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« In macchina di Leo »Pov's Eva

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« In macchina di Leo »
Pov's Eva

Finii di fare un riassunto su un capitolo importantissimo per il mio prossimo esame di scienze della comunicazione. Sottolineai i concetti chiave con un evidenziatore giallo — come facevo sempre — e sfoglio la pagina numero 28 del libro.
Ero in biblioteca da almeno 3 ore ed avevo la testa che mi scoppiava.
Alice era a casa con la febbre a 40 e l'unica ragazza con la quale ero riuscita a stringere una sorta di rapporto di amicizia era Celina. Una bellissima ragazza dai capelli biondi e dagli occhi verdi che adorava viaggiare, proprio come me.

« Ok ho finito. » Parlò facendo un sospiro di sollievo guardando soddisfatta il suo Pc.

« Cosa? » Alzai il capo e per poco mi fece male il collo da quanto tempo non lo muovevo. Ero china sui libri da troppo.

« Ho fatto un foglio word stupendo! Guarda qui. » Girò il suo computer verso di me e notai che era pieno di scritte fucsia e caratteri in corsivo. Quante ore ci avrà speso per farlo così perfetto?

« Tu davvero perdi tempo a fare questi schemi? — Alzai un sopracciglio. — Io butto tutto su un foglio e come viene viene. »

« Tu come passatempo vai allo stadio, io faccio schemi fucsia. »

« Hai mai provato a cercare un hobby? Potresti venire allo stadio con me e- »

« Non fraintendermi, non voglio sminuire la tua passione, ma... Non ci trovo niente di bello nel calcio. Mi sembrano solo 11 scemi che corrono dietro ad un pallone. »

Non sai cosa ti perdi, cara Celina. « Capisco, il calcio non è per tutti. »

« Comunque, sabato sera Benedetta mi ha invitato ad una festa. Mi ha chiesto di portare anche te ed Alice. » Cambiò discorso chiudendo il suo computer riferendosi a Benedetta, la ragazza che lavorava al Dash con me ed Alice. Il caso volle che fosse la migliore amica di infanzia di Celina e di farci incontrare.

« Che tipo di festa? »

« Ha detto a casa di un certo Ciro, lui è suo cugino credo che siano amici di infanzia e ha chiesto di portare qualcuno. » Spiegò.

« Oh bhe, non mi sembra una cattiva idea. Sicuramente ci saremo. » Abbozzai un sorriso.

Proprio in quel preciso istante lo schermo del mio telefono si illuminò a causa di 2 messaggi da parte di Leonardo.

"Sono appena uscito da allenamento."
"Ti passo a prendere, sei ancora in biblioteca?"
18:03

Sorrisi immediatamente come una stupida senza nemmeno rendermene conto. Mi era venuto spontaneo.

« Ti senti con un ragazzo e non me l'hai detto? » La voce della mia amica mi riportò alla realtà.

« E- eh? No! »

FINO ALLA FINE | LEONARDO BONUCCIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora