Una notte al lago

440 15 0
                                    

La vita andava per il meglio. Ormai io, Olivia, Mary e Harper uscivamo almeno una volta a settimana, e qualche volta si aggiungevano anche i ragazzi. Olivia era davvero una ragazza adorabile. Le piaceva la pole dance, questo contribuiva a mantenere il suo fisico asciutto e tonico. Teneva i capelli castani sempre legati in una crocchia spettinata, aveva un viso furbo, di che la sa lunga sulla vita, e per la prima volta dietro un'espressione del genere si nascondeva vera saggezza. Era una ragazza matura, onesta con se stessa e con la vita e mi affascinava molto. Harper una volta capito che non avevo nessun interesse per Liam si era rivelata davvero simpatica, ed eravamo riusciti a legare in quei mesi nonostante tutto. Jacob si era dimostrato il compagno perfetto. Mi appoggiava sempre, mi capiva, mi aiutava nelle difficoltà e io non riuscivo ad immaginare una vita senza di lui. Lo amavo alla follia.
Quel sabato, dopo la chiusura dell'officina mi propose di fare un giro. A differenza delle altre volte però, in cui correvamo o al massimo utilizzavamo la moto, chiese una macchina a Carlisle.
"Dove andiamo?" Domando insistente mentre con un sorrisetto stampata in faccia finge di non sentirmi. Le uniche indicazioni erano di vestirmi comoda e di godermi la sorprese.
"Sei davvero un rompiscatole, lo sai? Non ti sopporto quando non mi dici le cose" dico mettendo un finto broncio
"Non ti sembra di esagerare un po' curiosona?"
"Non esagero affatto! Non sopporto non sapere le cose, la curiosità mi divora" dico rassegnata
"Non puoi semplicemente fare la brava e aspettare un attimo? Tra venti minuti arriviamo" mi dice come se dovessi esserne contenta "Venti minuti? Ma è un sacco di tempo"
"Dai che ti piacerà.."
"Lo so che mi piacerà Jake, ma non puoi dirmelo? Che cambia?" dico tentandole tutte
"Cambia che voglio vedere la tua faccia"
Mi rassegno, so che non cederà... o magari ho un asso nella manica.
Gli metto una mano sul collo e gli mostro un ricordo di me che mi spoglio allo specchio. Ovviamente sempre con l'intimo ma so che basterà. In un secondo sbandiamo.
"Nessie ma mi vuoi morto? Già non è il massimo che tu mi faccia vedere delle cose mentre guido, ma poi questo.... Tu vuoi che Edward mi uccida" dice accostando per riprendere fiato. Faccio finta di non sentirlo e mi sposto sopra di lui. "Ti ho fatto una domanda lupacchiotto" dico baciandogli il collo.
"Nessie è ancora un no" mi dice poco convinto
"Eddai piccolo" gli sussurro all'orecchio per poi tracciare una linea di baci dal lobo alla bocca. "Nessie io..."
"Si...?" Muovo le mie labbra sulle sue. Lo sento svegliarsi sotto di me. "Ti sto portando al lago" dice sospirando. Gli occhi mi si illuminano "Che bella idea Jake" dico tutta felice. Torno al mio posto "Muoviamoci non vedo l'ora di arrivare" gli occhi mi brillano per l'eccitazione, sembro una bambina. "Muoviamoci" sospira Jacob che ancora suda freddo.

Arriviamo al lago che il sole sta tramontando. Ovviamente Jacob ha chiesto a mio padre il permesso di farmi passare la notte fuori, oltre a chiedere un costume per me a mia madre visto che non poteva dirmi di indossarlo sennò avrebbe rovinato la sorpresa. Ci cambiamo velocemente nelle cabine e ci tuffiamo. L'inverno sta arrivando, questo vuol dire che il lago è tutto per noi dato che per un umano sarebbe troppo freddo. Io e Jacob nuotiamo insieme, ci baciamo, ci schizziamo. La serata è limpida, senza nuvole. Ci stendiamo sui teli in spiaggia e guardiamo le stelle. "Quella è la stella polare" gli indico, "poi più a destra c'è l'orsa maggiore e li vicino l'orsa minore" dico persa. Mi è sempre piaciuto guardare le stelle, e invidiavo che i miei genitori non avessero il bisogno di dormire perché quando ero piccola pensavo passassero la notte a guardarle, anche se adesso so che hanno ben di meglio da fare. Man a mano che diventavo più grande avevo sempre bisogno di meno ora di tempo per dormire, questo mi lasciava più tempo per ammirare il cielo notturno. Compiuti i sette anni non ne avrò più bisogno, secondo Nahuel, l'unico altro mezzo vampiro che io abbia mai conosciuto.
Jacob non dice una parola mentre gli indico le costellazioni, sembra rapito dalla mia voce. Ad un certo punto mi giro verso di lui e mi accorgo che invece di guardare le stelle sta guardando me. "Jake" faccio per dirgli, ma in un attimo le mie labbra sono molto occupate. È tanto tempo che siamo una coppia, mesi in cui lui non mi ha mai chiesto nulla, aspettando sempre che sia io a prendere l'iniziativa, timoroso di mettermi fretta.
Mi stacco dal bacio e lo guardo negli occhi "Mi vuoi?" gli chiedo seria. Resta in silenzio, forse pensa di aver sentito male.
"Che cosa mi stai chiedendo Renesmee?"
Poggio la mia mano sulla sua guancia e gli mostro cosa gli sto chiedendo. Io ti voglio, se tu mi vuoi sono tua.
"Sei sicura?" mi chiede. Lo guardo negli occhi, coraggiosa, sicura dei miei sentimenti. "Su di te non ho mai avuto dubbi" dico sincera. Mi bacia, dolce, delicato, pronto a fermarsi in ogni istante. L'atmosfera si è trasformata, è elettrica, magica. Le sue mani esitano sul mio corpo, prima i seni, poi i fianchi fino al punto più sensibile del mio corpo. Altre volte ci eravamo avvicinati a questo momento, ma mai con la certezza di poterci spingere fino in fondo.  Anche io lo accarezzo, la mano sotto il suo costume. Si stacca "Amore non ho organizzato la serata per questo" "Lo so" gli rispondo mentre gli bacio il collo, "io posso aspettare.." nonostante la preoccupazione che io mi senta  costretta, la sua voce non riesce a dissimulare il desiderio "lo so" ora sto baciando il suo petto "non devi sentirti obbligata" a questo punto mi stacco. Lo guardo negli occhi, la mia mano sulla sua guancia di nuovo e glieli mostro, tutti i momenti che mi vengono in mente in cui è stato pronto a fare qualcosa per me senza niente in cambio, gli dico che so che il suo affetto e il suo amore sono sempre stati disinteressati, ma che io non posso più aspettare, che sono pronta adesso, che lo voglio mio. A questo punto ogni incertezza sembra abbandonarlo. Torna a baciarmi, questa volta con passione. Le sue mani indugiano sul laccetto del mio reggiseno. "Nessie, se dovessi ripensarci, in qualunque momento, fermami." Non è più dubbioso, ma mentre me lo dice cerca il mio sguardo, io annuisco altrettanto seria. Ecco che slaccia il laccio e mi ritrovo in topless davanti ai suoi occhi. Non mi ha mai vista così. Per un attimo le insicurezze si fanno avanti ma prontamente Jacob mi bacia la bocca "sei bellissima" sussurra contro le mie labbra, per poi scendere a baciarmi i seni. Non ho mai provato niente del genere, sentire Jacob così vicino mi emoziona e allo stesso tempo mi eccita. La voglia prende il sopravvento e non sono più in grado di controllarmi. Inverto la posizione, ora sono io sopra e da questo momento non decido più niente...
Siamo nudi, abbracciati l'uno all'altra. Jacob dorme da un po'. Quello che ho appena vissuto è qualcosa di indescrivibile. Non pensavo di poter provare certe sensazioni. E lui, beh, lui è l'amore della mia vita. Prima di addormentarsi mi aveva chiesto almeno cinque volte se mi avesse fatto male, e detto almeno il doppio delle volte che mi amava. Anche io lo amo, con tutta me stessa. Mi accorgo che non sento più ronfare, mi giro e lui è lì che mi fissa. "A cosa pensi?" Mi chiede "Penso che ti amo" sussurro "e anche che dovrei essere io a scusarmi, non sono riuscita a controllarmi e ti ho fatto male". La sua schiena è tutta graffiata, sul viso ha un livido a forma di mano, devo averlo afferrato per baciarlo. "Mi dispiace" dico un po' triste, abbassando la testa "Amore guardami" si solleva e mi culla tra le sue braccia, "è stata la notte più bella della mia vita, e tu sei stata fantastica, ed è tutto stato fantastico" mi dice e mi lascia un bacio leggero sulla labbra "e io ti amo" e mi bacia di nuovo "e sei bellissima" bacio "e ti amo" e mi bacia per l'ennesima volta, ma questa volta lo trattengo. Quando ci stacchiamo ridiamo come due scemi. " E in più sarà tutto sparito entro domani, sono pur sempre un lupo". Restiamo così. Amo condividere il silenzio con lui, perché il nostro silenzio vuol dire serenità, complicità. È intimo. Sono ancora tra le braccia del mio lupo, sento le palpebre farsi pesanti, chiudo gli occhi e mi addormento.
Quando li riapro, Jacob ha la mia mano poggiata sulla guancia "non vale spiare i miei sogni" dico mezza addormentata. "Fammeli godere" mi dice "dopotutto è solo per pochi mesi" la sua voce è leggermente malinconica, e anche tesa.
"Che ho sognato di bello?" chiedo, da quando ho perso il controllo è ho ucciso quei due uomini continuavo a vederli in sogno e ad avere gli incubi. Così, forse per autodifesa, avevo smesso di ricordare quello che sognavo. "Hai sognato me..." tiro mentalmente un sospiro di solievo "...inizialmente", ho cantato vittoria troppo presto. "Nessie devi perdonarti" mi dice "non è stata colpa tua". Non so se dirgli quello che mi passa per la testa da qualche settimana, non so se rovinare questa notte perfetta. Decido che non ne vale la pena, non ne parlerò finché non ne sarò sicura. "Lo so" liquido la discussione.
Vedo il cielo schiarirsi... le prime luci dell'alba. Guardo Jacob che capisce subito a cosa sto pensando. Ci rivestiamo. Come tutte le cose belle anche questa notte ha una fine. È ora di tornare a casa. Prima di salire in macchina guardo la spiaggia un ultima volta, fissando nella mia mente il ricordo di quella notte eterna.

Jacob e RenesmeeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora