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CAMERON.

Ero più preoccupato per Sawyer e la sua conversazione con la madre che per me stesso che stavo per incontrare mia madre e mia sorella.

Le avevo invitate a casa, ma prima del loro arrivo, avevo pensato che era necessario dirlo anche ai ragazzi e alle ragazze.

Anche se sapevo che non l'avrebbero presa male, almeno il 98% di loro (il restante 2% erano Seb e Julián), ero comunque agitato.

Non mi avrebbero giudicato, ne ero certo, giusto?

—Cam, stai bene?— mi domandò Evelyn. Le ragazze l'avevano invitata per passare un pomeriggio fra loro, non era un problema se era presente alla conversazione, perché, come aveva detto Jordan al compleanno di Julián, c'era qualcosa in lei che attirava l'attenzione di Seb, magari prossimamente sarebbe successo qualcosa tra i due...

—Sembra che tu ci debba dire qualcosa— constatò Aaron, osservandomi —forse ci vuole dire che finalmente lui e Sawyer si sono fidanzati— commentò Jordan incuriosito.

Sospirai —non é esattamente così— dissi —avete litigato?— domandò Lenora subito —no, ma è successa una cosa importante, mi farebbe piacere che mi ascoltaste— dissi, attirando definitivamente l'attenzione su di me.

—Dicci tutto— mi incitò Evie, feci un respiro profondo, cercando di calmare il battito accelerato del mio cuore, insomma, erano i miei amici, non c'era nulla di cui preoccuparsi.

—bé, io e Sawyer...— venni interrotto dal suono del campanello, probabilmente erano mia madre e mia sorella, andai ad aprire e me le ritrovai davanti, entrambe con un sorriso radioso.

Le abbracciai —grazie per essere venute— le condussi in salotto e appena Aaron e Jordan videro mia madre, si alzarono e andarono ad abbracciarla.

Loro due stravedevano per mia madre, così come lei stravedeva per loro.

—Da quanto tempo che non ci vediamo, Felicity— disse Aaron contento —esatto, troppo tempo— aggiunse Jordan.

Claire mi affiancò e si guardò attorno a disagio, Wyn era a disagio tanto quanto lei, per i trascorsi che aveva con mia sorella, quando lei aveva un debole per Aaron.

—Sono felice nel notare che state tutti bene— disse mia madre, passando lo sguardo su ognuno dei suoi amici, poi, però, si soffermò su Wyn e su Lena, abbracciata ad Emerson —finalmente tu e Bronwyn ce l'avete fatta— commentò con un sorriso, parlando con Aaron, Wyn guardò il suo ragazzo confusa, mentre le si coloravano un po' le guancia per l'imbarazzo —come come? Anche Felicity sapeva di Wyn?— chiese incredulo Jordan, Aaron si grattò la nuca, a disagio, Wyn lo guardò —le hai parlato di me?— chiese, lui la guardò —puoddarsi che io l'abbia fatto— confessò.

Risi, seguito da Seb e Julián, mentre notavo come mia madre si integrasse perfettamente tra i miei amici.

—Tu invece sei Lenora, la sorella— disse mamma, Lena annuì e le tese la mano —é un piacere conoscerla— mamma ricambiò la stretta con un sorriso, poi andò a sedersi di fianco a Seb, mentre mia sorella mi rimase incollata come una cozza, probabilmente credendo che qualcuno l'avrebbe sbranata.

Wyn e Aaron ignoravano in ogni modo possibile di incrociare il suo sguardo, mentre Evelyn guardava curiosa mia sorella, senza nascondersi.

—Ehi, vieni a sederti con noi su, non mordiamo mica— le disse con un sorriso caloroso, facendole spazio, io diedi una gomitata a Claire, incitandola ad andare, lei non se lo fece dire due volte e raggiunse Evelyn.

—Sono proprio sicura di sapere che cosa dovevi dire di così urgente da non poterne parlare a telefono— commentò poi mia sorella, mettendosi comoda.

—É successo qualcosa?— domandò mia madre, in tono preoccupato —qualcosa è successo, ma non è una cosa brutta— dissi, cercando di contenere l'entusiasmo.

L'idea di diventare padre mi emozionava e mi dava energia. Certo, la paura c'era, eccome se c'era, ma avrei imparato e avrei messo tutto me stesso, io e Sawyer avevamo deciso di tenerlo ed eravamo consapevoli della responsabilità che ci stavamo andando a prendere.

—Sawyer è incinta, diventerò padre— dissi tutto d'un fiato, liberandomi del peso.

Guardai ognuno dei presenti, mentre lo stupore iniziava a contornare i loro volti. Sapevo che questa era l'ultima cosa che si aspettavano di sentire, infatti, nessuno di loro disse nulla per un po'.

—Diventerò zia?— fu la prima cosa che disse Claire, con un misto di stupore e meraviglia nella voce.

—E io nonna— commentò mamma subito dopo.

—Stai scherzando?— domandò Sebastián sconvolto, io scossi la testa, non avevo motivi per scherzare su una cosa del genere.

—No, sto dicendo la verità, Seb— confermai.

Guardai Aaron, il mio migliore amico e lui si alzò, venendomi incontro, mi abbracciò e io ricambiai subito —congratulazioni, amico, sono felice per te. Sappi che, per qualsiasi cosa, ci sarò, non sarete da soli— mi disse e fu esattamente quello di cui ebbi bisogno, non ero solo.

—Sappiamo tutti quanti chi sarà lo zio preferito, no?— domandò Jordan, mia sorella sbuffò —io, ovvio— rispose, Jordan la guardò male —questo lo vedremo— commentò.

Sorrisi —credo proprio che adorerà entrambi— commentai, loro sorrisero, mentre Wyn si alzò e venne a buttarsi fra le mie braccia —sono felice per te e per Sawyer, davvero! Che bello!— la strinsi a mia volta —grazie, Wyn—.

Seguirono tutti complimenti e fui felice del fatto che la notizia era stata recepita meglio di come mi ero immaginato.

Osservai a lungo mia madre, così come, di conseguenza Sebastián e Julián. Di certo non mi ero aspettato da questi ultimi di mettersi a saltare di gioia, ma almeno un'emozione?

Mamma si alzò e mi si avvicinò —mi fido di te e di quello che stai facendo, Cam. Sappi che sono a disposizione per qualsiasi cosa— mi rassicurò, facendomi capire che, nonostante tutto, ci sarebbe stata.

Anche Seb e Julián si alzarono, il primo mi diede una pacca sulla spalla, senza dire nulla, il secondo mi sorrise —non ti negherò il mio aiuto se ne avrai bisogno— mi disse e si allontanò.

Detto da lui significava tanto, potevo immaginare che anche il gesto di Seb significava che fosse dalla mia parte, anche se, probabilmente, l'idea non lo faceva impazzire.

—Sarai un buon padre, Cam— mi disse Emerson —grazie per il supporto— risposi io.

Dopo che anche Lena ed Evie si congratularono con me, i ragazzi mi lasciarono solo con mia madre e mia sorella.

—É una notizia stupenda— commentò Claire, guardandomi con un sorriso, si lo era.

—Come ti senti a riguardo?— domandò mamma apprensiva, mi sedetti sul divano, sospirando.

—Molte emozioni contrastanti, ma sono comunque emozionato— dissi.

—Dovresti dirlo anche a tuo padre, Cameron— disse mamma e con quello mi spiazzò.

La guardai, per quale assurdo motivo avrei dovuto farlo?

—Come scusa? Non ho intenzione di farlo— ero stato così bene in questo periodo, senza che lui si facesse sentire dopo che era venuto a casa a chiedermi scusa.

—Mamma...— iniziò Claire, lei la guardò —sto solamente dicendo come la penso, non lo sto sicuramente costringendo a fare nulla— disse lei.

—Non lo farò, mi dispiace. Non ho intenzione di farmi rovinare questo momento da lui— dissi deciso, notai il dispiacere negli occhi di mamma e mi sentì morire per questo. Renderla triste era l'ultima cosa che volevo, perché sapevo che nonostante tutto, lei desiderava che io e lui andassimo d'accordo, ma era una cosa alla quale non riuscivo a pensare al momento.

Sospirai —senti, lascia che io e Sawyer pensiamo a come muoverci e poi penserò a lui— le dissi, avevo bisogno di rimettere insieme le idee, Ray Morrison era un problema di cui mi sarei preoccupato più avanti.

—Claire, per favore, non dirgli nulla— avvisai mia sorella, lei annuì —non preoccuparti, non lo farò— mi rassicurò.

La guardai grato e le sorrisi, cercando di non fermarmi troppo sulle parole di mia madre.

My Unattainable DesireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora