capitolo 22

681 26 10
                                    

Restammo sul letto abbracciati senza dirci niente per circa 1 ora
Finché non entrò nunzio chiedendo a luigi di uscire e di rispondere al cellulare, c'era una roba importante in ballo.

A pranzo con i miei genitori parlammo normalmente, mia madre capii che c'era qualcosa in più tra me e luigi e me lo fece notare con degli sguardi e delle battute alla quale non diedi neanche peso.
Poco dopo però luigi Esordì con:
"Vi abbiamo disturbato abbastanza, domani io e nunzio togliamo il disturbo"
"Nooo nessun disturbo, restate pure ragazzi, poi prendete il volo di ritorno insieme a kailey" Rispose mia madre
"Vorremmo accettare ma abbiamo degli impegni importanti da rispettare"
"Però verrete a trovarci presto, vero??"
"Certo, se ne avete piacere sicuramente signora"
Poi mia madre fece i complimenti ai ragazzi per la loro educazione e a me venne da ridere perché se solo sapesse che sono dei mafiosi, dio mio....cosa succederebbe.
Una volta finito il pranzo andai nella camera degli ospiti vedendo luigi preparare la valigia:
"Come mai vai via?"
"Sono venuto qui, mi sono accertato del fatto che tu stia bene e ora posso andare"
"Andiamo, so che c'è qualcosa sotto"
"Dov'è nunzio?"
"Fuori a fumare, allora?"
"Non immischiarti kailey, sono cose più grandi di te"
Mi avvicinai alla porta, la chiusi a chiave:
"Tieni bene a mente quello che ho fatto per te."
Lui si girò verso di me, mi guardò dritto negli occhi, intensamente
"Non dimentico quello che tu hai fatto per me, ma voglio che ne stai fuori"
"Solo perché sono più piccola non vuol dire che io non possa affrontare certe cose, credi che non me la sappia cavare??"
"Kailey. Sono cose da uomini punto e basta. Non ho mai detto che tu non possa affrontare queste cose ma non è la tua vita questa,
è la mia, fine della storia"
"Sei in pericolo?"
"No"
"Se lo fossi me lo diresti??"
"Sei ossessiva, ti comporti come una mogliettina oppressiva,
smettila cazzo" Rispose molto infastidito.
Allora li mollai la presa...non capivo...non mi preoccupavo per lui e mi dava la colpa, mi preoccupavo e mi dava dell'ossessiva, non sapevo davvero che fare mi sentivo un disastro.
Quel pomeriggio andai a fare un giro da sola, pensai a tutto quello che era successo e pensavo a quanto mi sono...illusa... di essere importante per luigi... poi succedono episodi come quello di oggi e penso "davvero l'ho pensato?? Che illusa... non prenderò mai il posto di Rebecca...mai." e mi sento triste, davvero molto triste...troppo.

La sera andai a dormire sempre Con questo mood e poi nel bel mezzo della notte sentii la porta della mia camera aprirsi...
"Hey..." Disse luigi sottovoce
"Ei..."
"Senti....noi dobbiamo andare."
"Perché...?" Dissi prendendogli il braccio e guardandolo
"Perché....lo sai, domani ho da fare"
"Okay...." Risposi con sguardo basso
"Ti aspetto a casa" mi sorrise
"Aspetta...resta un po qui..."
"Non posso kailey, devi capire"
"Daiii"
"Smettila, devi dormire" Rispose baciandomi in fronte
"Stai attenta okay??"
"Okay..."
Fece un piccolo sorriso e se ne andò.

Il giorno dopo dissi ai miei che non  aveva senso rimanere se loro erano tornati a lavorare, mio fratello a scuola e le visite erano finite, volevo godermi gli ultimi giorni di riposo a casa
"Va bene tesoro, penso sia giusto in un momento così difficile"

La sera mi scrisse luigi, gli dissi che l'indomani pomeriggio sarei tornata a casa e lui mi chiese il motivo

                                                    Luigi💣

Perché??
Dovresti goderti la tua famiglia

      

                                                                   Ormai hanno ripreso a lavorare
                                                                                     Passo il tempo da sola.

Come vuoi...

                                                 Se non vuoi che stia da te in questi giorni
                                                                                                       Dillo e basta

Chi ha detto questo?? Ti fai troppi film
Smettila.

                                                                                                                          👌

.



Lo odiavo quando faceva così, voleva avere sempre l'ultima parola..
Il giorno dopo, pranzai con la mia famiglia e con i vicini e poi li salutai per tornare a casa.
Strano....fino a ieri non vedevo l'ora.... poi, dopo aver parlato con lu
Mi sento un peso.... come sempre...
Sento come se fossi una bambina a cui deve badare.. pensare ai miei cazzo di sbagli ogni volta... ed è brutta questa cosa,
Forse è per questo che non mi vuole nelle sue cose da sbrigare...
Avrebbe anche ragione...

Appena uscii dall'aeroporto trovai luigi che mi aspettava,
Mi avvicinai a lui con un sorriso timido e lui mi abbracciò
"Com'è andato il viaggio?"
"Mi ha fatto sentire più stanca del solito..."
"Dai adesso a casa facciamo un bagno in piscina"
"Sii"
In macchina decisi di rompere un po il silenzio, e glielo chiesi:
"Senti..."
"Si?"
"La situazione per cui sei dovuto partire...l'hai risolta?"
"Si"  Rispose guardando davanti a sé.
"E di cosa trattava?"
"Sai che non devi immischiarti, te l'ho già detto, non ti riguarda"
"Ah no?" Dissi aprendo il cruscotto e facendogli vedere la pistola.
Lui lo richiuse di scatto
"Smettila di impicciarti nei cazzi miei ti ho detto"
"SCUSA SE STO SOLO CERCANDO DI ESSERE PERFETTA COME LA TUA EX"
Lui frenò di getto e poi mi guardò, fece una risata nervosa:
"Ascoltami bene kailey, tu non sarai mai come lei, mettetelo in quella cazzo di testolina che ti ritrovi, e adesso basta, non voglio mai più sentirti parlare di lei."
Aveva l'inferno negli occhi, era incazzato nero, e non lo avevo mai visto così fino ad oggi, MAI. mi ha fatto una paura assurda.
Feci cenno di si con la testa.
Appena tornata a casa mi chiusi in doccia cercando di calmarmi, dicendo quelle cose avevo peggiorato tutto....
Mi sentivo debole, senza forze...
Mi trascinati a forza nella camera da letto e mi misi seduta sul letto
Luigi entrò in camera e notò subito che c'era qualcosa che non andava.
"Che succede??"
Non gli risposi, presi la mia valigia la aprii e presi le pastiglie che mi aveva consigliato il medico qualora avessi avuto dinuovo questa mancanza di forze.
"Ti prendo la mascherina dell'ossigeno"
"No."
Sospirò.
Poco dopo, quando vidde che mi ero calmata si mise dietro di me sul letto e iniziò a massaggiarmi le spalle la prima cosa che pensai fu:
"Finalmente un po di serenità...."

LUIGI STRANGIS|| GOOD BOY ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora