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CAMERON.

—Sei particolarmente distratto. Che succede, Cam?— mi domandò Aaron, guardandomi curioso.

Eravamo in palestra ad allenarci.  Avevamo aumentato gli esercizi, sostenendo che dovevamo bruciare le calorie che avevamo preso durante le feste. Solo che io, da quella mattina, non facevo altro che pensare all'incontro con Sawyer di ieri sera.

Mi divertiva troppo l'irritazione che provava quando mi parlava e quando le stavo attorno. Quella ragazza mi faceva impazzire.

—Non succede nulla, Aaron— gli risposi. Non volevo dirgli ancora di Sawyer, perché mi rompevo il cazzo di sentire le sue opinioni sul fatto che dovevo lasciar stare. Non volevo farlo, Sawyer Attanasio faceva la difficile, ma c'era altro sotto tutti quegli strati dell'immagine da tipa tosta che voleva mantenere.

—Non sei molto convincente— commentò Emerson entrando in palestra —oh finalmente ci degna della sua presenza, signor. Murray— lo prese in giro Jordan, risi. Erano passato un due o tre giorni da quando lui e Lenora si erano messi insieme. Ma per fortuna, non si sbaciucchiavano in pubblico, erano una coppia molto riservata, ciò significava che il nostro amico non si vedeva molto spesso in giro.

—Invidioso perché io ho una ragazza e tu no, Solberg?— lo prese in giro Emerson a sua volta. Il loro rapporto era molto stretto, la maggior parte delle volte non si prendevano sul serio —se la mia ragazza mi deve rincoglionire a tal punto di farmi dimenticare che siamo in otto in questa casa e non in due, allora preferisco la mia amata libertà— rispose. Scossi la testa divertito —parli così perché non hai ancora incontrato quella giusta— gli disse Aaron —povera lei, allora— commentò Sebastián mentre faceva sollevamento pesi.

Tutti noi scoppiammo a ridere, tranne Jordan —sei sicuro che non dobbiamo dire il povera lei riferito a te?— lo punzecchiò —è proprio per questo che io non avrò mai una ragazza, sono consapevole di essere un ragazzo difficile— rispose il messicano.

Scossi la testa divertito e non potei evitare di far viaggiare la mia mente su Sawyer, era lei la ragazza alla quale pensavo da quando l'avevo vista, insomma, era stupenda con i suoi capelli lisci marrone scuro, che le arrivavano sulle spalle, i suoi occhi marrone scuro erano meravigliosi quando si posavano su di me per guardarmi con fastidio, perché le giravo sempre attorno.

—Hai un sorriso da idiota stampato in faccia. A chi stai pensando?— domandò Julián scrutandomi con curiosità, come suo solito fare —a nessuno— dissi, odiavo che i miei amici notassero tutto, alcune volte avrei voluto che non mi conoscessero così bene —io credo di saperlo, ma non lo dirò per non creare questioni— commentò Aaron guardandomi con un sorriso —qualsiasi cosa credi di sapere è completamente sbagliata— risposi —ah no? In questi mesi hai fatto notare a tutti noi quanto Sawyer Attanasio ti abbia colpito, perché tutto un tratto vuoi nasconderti?— mi domandò il mio migliore amico —forse si sente ridicolo perché va dietro una ragazza che non lo sopporta. È difficile accettare un rifiuto, no?— disse Sebastián divertito, da quando il nostro rapporto era tornato come prima, non ci aveva messo molto a riprendere i suoi comportamenti da stronzo.

—Perché non ti fai un po' i cazzi tuoi?— gli domandai irritato. Che cazzo ne voleva sapere lui di quello che succedeva tra me e Sawyer? Erano cose che non gli riguardavano.

—Dai lasciatelo in pace, non è tenuto a raccontare tutto quello che gli succede— intervenne in mia difesa Emerson.

Cavolo, grazie, amico.

—Menomale che almeno uno di voi è sano di mente— commentai alzandomi e dirigendomi verso l'uscita della palestra —mi raccomando con quella ragazza, dico sul serio. Abbiamo scoperto che tipo era suo padre— mi sussurrò Seb in tono di avvertimento.

Si, sapevamo che Michele Attanasio era stato coinvolto nell'omicidio della madre di Emerson, rimettendoci anche la vita, ma cosa c'entrava con Sawyer? Lei non era suo padre, bastava pensare a come si fosse infuriata quando aveva saputo la verità (parole di Emerson), non c'era bisogno di avvertirmi su nulla.

—Lei e suo padre non sono la stessa persona.

Seb fece un sorrisetto.

—Questo è tutto da vedere, il loro legame è quello che è. Tale padre, tale figlia.

Con questo, uscì dalla palestra, con un senso di inquietudine addosso. Non volevo dare peso ai suoi dubbi, insomma, non si era fidato neanche di Wyn e Lena e invece adesso quelle due ragazze erano una parte di tutti noi, non solo di Aaron ed Emerson, quindi perché dovevo dare peso ai suoi ennesimi dubbi?

Decisi di lasciar perdere, Sebastián era un ragazzo molto diffidente, vedeva qualcosa di strano in quasi tutti gli esseri umani che incontrava, non mi sarei di certo lasciato trasportare dalle sue supposizioni.

My Unattainable DesireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora