Avevamo deciso di tornare a casa, dopo il mio crollo nervoso ero stremata mentalmente, e lui nonostante la stanchezza mi aveva portato in groppa come quando ero piccola. Ero stata per tutto il tempo sdraiata su di lui, con la guancia a contatto con il pelo, e mi ero lasciata cullare dal suo trotto. Se non fossi una vampira mi sarei già addormentata. Eravamo tornati che era sera inoltrata.
Si era abbassato per aiutarmi a scendere e poi si era ritrasformato. Mi gettai tra le sue braccia "Scusami per averti rovinato il primo giorno di matrimonio" dissi tirando su con il naso "Nessie io ti amo. E ti starò acconto sempre" mi rispose guardandomi negli occhi "e noi hai rovinato questa giornata, l'hai solo resa più autentica. Matrimonio è anche questo dopotutto" e mi baciò. Considerando che era già nudo ci trovammo avvinghiati per l'ennesima volta in quella giornata. Incredibile ma non ne avrei mai avuto abbastanza.
Dopo preparammo la cena insieme, Jacob divorò mezza dispensa era stanco morto. Mentre mangiava mi guardò ridendo "immagina che penseranno tutti quanti dopo che siamo spariti per un giorno intero" "Mamma mia zio Emmett non la smetterà di fare battute" risposi io già a disagio "perché i miei fratelli no?" risponde lui "Però" dice ridendo "il più divertente sarà Edward" "Ogni tanto mi domando se hai davvero quasi cinquant'anni" gli dico con la faccia indispettita "sei peggio di un bimbo" "Lo sai quando c'è di mezzo Edward non resisto" "Nono, mio padre e solo il primo della lista. Da quello che mi risulta lo fai anche con Zia Rose e con i tuoi fratelli. Per non parlare di quando tu e zio Emmett vi mettete insieme, non ce n'è per nessuno" dico facendo la conta con le dita. Scoppia a ridere "Ok ok... Ma con Emmett è impossibile stare seri". Mi sciolgo anche io "Si è vero" rido dietro a lui. "Cosa si fa ora?" mi chiede "in che senso?" "Be.." dice lui "io vorrei vedere mio padre, e in più non so per quanto tempo valga il prestito della casa. Voglio dire non credo che qualcuno verrà a disturbarci ma questo non vuole dire che possiamo stare qui per sempre" dice logico "Si hai ragione... Facciamo così! Io vado a casa mia e tu a casa tua. E poi ti telefono appena capisco il da farsi."
"Sicura piccola?" mi chiede cambiando espressione "Non so, se non te la senti di stare sola posso anche venire con te.. sono passate solo poche ore e non so tu ma io sono un po' scosso" cerca di muoversi cauto, ha paura di farmi sentire in colpa. Gli ho fatto male, me ne rendo conto "Jake vieni qua" e lo stringo tra le braccia "mi dispiace che tu abbia dovuto assistere oggi. Mi dispiace averti buttato tutto addosso. Ma io sono anche questo, ho dentro un mare di insicurezze, e mi dispiace che tu ci stia nel mezzo."
"È che ho paura di essere io a crearti mille pare. Forse sono io a non essere abbastanza?" mi dice con lo sguardo basso "Jake, Amore, tu non sei il problema, sei la soluzione. E hai ragione, anche io voglio stare con te. Che ne dici se andiamo da tuo padre e poi a casa?"
"Si" mi dice più sereno "sono d'accordo"Così andiamo da Billy, sono quasi le dieci, lo troviamo a guardare la TV insieme a Charlie e Sue che sono seduti sul divano, mentre Rechel lava i piatti.
"Ei sposini" ci saluta Sue "Come va?" chiede "Bene" risponde Jake "siamo venuti a vedere papà, ma stiamo poco, dobbiamo passare anche dai Cullen."
Chiacchieriamo un po' con loro, poi Jacob aiuta suo padre a mettersi a letto. Mentre parlano sento Billy dire "Sai Jacob, sono davvero contento. Sento che sto lasciando tutto al suo posto. Questo matrimonio è stato il finale col botto"
Io aiuto Rechel a sistemare qualcosa in casa. Poi salutiamo tutti e andiamo verso casa Cullen.
Quando arriviamo troviamo Jasper che guarda il baseball e Jacob si avvicina "A che punto sono?" "Quinto inning" risponde. Alice svolazza da un punto all'altro della stanza. Vado ad abbracciarla e lei mi stringe forte "Grazie zia è stato tutto perfetto" le dico affettuosa "Certo che è stato perfetto, l'ho organizzato io. Comunque non provare mai più a ricattarmi mostro" mi dice con un tono seccato, ma subito dopo si scioglie in un sorriso "Comunque lo spettacolo della giornata siete stati tu e il cane. Siete così persi l'uno dell'altra che è impossibile non percepire la"'amore che vi circonda", "che poi è quell'amore che io vedevo in tutti voi quando ero piccola" dico nostalgica. Sento arrivare mia madre a cui restituisco le chiavi della casa "Grazie del prestito" le dico abbracciandola "figurati tesoro, è vostra quando volete" risponde lei "i vestiti e i gioielli del matrimonio li ho lasciati ordinati nell'armadio" continuo io. Arrivano anche mio padre e zio Emmett, brutta combo "Stavamo per darvi dispersi" inizia Emmett. A rispondere è mio padre "Capisco che è più forte di te" dice nervoso "ma puoi almeno avere il garbo di aspettare che io non ci sia" "Edward sei antico come sempre, ha letteralmente trent'anni" dice Emmett ma tace altre battute, questo aiuta mio padre a rilassarsi. Stiamo così un paio d'ore, Jacob a guardare il baseball e io a parlare con mamma, zia Alice e Esme che ci ha raggiunte di questo o quel dettaglio del matrimonio. Noto l'ora sull'orologio a muro. Jacob sarà stanco morto. Mi avvicino a lui e lo tocco, vuoi andare a dormire? Gli chiedo mentalmente. Annuisce. Non lo da a vedere ma per lui deve essere stata un giornata molto faticosa. Si alza dal divano e ci mettiamo un attimo in disparte degli altri "Nessie è inutile che vieni con me per poi tornare qua di nuovo. Facciamo così io vado a casa mia e ci vediamo domani mattina."
"Sicuro Jake?" "Si amore, sono stanco morto crollerò in un attimo, ovviamente se tu vuoi stare qua, mi sembrava che fossi rilassata" non mi ero neanche accorta che mi stesse guardando prima "Si Jake stai tranquillo, io sto bene" lo abbraccio e lui mi bacia tenero "Mi troverai accanto a te domani mattina, al tuo risveglio" prometto "Per sempre" promette lui.
Torno al piano di sopra, guardo per un attimo il televisore che è ancora acceso, mi siedo sul divano accanto a zio Jasper, lì dove Jacob ha lasciato il suo odore, lui allarga il braccio invitandomi ad avvicinarmi. Appoggio la testa sulla sua spalla "Dobbiamo trovare il tempo di fare un partita di baseball prima che me ne vada" "Si direi che si può fare" risponde lui "Nessie tutto bene?" "Perché?" Chiedo io "Hai un mare dentro, l'ho notato subito appena sei entrata ma ora che ti ho vicino lo sento ancora di più" "Zio lasciamo stare ok? Non mi va di parlarne" "Vuoi che ti aiuti un po'?" "No, se ti do fastidio mi allontano" "No piccola stai qua" mi dice lui "solo conosco bene quello che stai provando, sei frustrata, e inquieta. Se mi spiegassi il perché magari potremmo provare a risolverla..."
Prendo un respiro. So che tutti ci stanno ascoltando e la cosa non mi aiuta, però mi rendo conto che ho voglia di parlarne, quindi provo a dire qualcosa.
"Diciamo che io e Jacob non siamo esattamente al massimo della compatibilità per natura, e sapere che lui rinuncia ad qualche possibilità per me mi dà fastidio" dico cauta...
"Capisco" risponde Jasper. Tutti gli altri silenziosi si stanno pian piano avvicinando a noi. Vedo mia madre seduta a gambe incrociate per terre davanti al divano, e mio padre mi si siede accanto. "La storia si ripete" dice Bella "Sai mamma, lo pensavo anche io" dico triste "ma la verità è che tutto è diverso". Mio padre legge i miei pensieri e capisce a cosa mi riferisco "si" dice "credo anche io"
"Basta, parliamo di altro. Ho promesso a Jake che sarei stata bene, e parlare di questo non mi fa stare bene" dico io ripensando ad oggi. Due secondo dopo mi rendo conto che ho mio padre accanto e che quindi ora anche lui conosce la verità su oggi.
Scusa papà, penso, sono fuori allenamento nel tenere per me i miei pensieri, mi dispiace che tu abbia dovuto vedere questo. Ricevo una carezza in cambio. Passiamo la notte immobili in quelle posizioni, a parlare. Zio Jasper racconta del suo matrimonio con Alice, ed è così sereno nel parlarne che anche non usando il suo potere trasmette il suo stato d'animo a tutti. Mi giro a guardare Alice, e noto che è persa nel futuro. "Papà, che vede?" chiedo io, non so neanche il perché "Nessie, devi tornare da Jacob" mi dice lui "Alice non può vedere Jake" sono allarmata dall'espressione con cui mio padre mi guarda, cosa potrebbe essergli successo... "Non è Jake" dice mia zia finalmente "È Billy... È felice e ha deciso di lasciarsi andare. Ci lascerà a momenti" la mia faccia diventa una maschera di panico "Avevi detto due settimane" le grido contro io, so che non è colpa sua, ma sono arrabbiata per Jake, dovevano avere più tempo cavolo "Nessie è una decisione di Billy" dice comprensivo mio padre venendomi vicina, cerca di abbracciarmi ma non mi faccio toccare e volo via, fuori dalla finestra, verso La Push.
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Jacob e Renesmee
FanfictionMi piace un sacco Twilight e voglio mettermi alla prova raccontandovi come immagino un seguito alla saga principale. Cercherò di rispettare il più possibile le caratteristiche del mondo soprannaturale creato dalla Mayer. Spero di riuscire a scrivere...