dissi nel suo orecchio, a bassa voce.

Luca non si spostò da me, ma continuò a stringermi la gamba. Lasciai stare la situazione, e cominciammo a mangiare poco dopo.

La serata passò molto tranquillamente, tra varie risate e chiacchiere mi trovai ancora meglio di Natale a casa di Luca. Ormai avevamo confidenza, eravamo tutti una grande famiglia.

Sua madre mi intimò di andare in cucina insieme, mi voleva parlare.

"Allora?" mi chiese.

"Era alla serata in discoteca che aveva organizzato Stefano, quella dell'altra sera, e c'ha guardati tutto il tempo" le raccontai.

"Tu però stai tranquilla, sono sicura che non dobbiamo preoccuparci" mi rassicurò lei, passandomi una mano sulle spalle.

"Io vorrei aiutarlo, lo sai pure tu" sospirai.

"Lo so tesoro, pure io vorrei, ma non possiamo e sono sicura che Luca saprà cavarsela da solo in questa situazione. Ma appena vediamo che le cose si mettono male, interverremo" mi spiegò lei, facendomi sospirare.

Mi abbracciò forte, quella donna mi era entrata nel cuore come se fosse mia madre, e avrei voluto davvero tanto che lo fosse.

Vedere che Luca aveva un rapporto del genere con sua madre mi faceva commuovere, perché pensavo a ciò che non avevo mai avuto io con la mia.

Ma evidentemente doveva andare così, e a quanto pare stavo anche meglio.

"Amore, stai bene?" chiese Luca quando tornai in salotto, ed io annuii tranquilla.

Era quasi mezzanotte, mancavano solamente 5 minuti ed io ero sempre più felice, ma allo stesso tempo il mio cuore batteva all'impazzata, e non ne capivo il reale motivo.

Solo 4 minuti, e Luca mi si avvicinò cingendomi i fianchi con i braccio.

"Voglio te nella mia vita, per sempre" sussurrò dolcemente, ed io sorrisi.

Mancava un solo minuto alla fine dell'anno, ed io iniziai a pensare a tutto quello che era successo in nemmeno un anno.

Mi ero fidanzata, mia madre era andata via di casa, ero sempre più legata a mio padre e avevo un gruppo di amici che mi voleva veramente bene, e anche bello grande.

Era mezzanotte ormai, Stefano e papà avevano stappato le bottiglie, ed io non mi ero nemmeno accorta che Luca mi stava baciando.

Sorrisi sulle sue labbra, mentre lui mi stringeva sempre più forte al suo corpo.

"Volevo cominciare l'anno nuovo baciandoti" sussurrò una volta lontano dalle mie labbra.

"Ti amo Luca" risposi.

"Pure io Ga, da morire" sorrise ancora.

Ripresi a baciarlo, fregandomene delle famiglie che c'erano intorno a noi, in quel momento volevo solo sentire le sue labbra sulle mie.

"Amò basta, non sai che ti farei" sussurrò provocante al mio orecchio.

"Stanotte facciamo tutto quello che vuoi Luca, te lo giuro" sospirai pesantemente.

Lui mi guardò senza dire una parola, ma potei capire dal suo sguardo che era eccitato quanto me.

E un paio d'ore dopo, quando le nostre famiglie uscirono di casa per festeggiare in piazza, ci trovammo sul letto di camera mia a spogliarci di paure e vestiti.

"Ogni volta che ti guardo nuda è come se fosse la prima volta" disse mentre mi toglieva anche le mutande.

"Sbrigati Luca, non posso più aspettare" ansimai.

E dopo svariati ed interminabili preliminari, entrò in me con una spinta tanto forte quanto soddisfacente.

Mi aggrappai alle sue spalle, graffiandole. Lui aumentò subito il ritmo facendomi gridare dal piacere.

Mi stava facendo sentire l'unica donna al mondo importante per lui, non riuscivo a fermare le urla.

"Fammi sentire quanto ti piace" disse preso dal momento, ed io non potei non accontentarlo.

Avevamo disturbato tutto il palazzo, ne ero certa, ma mi stava facendo venire e non volevo fermarlo.

"Luca..." gemetti.

"Lo sento, ci sei quasi" ansimò lui.

E infatti venni poco dopo, mentre lui si accasciava su di me e sorrideva.

"Ce l'ho fatta cazzo!" esclamò sorridendo.

"Che scemo" ridacchiai mentre coprivo il mio corpo nudo col piumone.

Lui si sdraiò su di me, abbracciandomi forte e sussurrando parole dolci al mio orecchio.

"Senti... Non mi va di tornare a casa. Se vuoi la verità, ho paura che Paolo possa venire. Posso rimanere qui?" chiese intimidendosi.

Quel faccino così dolce mi faceva impazzire, non potevo fare altro che farlo rimanere a casa mia fino a quando non gli avrebbe fatto più comodo.

"Stai tranquillo amore, puoi rimanere quanto vuoi" gli sorrisi dolcemente, accarezzandogli il viso.

"Ti amo Gaia, troppo cazzo" sospirò.

Gli stampai un leggero bacio sulle labbra, e dopo esserci rivestiti ci addormentammo insieme, mano nella mano.

Prima di addormentarmi, cominciai a pensare a quanto potevo essere fortunata ad avere una persona così accanto a me, che faceva di tutto per farmi stare bene.

Avrei voluto fare lo stesso per lui, avrei voluto che stesse bene quanto me.

Dovevo fare qualcosa, ma non sapevo ancora che cosa.

spazio autrice.
sono tornataaaa.
scusate l'assenza, ma vi avevo accennato che in questi giorni non stavi bene, infatti sono positiva al covid 😭
probabilmente avrò più tempo per aggiornare, ma dipende da quanto il mio cervello sarà in grado di produrre.
un bacino💕

Ricordi di queste sere, parlando di stare insieme Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora