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« Preparativi in villa ed un lungo viaggio »Pov's Eva

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« Preparativi in villa ed un lungo viaggio »
Pov's Eva

Stasera si sarebbe festeggiato il 29esimo compleanno del mio fidanzato ed io ed i ragazzi stavamo finendo tutti i preparativi.
Varcai la soglia della villa sul mare che avevamo affittato per Leonardo e rimango letteralmente a bocca aperta: dal vivo era ancora meglio che dalle foto.
Mi giro immediatamente verso Barzagli alla mia destra con gli occhi a cuoricino ed un sorriso a trentadue denti stampato sul volto.

« Qualcosa mi dice che ti piace e che stiamo facendo un buon lavoro. » Borbottò sorridente lui.

« Avoja! » Continuai a guardarmi intorno con la mascella ormai a terra.

« Vamo' raga! — Urlò Gigi entrando in casa con un paio di occhiali da sole sul naso. — Dai su! » Sbattette le mani e dopo poco entrarono Paulo, Alvaro, Patrice e Paul con milioni di scatoloni e palloncini in mano.

« Invece che dare ordini potresti fare qualcosa anche tu sai! » Sbraitò l'argentino.

« Joya sono un senatore io, non un neoacquisto! Ed adesso appoggia pure la tua roba lì! »

Risi leggermente alle parole del portiere bianconero e la mia attenzione venne catturata da Claudio su una scala che si occupava di sistemare la scritta "buon compleanno" sulla parete in bella vista davanti all'entrata dell'abitazione.

« Sta venendo proprio un bel lavoro ragazzi! » Parlò Giorgio sbucando dalla porta con la torta che riposa subito dopo nel frigorifero.

« E se poi non gli piacesse? » Domandai preoccupata iniziando a farmi mille paranoie — come sempre.

« Se non gli piace questa mega villa con piscina può andare a fanculo. È tutto perfetto. » Rispose sinceramente Gigi togliendosi gli occhiali da sole e portandosi una sigaretta alla bocca. Un vero divo.

« Eva, hai capito il piano quindi? » Chiese Claudio scendendo con attenzione dalla scala.

« Si. — Risposi. — Vado a prendere Leo e gli dico che deve accompagnarmi e vedere una villa per il compleanno di Alice, poi appena arriviamo sbucate voi ed inizia la festa, no? »

« Esattamente, brava. »

« Bhe, almeno Leo se n'è scelta una intelligente. » Borbottò Patrice.

« In verità non ci vuole tanto a capire un piano così semplice. » Feci spallucce.

« Te non hai idea di chi si è portato a letto quello. — Parlò Alvaro. — Modelle bellissima, ma con il cervello di una gallina! »

« Andiam bene allora. »

Poi, la mia attenzione venne catturata da due messaggi di Leo.

"Piccola a che ora arrivi?"
"Sei via da molto..."
19:36

FINO ALLA FINE | LEONARDO BONUCCIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora