capitolo 21

679 25 4
                                    

Decisi di fare il vago, mi trovavo davanti alla porta di casa e stavo per suonare, era giunto il momento:
Purtroppo kailey dormiva perciò nunzio rimase con la madre a parlare del più e del meno mentre io entrai in camera sua.
"Posso entrare?"
Lei quasi sobbalzò, poi mi fece un piccolo sorriso che subito nascose
"Hey"
"Che ci fai qui?" Chiese con sguardo basso
"Sentivo che qualcosa non andava e sono riuscito a trovarti."
"Ah..."
"Posso sapere che ti prende? Il cellulare non lo usi mai..."
Dissi facendo il finto tonto
"È un periodo no luigi....tutto qui."
"Non c'è nient'altro sotto?"
Lei prese un grosso sospiro, forse mi stava per dire ciò che le era successo...
"Io... io dopo quello che mi hai scritto ci sono rimasta davvero male...
Mi hai dato della puttana luigi.... come se andassi a perdere la mia verginità con la prima persona a caso che conosco."
"Senti....quelle cose le ho dette perché ero arrabbiato kailey...
Non pensavo avessi una reazione così eccessiva..."
"Perché mi stai trattando come una bambina?! Come se fossi una stupida..."
Poi si girò, guardò le sue medicine sul comodino, c'erano almeno 10 flaconcini diversi...mi guardò ed io abbassai lo sguardo
"Sai tutto vero??"
"Si....."
"Ecco...lo sapevo..te lo ha detto roshelle vero?? Non ho neanche la forza di incazzarmi ..."
"Non devi, l'ho costretta io a parlare perché me lo sentivo che qualcosa non andava kailey.."
Lei fece un grosso sospiro, non lo so cosa mi prese in quel momento
ma mi misi sul letto accanto a lei e l'abbracciai fortissimo, lei Scoppiò in lacrime.
Io le presi il viso tra le mani e le asciugai le lacrime.
"Ascoltami, ascolta. Qualsiasi cosa dovesse succederti io non ti lascerò così facilmente, potrei anche pagare qualsiasi cifra per tenerti accanto."
Le ho detto quelle cose così...di getto ma la verità è che le pensavo seriamente in quel momento.
Lei non ebbe la reazione che speravo... si asciugò le lacrime e
Abbassò lo sguardo
"Che ti prende...?"
"....nulla lu...nulla"
Restammo abbracciati per un po, poi tornammo in soggiorno
dagli altri.

Pov's Kailey
"Sono stati davvero carini i tuoi amici a venirti a trovare"
"Lo so mamma" dissi sorridendogli
In verità si, mi sentivo davvero fortunata, soprattutto dopo quello che mi aveva detto luigi anche se...non lo so se è la verità o meglio non credo lo sia adesso che so di Rebecca...
Quella sera andammo tutti al cinema e poi noi "giovani"
A bere qualcosa, la serata passò tranquilla ma io decisi di non bere granché visto che il giorno dopo avrei avuto le visite in ospedale...
Ero in ansia.

La mattina dopo luigi mi accompagnò in ospedale, anche perché i miei erano tornati a lavorare e nunzio voleva dormire:
"Sei in ansia vero?"
"Un po..."
"Andrà bene." Disse quasi come se volesse autoconvincersi...
Arrivati in ospedale, ci misi un paio d'ore per fare tutti gli esami, poi, una volta finito, ci toccò aspettare.
Arrivò il medico, e ci fece accomodare nel suo studio
"Allora signorina, inizio..."
Già che diceva così non era per niente rassicurante
"Il suo cuore e i suoi polmoni non collaborano insieme, è come se avessero litigato."
"Ah"
"Quindi niente....è solo questo, non ci sono né tumori né anomalie, niente di niente....solo che..,"
"Che???"
"Visto il problema una soluzione c'è, nel momento in cui lei si sta per sentire male, dovrà avere questa." Disse mostrandomi la maschera d'ossigeno.
"Cosa??? Ma lei ha detto che sto bene"
"Si, però ha questo problema....non è grave dover indossare una maschera d'ossigeno"
"C'è altro?" Risposi infastidita
"Nel caso lo stress fosse molto forte, dopo gli esami che le abbiamo fatto abbiamo deciso che i medicinali migliori per lei sono queste pastiglie, riducono stress e ansia"
"Ok. Buona giornata" dissi alzandomi e andando via.

"Che ti prende?perché hai fatto così?"
"Perché non è bello a 18 anni portarsi dietro una maschera dell'ossigeno come fanno gli 80enni."
"Seriamente?"
"Si, seriamente."
"Kailey, tu davvero non capisci, poteva andarti peggio, molto peggio, avrebbero potuto dirti che stai morendo o che hai un tumore, cose del genere....invece no. Ti hanno solo detto che quando ti succede questa cosa devi mettere una cazzo di mascherina di ossigeno,
tutto qui."
"...."
"Non fare la stupida, andiamo."
Durante il tragitto in macchina restai ammutolita, ero incazzata, forse ero più incazzata con me stessa perché sono nata debole e non sono come tutte le altre.

Tornati a casa ancora non c'era nessuno e nunzio era uscito a fare spese, ci sdraiammo sul divano a guardare la tele, i south park...
Era una puntata in cui si vedevano due bambini abbastanza vicini..
Era come se fossero una coppia e istintivamente mi venne da chiedere a luigi una cosa, Anche se sapevo già la risposta
"Quante ragazze hai avuto fino ad ora?"
"Una." Rispose serio guardando la tele
"E poi?"
"E poi è finita."
"Perché?"
"Non ho voglia di parlarne grazie." Rispose lui scazzato
Beh...non era la risposta che mi aspettavo...pensavo che finalmente me ne parlasse, in quel momento, sarà per il contesto, sarà per la freddezza di luigi mi sentii davvero triste e inutile come persona...
Mi aveva detto fino al giorno prima che voleva avermi accanto sempre e che avrebbe pagato qualsiasi cifra per farmi stare bene, ma non mi ritiene così importante da raccontarmi la storia di lui e Rebecca....
Mi sentivo inutile.
Mi alzai e me ne andai in camera
"Dove vai?"
"A riposare....sono stanca...." dissi
Forse però....lu aveva capito che era una stronzata e proprio per questo mi seguì
"Posso sapere che hai?"
"Lo sai che mi succede..."
"Non mi riferisco a questo kailey...sono giorni che sei strana... sei spenta, non sei la stessa ragazza che ho conosciuto e sento che c'è qualcosa che non mi stai dicendo."
"Sei tu che non mi stai dicendo qualcosa, di me invece sai tutto."
Bene....ecco, l'ho quasi detto.
"A che ti riferisci?" Chiese infastidito
"Qualche giorno fa, quando sei uscito vestito bene, ho visto che avevi pianto, eri strano, E hai passato l'intero pomeriggio fuori casa, quando sei tornato hai cenato e sei andato a letto prestissimo, il mattino dopo sei scomparso per ore... li ho capito che non va bene"
"Cosa non va bene???"
"Non va bene il fatto che io devo dirti tutto e tu invece hai i tuoi segreti, e non sei tenuto a dirmi nulla perché tu sei tu ed io....
Io non sono nessuno."
"Smettila, questo discorso non ha senso e lo sai bene."
"Invece si, per me il senso ce l'ha"
"E perché allora se mi vedi stare di merda non mi chiedi mai cosa mi prende??? Non lo hai mai fatto, io si."
Beh, colpita e affondata..
"Perché sono fatta male, dentro e fuori, e oggi ne ho avuto la conferma."
Lui alzò gli occhi al cielo
"Davvero non capisco quando fai così,.."
"Lasciami stare per favore." Risposi mettendomi a letto.
"....ero innamorato di una ragazza, ho fatto di tutto per averla, e finalmente era mia, non eravamo ancora fidanzati ma...stavamo bene insieme. Con lei era bello andare a prendere un gelato e parlare di quanto fossero belle le canzoni dei linkin park...
Un giorno andammo al lago e lì le dissi che l'amavo, era la prima volta che dicevo ti amo ad una ragazza, ero nervoso ma cazzo, sentivo assolutamente il bisogno di dirglielo.
Lei non disse niente, ci restai male, tornai a casa, messaggiammo poco e non ci fu nemmeno la telefonata serale per la buona notte...
Il giorno dopo non me la sentii nemmeno di andare a scuola...
Lei però all'uscita, visto che non ero con lei Mi chiamò e gli tenni compagnia durante il tragitto a casa, la sentivo diversa....come se fosse in ansia per qualcosa e poi finalmente me lo disse....mi disse che mi amava anche lei, ma il momento fu tremendamente sbagliato e qualche minuto dopo....venne investita.."

LUIGI STRANGIS|| GOOD BOY ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora