capitolo 7

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Dopo una settimana e mezzo casa mia era mezza vuota e leo non c'era più.
Era un giorno come tanti, dovevo andare a lavoro da roshelle, come sempre; salutai il tizio che abita difronte casa come sempre ma con questa scusa lui si avvicinò a me e la cosa non mi piaceva...
"Non vedo più tuo fratello, che fine ha fatto??"
"È andato con i miei e..."
Mentre stavo parlando con lui mi sentii fortemente a disagio...
Era mattina presto e lui già puzzava di alcool, era perso.. e poi
D'un tratto mi cinse il fianco e tentò di baciarmi.
Io mi spostai in fretta ma lui si appiccicò a me baciandomi poi
sulla guancia
"Eddai volevo solo salutarti...sei bellissima comunque"
"Devo andare"
Feci quasi una corsa verso la mia auto, le mie gambe tremavano, non riuscivo a concentrarmi...in quel momento realizzai
Ero appena stata molestata verbalmente...psicologicamente anche..
Mi fermai al parcheggio, in quel momento roshelle era appena uscita dall'auto e mi vidde scoppiare in lacrime e andare da lei:
"Hey, che succede? Non ti ho mai vista così..."
Piangevo come una stupida.
"Vieni, prendiamo un caffè"
Poco dopo le spiegai l'accaduto
"Ma è quel tizio che si era appena separato che ha 3 figli piccoli???"
"Si...."
"Cristo.... io non ricordo bene chi sia ma giuro che vado a spaccargli la faccia, non deve permettersi a fare una cosa del genere"
"Mi sento violata..."
Roshelle mi strinse forte a sé
"Perché non ti prendi la giornata libera? Vai a fare qualcosa, un tatuaggio, shopping..."
"No....sto bene..."
Lei mi guardò preoccupata.

Pov's roshelle
Eravamo entrambe in ufficio, kailey stava sistemando delle pratiche e anche io dovevo farlo, visto che non avevo molti appuntamenti...
Anzi in realtà solo due sul tardi...
Stavo troppo male per ciò che le era successo e avevo paura per lei..
"Toc toc" Disse luigi entrando nel mio ufficio
Mi asciugai gli occhi e posai il fazzoletto
"Sono venuto a portarti gli altri soldi, problemi in paradiso??"
"No....è per kailey..."
"Cosa?" Improvvisamente diventò serio e impassibile
"Niente.....se vuole te lo dirà lei."
"Andiamo...sappiamo entrambi che non mi verrà a parlare dei suoi problemi."
"Non capisco perché dovrei farlo io luigi...cioè, non credo ti interesserebbe una cosa del genere.."
Forse era una mia impressione ma vedevo che il ragazzo
Si incupiva sempre di più..
D'un tratto mi squillò il telefono e Risposi, luigi sembrava 
se ne stesse andando.
Bene ecco fatto, l'appuntamento è rinviato a domani mattina, uff
Entrò dinuovo Luigi questa volta aveva in mano due cappuccini presi dal bar qui vicino.
"A cosa devo questo tuo gesto??"
"Devo sapere."
"Luigi senti..."
"No senti tu, se io lavoro con una persona, devo sapere se le è successo qualcosa, tu faresti una gara scommettendo su un cavallo zoppo???"
"Hai ragione..."
Iniziai a spiegargli tutta la faccenda del fratello, dei genitori ecc...
Dissi che kailey ha sempre messo al primo posto suo fratello, ha un enorme senso di responsabilità e purtroppo non ha mai fatto quelle  cose pazze che fanno gli adolescenti, ha intrapreso un'altra strada.
E ora, dopo che ha dedicato tutta la sua vita al suo fratellino, dopo che si è immischiata in questa merda per pagargli le medicine
E tutto il resto, i genitori se lo sono portati via con loro lasciandola da sola e con un grande vuoto...
Poi arrivai alla parte fondamentale del discorso....il suo vicino,
Quel pezzo di merda che ha 3 figli piccoli, 2 delle quali sono femmine e fa questo schifo di cose...
Purtroppo mi misi a piangere raccontandogli l'accaduto.
Avevo davanti un ragazzo che molto probabilmente aveva ammazzato persone, aveva rubato, aveva fatto qualsiasi cosa,
Anche sparato a sangue freddo, sembrava sempre privo di emozioni
Beh in quel preciso momento viddi i suoi occhi tristi e lucidi ma non voleva assolutamente darlo a vedere.
Senza proferire parola uscì dal mio ufficio...
Sicuramente stava andando da lei.

Pov's Kailey
Non so perché oggi è proprio una giornata del cazzo e non riesco
per niente a concentrarmi...
Beh forse lo so il perché...
Entrò nel mio ufficio luigi, aveva degli occhiali da sole, strano?!
Non c'è nemmeno il sole...
"Hai da fare?"
"Perché?"
"Rispondi" Disse per poi schiarirsi la voce
"No....cioè ho finito..."
"Allora prendi la borsa e andiamo"
"Ma..."
Mi fulminò con lo sguardo, allora non dissi niente e lo seguii
Passai dall'ufficio di roshelle
"Vuole che vada con lui io..."
"Vai...sono sicura che non ti farà niente" Disse lei
"Si vede che ho pianto?" Chiesi a bassa voce per paura della risposta
"Si...ma è normale piccola"
"Ti scrivo dopo"
Mi fece un sorriso rassicurante e me ne andai.

Salii in macchina con lui che stette un po a pensare... così in silenzio
Sembrava strano e mi stava venendo l'ansia...davvero.
Infondo, come si fa a stare tranquilli con gente come lui? 
Mi portò al centro commerciale
"Perché siamo qui?"
"Devo spendere soldi, non posso camminare con le tasche piene..."
Poi mi guardò
"Credo ti farà bene...so che a voi donne piace lo shopping.."
"Già.."
Prendemmo il carrello ed entrammo in questo posto, prima tappa:
Negozio di intimo.
Mentre luigi stava buttando dei paia di calzini strani nel carrello, io stavo guardando dei reggiseni normalissimi
"Signorina, se vuole posso consigliarle io.."
Disse un ragazzo sui 23 anni posizionandosi davanti a me
"No grazie." Rispose bruscamente luigi venendo dietro di me
E stringendomi a sé.
Non lo so cosa mi prese in quel momento, so solo che chiusi gli occhi
E per un nanosecondo mi sentii al sicuro con lui.
Poi sospirai...mi veniva da piangere, mi ricordava troppo quello che era successo questa mattina e avevo un nodo alla gola.
"Calzini matchati" Disse luigi riportandomi alla realtà
Mi mostrò due paia di calzini rossi con le fiamme ed io scoppiai a ridere.
"Non ti faccio tipo da queste cose"
"Guarda che io ho indossato una gonna e sono molto più sexy di te"
"Addirittura??"
"Sisi"  Rispose facendo lo splendido.

LUIGI STRANGIS|| GOOD BOY ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora