Passo il resto della mattinata su un albero, aspettando che Jacob arrivi. Nessuno viene a cercarmi. Sono nervosa, cerco nella mia testa le parole con cui poter spiegare a Jake la situazione. So che una volta che gli avrò fatto la mia proposta niente sarà come prima. Sono sicura che quando glielo avrò detto mi appoggerà e seguirà nella scelta. Questa è la cosa che più mi frena. Ma purtroppo non posso prescindere da lui. È la mia metà, il mio cuore. Senza di lui la mia vita non è completa e io non ho senso di essere. E so che per lui è lo stesso. Per questo ha il diritto di sapere, e io ho il dovere di spiegargli.
Arriva che sono le quattro. Scendo con un salto e lui mi accoglie con un sorriso, che si spegne mano a mano che legge la mia espressione.
"Amore che c'è?" il suo sguardo è preoccupato.
"Jacob andiamo da qualche parte, ho bisogno di parlarti"
"Nessie" mi guarda negli occhi, la voce un sussurro "ti sei pentita?"
Strabuzzo gli occhi. Gli metto una mano sulla guancia e gli mostro quanto quella notte sia stata magica. "Come puoi anche solo dubitare di questo. Jake tu sei la mia vita, io ti amo" e gli do un bacio "ma devo parlarti".
Più sereno, ma sempre preoccupato dalla mia aria seria, si trasforma e ci avviamo verso il bosco.
Corriamo per almeno un'ora, quando siamo sicuri di essere abbastanza lontani dal mondo. Lui si ritrasforma.
Per la prima volta non sente il bisogno di nascondersi, finalmente non c'è più nessun tipo di imbarazzo. Gli salto addosso, incapace di controllarmi, preda del desiderio che mi induce, ma lui dopo aver risposto al mio bacio mi stacca. Lo guardo confusa. "Nessie, io ti voglio, ma prima devi spiegarmi che succede."
Mi blocco. Sapevo che non sarebbe stato facile, ma devo trovare la forza di parlare, e anche al più presto perché più io indugio, più lui si preoccupa.
Gli metto una mano sulla guancia e gli mostro di come io mi sia sentita in quelle ultime settimane, la sensazione di dover stare sempre allerta, il desiderio di tornare a vivere, ma la paura che finisca male come l'ultima volta. Mi stacco. Jacob sembra combattuto.
"Nessie come posso aiutarti?" mi chiede affranto "Jacob io me ne devo andare per un po'" sospiro, è la prima volta che lo dico ad alta voce. Lui sembra pietrificato "Ho bisogno di fare scorrere questa energia che sento dentro e vedere dove mi porta, hai visto cosa sento. È un onda che sta prendendo forza e io devo nuotarci dentro, perché non posso contrastarla... e non voglio"
Lo guardo, è ancora immobile. Mi sembra di rivivere il momento in cui mi disse dell'imprinting, però al contrario.
"Credi non ci sia altro modo?" chiede atono.
"Jake non so se c'è un altro modo, ma sento che è la cosa giusta da fare, lo sento da un po'. Non l'ho ancora fatto perché spezzerò il cuore di tutti" dico mentre una lacrima scende sulla mia guancia.
"Io vengo con te" dice risoluto. Sembra star riprendendo colore. Sta metabolizzando quello che gli ho detto.
"E io voglio che tu venga" gli dico con un sorriso che stona sul mio viso dato le lacrime. "Jake io sono disposta a dire ciao a tutta la mia famiglia, sapranno sopportarlo. Sapranno farsi forza a vicenda. Ma a te non saprei proprio come dirlo"
"Nessie io esisto solo con te. Ti seguirò ovunque." Gli tocco la guancia e gli mostro un momento della notte scorsa, quando gli avevo detto, su di te non ho mai avuto dubbi.
"Quando? Come?"
"Che ne dici di ora? Ho preso una carta di credito e il cellulare. Ti trasformi e spariamo." La sua faccia è di nuovo confusa "Ora? Ma la tua famiglia? Gli devi un saluto, una spiegazione"
"Non ne hanno bisogno Jake, se ne sono accorti. Credo che mio padre sappia anche che questa è la mia soluzione... ed è pronto a lasciarmi andare, come Carlisle fu pronto a lasciar andare lui"
Jacob non sembra convinto, ma cede alle mie decisioni.
"Jake ho un'altra richiesta" dico "io voglio togliere la gabbia, ma sappiamo come è andata l'ultima volta, e sappiamo quanto io la stia pagando. Devi aiutarmi, devi farmi cacciare solo animali" annuisce serio.
A quel punto tutto è deciso e ci mettiamo in azione. Jacob Si trasforma e corriamo veloci, velocissimi verso nord.
Non mi sono mai sentita così viva. Finalmente ho rotto ogni barriera.Ho ricordi confusi di quel periodo, come se fossi troppo impegnata a viverlo per fissarlo nella mente. I giorni passati a cacciare, nuotare, correre. Dormire sul mio lupo, fare l'amore con lui ogni volta che fosse possibili. Non avere orari, il senso di libertà di non dover dare più spiegazioni a nessuno. La possibilità di pensare liberamente, di urlare sapendo che nessuno ti sente. La consapevolezza di essere padrona della mi vita. Vagammo in lungo e in largo, spingendoci negli angoli più nascosti e ostili della terra. Fu un'esperienza totalizzante.
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Jacob e Renesmee
FanfictionMi piace un sacco Twilight e voglio mettermi alla prova raccontandovi come immagino un seguito alla saga principale. Cercherò di rispettare il più possibile le caratteristiche del mondo soprannaturale creato dalla Mayer. Spero di riuscire a scrivere...