𝙌𝙪𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙜𝙞𝙪𝙨𝙩𝙖

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Mi svegliai con la luce che arrivava dritta nei miei occhi, perciò tirai violentemente su la coperta coprendomi.

"Bimba" sentii sussurrare, ma non volevo saperne si svegliarmi.

LUCA'S POV

Vederla così, nel letto, di prima mattina, era la cosa più bella che avessi mai visto in vita mia.

Madonna, quanto cazzo mi piaceva...

"Dai, svegliati che è tardi" continuai avvicinadomi al suo letto.

Continuava a lamentarsi e a rigirarsi nelle lenzuola del suo letto. Avrei voluto mettermi lì con lei, ma era tardi per dormire ancora.

"Dai Ga... Alzati" le lasciai un paio di baci sulla spalla scoperta, e lei sospirò.

Continuai fino alla schiena, così mi misi sopra di lei che erra girata di spalle. La mia mente pensava alle peggio cose da poterle fare se solo fosse stata consenziente...

Tipo prenderla subito e spogliarla mentre le accarezzavo i capelli, e mentre lei mi baciava il collo. Oppure tenerle i capelli da dietro, mentre lei gemeva.

Basta, non posso pensarci adesso.

"Dai Lu, altri cinque minuti" sussurrò come una bambina.

Mi fece ridere di gusto, e continuai a baciarle la nuca per farla definitivamente alzare.

"Va bene, ho capito" sbuffò, ed io sorrisi compiaciuto.

Mi spostai da lei e la vidi tirarsi su con le braccia, per poi levarsi i capelli dal viso e lasciarli ricadere sulla schiena.

Era così bella che sarei rimasto a guardarla per ore ed ore.

"Buongiorno" sussurrai stampandole un bacio delicato.

Lei sorrise a bocca chiusa, uno di quei sorrisetti che ti mette quasi in imbarazzo, cosa che fece con me.

"Stefano non c'è, è andato da Roberto. Dice se vuoi andare anche tu" sussurrai piano per non disturbarla.

"Io volevo restare a casa con te" affermò guardandomi negli occhi.

La mia mente impazzì, non riuscivo più a ragionare. Lei voleva stare con me, voleva restare a casa con me piuttosto che andare dai suoi amici a divertirsi.

"Amò..." sussurrai.

Era la prima volta che la chiamavo così, infatti la vidi sorridere come una bambina quando me ne uscii con quel nomignolo.

"Chiamami così sempre, mi piace da morire" sorrise.

La mia mente, stavolta, si spense. Non sapevo cosa fare se non buttarmi a letto con lei e starci tutto il giorno, e così feci.

Mi misi sotto le coperte accanto a lei, facendola ridacchiare.

"Dai non mi sfottere" mi lamentai, ma amavo quando mi prendeva in giro.

Si mise sopra di me, accarezzandomi i capelli e il viso in modo delicato, ma al contempo passionale.

"Amò non fa così, già c'ho voglia, poi te non mi aiuti" sbuffai.

"Hai voglia?" mi chiese timida.

"Da morire, da quando ti ho vista sveglia" le sorrisi passandole le mani sulle cosce.

Avrei voluto farla mia, ma non sapevo se fosse pronta o meno. Non volevo forzarla, non ne sarei mai stato capace.

"Io vorrei Lu, ma non sono sicura ancora. Non l'ho mai fatto, non ho mai fatto niente" mi spiegò.

"Tu non sei costretta, quando vorrai farlo lo faremo. Quando vorrai sapere qualcosa io ci sarò, lo sai, ti aiuterò in tutto e per tutto".

Volevo che lo sapesse, volevo che fosse sicura che ci sarei stato sempre per lei, per qualunque cosa.

La vidi passare una mano sul mio petto, distraendomi, mentre con l'altra tracciava l'elastico della mia tuta.

"Che vuoi fare?" le chiesi.

GAIA'S POV

Volevo fare qualcosa per appagarlo, diciamolo chiaramente.

Mi piaceva che fosse così dipendente da me e che gli facevo un effetto assurdo. Credeva che non lo sapessi, ma io lo notavo.

"Non so che fare Luca, non saprei cosa fare" ridacchiai un po', abbassando lo sguardo in modo timido.

"Ti guido io se vuoi, ma devi essere sicura" mi accarezzò le cosce, salendo sempre di più.

Non sapevo cosa fare, ero sicura di voler fare qualcosa per lui ma non ero sicura di esserne capace, poiché la situazione era a dir poco strana. Mi piaceva, ma era strana.

"Amò, vuoi?" chiese ancora.

Annuii convinta, e lo ero davvero. Solo che avevo paura di sbagliare qualcosa, e di farlo ricredere su di me.

Mi facevo troppe paranoie, non avevo idea di che cazzo mi passasse per la testa.

Si sistemò sul materasso, poggiando la schiena alla testiera del letto. Presi un po' l'iniziativa, e gli abbassai di poco la tuta.

Mi guardava ammaliato, come se non avesse mai visto nessuna fargli queste cose. Lui sapeva già come fare tutto, io non sapevo proprio nulla.

"Sei sicura?" chiese ancora, ed io annuii.

Gli abbassai anche i boxer con il suo aiuto, e lo vidi già pronto per me. Era tutto troppo imbarazzante per me, non sapevo che fare.

"Dammi la mano" sussurrò.

Feci come disse, e lui mi aiutò a prendere il suo membro in mano. Lo guardavo negli occhi come per pregarlo di aiutarmi, e lui lo fece senza esitare.

Cominciò a muovere la mia mano su e giù, iniziando ad ansimare. Vedendolo così preso, schiusi la bocca e cominciai a fare la stessa cosa.

Lasciò la mia mano, lasciando a me tutto il controllo della situazione. Avevo paura, ma lasciai perdere e continuai a soddisfarlo.

Muovevo la mia mano su e giù, e lo vedevo sempre più preso da me. Gemeva forte, non se ne vergognava, non era uno di quelli che doveva dimostrare qualcosa, lui non si vergognava di nulla.

"Vai bambina, così, continua" gemeva.

Quando arrivò al culmine, vidi un liquido bianco colarmi sulla mano, e lo guardai imbarazzata ma divertita allo stesso tempo.

"Porca troia" ansimò sorridendo.

Mi passò un fazzoletto, così io riuscii a pulirmi. Si rivestì e continuò ad accarezzarmi le cosce.

"Sei stata paurosa, te lo giuro. Non sembri così inesperta, sei una porca" ghignò perverso, dandomi un pizzicotto sulla guancia.

"Dai Luca!" esclamai imbarazzata.

LUCA'S POV

Era stata davvero pazzesca, non sembrava per niente inesperta come diceva. Mi aveva fatto arrivare in paradiso.

E poi vederla seduta su di me era come se fossi davvero in paradiso. Era quella giusta, l'avevo capito dal primo momento in cui l'avevo vista.

spazio autrice.
oggi vi ho viziate, spero vi piaccia il capitolo 😁❤️

Ricordi di queste sere, parlando di stare insieme Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora