SAWYER.
—Tesoro, non c'è bisogno di andare nel panico, per favore— cercò di tranquillizzarmi Ivy, seduta sul divano, mentre mi osservava camminare avanti e indietro per il salotto.
La guardai —come puoi dire una cosa del genere?! Ho un ritardo, l'altro giorno ho vomitato mentre Cameron era qui, poi ho avuto quel mal di testa atroce... Cosa potranno mai significare queste cose, secondo te?!— esclamai nel panico.
Ero incinta, non c'erano altre spiegazioni e il bambino era sicuramente di Cameron, era l'unico con la quale avevo avuto rapporti sessuali nell'ultimo periodo.
—Non è detto che tu sia incinta, Sawyer— disse Ivy, cercando di calmarmi, ma neanche lei era convinta delle sue parole, infondo lo sapeva anche lei che era così.
—La cosa che non mi riesco a spiegare è come sia possibile, credevo che avessimo usato il preservativo, a quanto pare mi sono sbagliata— commentai. Mi passai le mani sul viso, non sapendo cosa fare.
Perché ero stata così irresponsabile? Mi sarei dovuta assicurare meglio che avesse il preservativo, cazzo.
—Senza prima un test e delle analisi non c'è bisogno di andare nel panico, devi aspettare almeno una quindicina di giorni prima di farti un test— mi disse ancora Ivy e su quel punto aveva ragione, ma non riuscivo comunque a liberarmi della paura.
E se fossi stata veramente incinta? Come avrei fatto? Si, quest'anno avrei preso la laurea triennale, ma avevo bisogno dei due anni di specializzazione per poter fare quello che volevo, con un bambino appena nato sarebbe stato impossibile per me studiare... C'era la possibilità dell'aborto, ma il solo pensiero, in quel momento, non mi entusiasmava affatto, anzi, non mi rilassava per nulla, non avevo il coraggio di porre fine alla vita di un bambino, non era colpa sua.
Sbuffai, non sapendo come muovermi. Cameron mi aveva risposto e mi aveva detto che sarebbe venuto da me tra poco, non avevo il coraggio di affrontare la sua reazione a questo problema, anche se ancora non c'erano prove concrete, aveva tutto il diritto di saperlo, era coinvolto quanto me.
Come si sarebbe comportato? Se fossi stata incinta mi sarebbe rimasto accanto? E se non avesse più voluto vedermi? Non riuscivo neanche a pensarci, ormai i miei sentimenti per lui si stavano intensificando, non volevo pensare alla mia vita senza di lui, senza averlo attorno.
Mi stavo innamorando di lui...
Il campanello di casa suonò ed io mi pietrificai sul posto, sapendo che era lui. Deglutì, cercando di mantenere i nervi saldi e la mente lucida, si trattava solo di Cam, non avevo nulla di cui preoccuparmi, giusto?
—Vi lascio da soli— disse poi Ivy, allontanandosi. Non alzai lo sguardo, ma sentì gli occhi di Cam puntati addosso, feci un respiro profondo, cercando di calmare il battito accelerato del mio cuore.
—Sawyer...— mi chiamò, avvicinandosi, il suo profumo mi inondò le narici e l'unica cosa che volevo fare era sprofondare fra le sue braccia e perdermi lì, dove tutto il mondo cessava di esistere e rimaneva solo lui.
—Guardami— mi sussurrò in modo dolce, mi mise due dita sotto il mio mente e delicatamente alzò la mia testa nella sua direzione, spostò la stessa mano sulla mia guancia e la accarezzò, guardandomi con uno sguardo pieno di premura —va tutto bene, non voglio vederti in questo modo— mi disse e mi trinse fra le sue braccia.
—Mi dispiace, lo so che le cose si sono complicate adesso— dissi, trattenendo le lacrime —siamo entrambi responsabili per questo, Sawyer, non è solo colpa tua. Se uscirai incinta lo affronteremo insieme, non ti lascio sola, hai capito?— mi tranquillizzò, lo strinsi di più a me, sentendomi più leggera e sollevata.
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My Unattainable Desire
Romance"Quando la guardavo provavo mille sensazioni diverse. Con lei mi sentivo vivo, nonostante il mio fosse un desiderio irraggiungibile" (When The Night Comes Down series. Libro 3) Cameron Morrison ama girarmi intorno. Mi vede come una sfida, la ragazz...