Il primo bacio non si scorda mai

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"Vuoi spiegarmi cosa è successo nella tua testa ieri?"
E allora gli mostro tutto, tutte le preoccupazioni. La paura che non sia lui a volermi ma che sia costretto dall'imprinting. Il timore di non essere abbastanza per lui. Il desiderio di farlo felice, la convinzione che lui debba andare a casa per esserlo davvero. Il panico di vivere senza di lui.
E lui mi ascolta, si concentra per capire la confusione che ho in testa, per capire come calmarmi, cosa sia giusto fare.
Quando il flusso di immagini finisce resta in silenzio. Si sforza, cerca le parole per spiegarmi, ma io ho paura. Nonostante abbia sentito il bisogno con cui mi aveva stretta quando era tornato ho ancora paura di aver frainteso i suoi sentimenti.
"Nessie, io sono felice. Prima di te nulla aveva senso, quando sei entrata nella mia vita è stato come se fosse arrivata la luce dopo una vita passata al buio. Io non sono bravo con le parole, e sono anche meno intelligente di te, non mi ero neanche avvicinato a quali fossero le tue preoccupazioni, questo dimostra quanto sia tu ad essere troppo per me. Io lotto tutti i giorni per essere migliore di ieri, e lo faccio solo perché tu sei nella mia vita. È vero, è stato tremendo lasciare La Push, ma sarebbe stato peggio lasciare te. Io ti amo, e ti amerò sempre."
"Jake tu sei pronto a vedere tutti quelli che ami morire?"
"Si Nessie, finché tu mi stringi la mano io sono pronto a tutto".
Restiamo in silenzio, a guardarci negli occhi, dicendoci tutto quello che le parole non possono esprimere. E allora tutto è chiaro. Diventa chiaro che la sua presenza per me è la cosa più importante, diventa chiaro che voglio passare la mia vita tra le sue braccia. È chiaro che questa non è amicizia, questo è amore. E all'improvviso, senza decidere, senza più nessun tipo di dubbio, lo bacio.
Inizialmente è un bacio a senso unico, poi finalmente reagisce. E io capisco che questa è la cosa giusta. Così le sue labbra cercano le mie, le nostre bocche si esplorano, avide di conoscersi. Quando ci stacchiamo lo guardo, un po' in imbarazzo. "Wow" dice "è stato inaspettato"
"Si ma non montarti la testa lupetto" dico ostentando una sicurezza che, in questo momento, non ho. "Mangiamo?" gli chiedo. "Mangiamo" conferma. "Mi devi raccontare di cosa ti è successo in questi due giorni" "Anche tu" rispondo io. Ed allora iniziamo a parlare di tutto. Io gli racconto della scuola e lui di come ha esplorato la città alla ricerca di un posto di lavoro e di come abbia scoperto la radura di ieri in una corsa notturna da lupo. Di come sia stato male questa notte, quasi quanto me, l'ansia di non sapere cosa mi avesse potuto turbare tanto. "Voglio dire, sapevo che mi volevi bene e non capivo cosa ti desse fastidio nel sapere di essere legata a me", "Penso tu abbia capito che ero arrabbiata per te, Jake. Non è una cosa bella essere in balia di una persone" e gli mostro il sogno di stanotte, "Nessie, ma tu non me lo faresti mai. La magia aiuta a capire qualcosa che è già stato scritto, non impone un rapporto che non vogliamo. Non lo avevo mai capito prima di avere l'imprinting. Noi ci apparteniamo, con o senza imprinting siamo nati per stare insieme. Dai Nessie, amore mio, io mi sento incompleto senza di te, e penso che anche per te sia così se ho capito cosa hai provato questa notte"
"Anche per me è così" gli confermo "Però Jake, andiamoci piano ok? Sarà strano questo cambiamento, in più dobbiamo cercare di tenerlo nascosto almeno per ora, insomma... Come lo spiego a mio padre?" dico ridendo nervosamente. "Nessie ma tu sei felice?" "Sta andando tutto veloce Jake, ma se tu sei felice io lo sono, se c'è una cosa che ho capito questa notte è che io tengo a te più di quanto avessi mai realizzato, e voglio che tu sia felice... E che stia con me"
Jake mi sorride e mi bacia di nuovo.

Sento dei colpi, mi sveglio di soprassalto. "Nessie, Nessie" sento. Mi guardo intorno, sono tra le braccia di Jacob, sul divano del suo appartamento. Anche lui ha la faccia di chi si è appena svegliato. Guardo l'ora, le undici di sera. Ho un sacco di chiamate perse da parte di mamma e papà. Accidenti.  Sento Jake imprecare a bassa voce mentre va ad aprire la porta.
"Edward, che sorpresa"
"Fai poco lo spiritoso, cane"
"Papà vacci piano con le parole, ci siamo addormentati, tutto qui, mi dispiace."
"Nessie mi hai fatto preoccupare, sai che Alice non riesce a vedervi, avevo paura vi fosse successo qualcosa"
"Edward, io sono un lupo, Nessie una mezza vampira, che cosa mai potrebbe succederci?" dice Jacob ovvio.
"Va bene, prendi le tue cose Nessie, dobbiamo andare a casa"
"Volo" rispondo io, rimetto le scarpe e prendo lo zaino e la giacca. Cerco di pensare a tutto pur di non pensare al bacio, e spero che Jacob stia facendo lo stesso.
"Ciao Jake, ci vediamo domani?". "Contaci" mi risponde. Mi sento leggermente in imbarazzo, mi guarda con occhi complici, di chi ha un segreto inconfessabile. Mi piace.
Vedo mio padre cambiare faccia, e un attimo di panico in quella di Jacob. Gli è scappato il pensiero, ovvio. Mio padre guarda lui arrabbiato, poi me. Non riesco ad interpretare il suo sguardo. "Edward parliamone" sento dire a Jacob. "Non ora, non ne ho voglia". Io sto un momento in silenzio. Guardo Jacob cercando di tranquillizzarlo, gli mimo un ci penso io, ci vediamo domani, e chiudo la porta.

In macchina è il silenzio, arriviamo a casa e scende subito dalla macchina. Senza dire niente. Mia madre ci aspetta sulla soglia. "Ness, amore mio, ci hai fatto preoccupare, cose è successo?" Tocco mia madre, tanto vale dirlo anche a lei dato che sarà lei a dover sopportare l'umore di mio padre. Le mostro il bacio, facendo particolare attenzione a specificare che sono stata io a baciare Jake, e il sonno, per chiarire perché non sono tornata a casa in tempo. Tutto contornato da un certo fastidio, per farle capire quanto mi scoccia non poter avere un segreto mio.
Lei resta in silenzio per un momento, poi mi dice "Gli passerà, sicuramente non se lo aspettava"
"Perché non mi parla? Non ho fatto niente di male. Se l'ho capito io che sarebbe finita così appena ho saputo dell'imprinting non può non averlo capito lui"
"Amore, tuo padre ha bisogno di elaborare la cosa, se lo conosco un minimo ha paura che la rabbia gli faccia dire la cosa sbagliata. Sappiamo che Jacob è la persona giusta, e sappiamo che è un bravo ragazzo, sennò non saremmo stati disposti ad affidarti a lui. Ti ricordi quale era il piano B se con i Volturi non fosse andata come sperato?" "Si me lo ricordo". "Va bene" mi dice "Vai a letto ora, sono contenta che tu e Jacob abbiate fatto pace"
"Si mamma" le rispondo sognate "anche io sono contenta di aver fatto pace con Jake".

Jacob e RenesmeeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora