Prologo

1.5K 24 4
                                    

Mi chiamo Renesmee Carlie Cullen ho sei anni appena compiuti e non sono una persona come tutte le altre.
Sono una mezza vampira, figlia di un'umana e di un vampiro, Bella e Edward.
I miei genitori si sono incontrati e innamorati, sembrava un amore impossibile ma da quell'amore è nata una bambina, io.
Successivamente alla mia nascita mio padre ha trasformato mia madre in una vampira, rendendola una diciottenne per l'eternità.
Loro non sono vampiri come tutti gli altri però.
Non si nutrono di sangue umano, questo li ha resi più civili e ha permesso loro di creare non un gruppo, come normalmente fa la nostra specie, ma una famiglia.
Ecco perché io non vivo solo con loro, ma con due nonni vampiri, quattro zii e un mutaforma che non so perché mi accudisce come se fosse indissolubilmente legato a me, Jacob. Jacob fa parte di una tribù, i Quileite, loro grazie ad un gene hanno il potere di mutare.
Il mio Jacob e il suo branco riescono a trasformarsi in lupi.
Lupi più alti di un umano, veloci e forti quanto un vampiro.
Il loro compito è distruggere i vampiri, ma, grazie alla volontà della mia famiglia di non uccidere umani, i "licantropi" hanno deciso inizialmente di tollerare la loro presenza, successivamente di essere loro alleati. Jacob però è sempre stato più intimo di chiunque altro, mamma mi ha spiegato che quando lei era umana jake era il suo migliore amico.
Papà dice che loro comunicano in un modo speciale, tutto loro, che sono diversi quando sono insieme, l'ha chiamato il potere dell'amicizia.
Anche io comunico con Jacob in un modo diverso, e sono contenta del rapporto tra lui e mamma perché è grazie a questo rapporto che ho la possibilità di avere nella mia vita una persona speciale come Jake.

Io sono nata e cresciuta per cinque anni a Forks, il paese dove i miei si sono conosciuti e dove vive mio nonno materno, Charlie.
Ma poco prima del mio sesto compleanno abbiamo dovuto abbandonare la foresta che chiamavo casa.
Le ragioni sono abbastanza ovvie, la mia famiglia non invecchia, questo vuol dire che nonno Carlisle e nonna Esme sono fermi a trent'anni quando dovrebbero averne quasi quaranta.
E i miei genitori, fermi per sempre rispettivamente a diciassette e diciotto anni, dovrebbero averne ventitre.
Il problema più grande siamo io e mia madre, tutti si ricordano infatti di una Bella Swan umana, questo vuol dire non bianca come la pietra, non di una bellezza magnetica, che invece i vampiri esercitano inevitabilmente sugli umani. Mia madre è vagamente uguale a se stessa prima della trasformazione, ma inevitabilmente diversissima.
Gli umani se ne accorgerebbero. E io, beh, oltre a mio nonno umano, e ai licantropi della tribù Quileite, e va be', ai vampiri, non ho mai visto nessuno. Qualsiasi creatura noterebbe la velocità con cui sono passata da neonata a bimba, e da bimba ad adolescente, in soli cinque anni. Ecco perché nonostante la tristezza di lasciare casa, sono immensamente felice di andare via.
Finalmente tra un anno la mia crescita finirà, e attualmente io dimostro sedici anni, questo vuol dire che posso iniziare a frequentare un liceo, ad incontrare persone, a vivere una vita al di fuori della bolla magica creata dalla mia famiglia.
Non vedo l'ora.
Certo non tutto può essere perfetto. Partiamo dal fatto che i miei genitori per il mondo saranno i miei fratelli, e i miei nonni i genitori adottivi, questa è la farsa che la mia famiglia usa sempre, perché la più credibile.
Io e i mei genitori, e i miei zii naturalmente, frequenteremo lo stesso liceo, almeno in classi diverse per adesso, dato che io sembro la più piccola, dopotutto ho ancora sei anni, inizierò a frequentare il secondo anno, mentre i miei faranno il terzo, mio padre era stato irremovibile su questa scelta, lui dice che è perché, più piccoli arriviamo in un posto, più tardi dovremmo lasciarlo.
Ma secondo me è perché vuole tenermi d'occhio il più possibile, perché sennò avrebbe scelto di frequentare il quarto anno e non il terzo.
Jacob ci ha seguiti, ha abbandonato la sua famiglia, la sua tribù, i suoi fratelli licantropi, per seguire mia madre e me. Non so perché lo faccia, mi sembra strano che sia solo in onore di un'amicizia ma sono contenta che sia venuto con noi, in qualche modo io ho bisogno di lui.
Questo cambia tutto, non torneremo più a Forks, nessuno può vederci. Ogni tanto nonno Charlie verrà a trovarci. L'altra mia nonna, René, non l'ho mai conosciuta.
A differenza di Charlie che sa che siamo diversi, ma non si domanda in che modo, René non sa nulla, pensa che mamma si sia trasferita dall'altra parte del mondo e che sia troppo difficile vedersi. Mamma ha imparato a rendere più rauca la sua voce al telefono, per farla sembrare più umana, più simile a come era, e così facendo riesce ad ingannare René.
Credo di aver detto tutto.
E invece no.
Io e la mia famiglia siamo speciali per un altro motivo.
Possediamo dei doni.
Mio zio Jasper influenza l'umore delle persone, mia zia Alice riesce a vedere il futuro (ma non il mio e neanche quello di Jacob), mio padre legge la mente delle persone, mia madre è uno scudo e io ho ereditato i loro doni al contrario: riesco a fare vedere i miei pensieri a chiunque io tocchi, non importa che tu sia sotto lo scudo più potente del mondo, tu vedi quello che io voglio farti vedere.
La dimostrazione di questo è il fatto che mia madre non abbia mai avuto problemi a vedere ciò che le mostravo, mentre nessuno è in grado di esercitare il suo dono su mia madre.
Adesso ho davvero finito.
Vedremo cosa succederà...

Jacob e RenesmeeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora