Preparativi

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Quando torno a casa trovo Jacob in cucina. Sembra un po' pensieroso. I capelli arruffati gli fanno un cespuglio in testa, gli occhi gonfi di chi non è ancora riuscito a svegliarsi. Gli vado accanto e gli tolgo dalle mani il caffè in polvere "Ci penso io Amore. Vai a sederti" gli dico lasciandogli un bacio sulla guancia. Lui mi lascia fare ma invece di andare a sedersi mi abbraccia da dietro. Mentre aspetto che la macchinetta faccia il suo lavoro mi giro, in modo da guardarlo in faccia. Punto i miei occhi nei suoi, cerco di capire... non ho bisogno di chiedere che inizia a parlare "Ho parlato con mio padre sta notte... È così debole, sembra sul punto di cadere da un momento all'altro" dice addolorato. Io so quando arriverà il momento e devo mordermi la labbra per tenergli questo segreto. Forse sarebbe stato meglio non chiedere nulla ad Alice. "Jake tuo padre è uno tosto, non mollerà la presa.."
"Nessie ti va di sposarci?" mi dice senza preavviso. Io rimango immobile per un attimo. "Jake" dico scossa "noi.. noi non ne abbiamo mai parlato. Non pensavo ci tenessi"
"L'idea mi è venuta pensando a Bella e a Billy. Sai quando decise di trasformarsi eravamo tutti convinte che dopo non avrebbe più potuto vedere Charlie. Pensavamo di dovergli dire che fosse morta. Questo fu uno dei motivi per cui acconsentì ad un matrimonio plateale, non voleva negare quel momento a chi le voleva bene. Vedi io non vorrei negare questo momento a mio padre. Non vorrei che fraintendessi però. Questo è il modo in cui mi è venuta l'idea ma poi ho iniziato a pensare e mi sono reso conto che vorrei veramente sposarti. Non abbiamo bisogno di un contratto o di un prete per dire che ci apparteniamo. Voglio dire il mio cuore è già tuo. Ma pensaci... Tu con un vestito bianco..." mi dice sognante "poter dire che sei mia moglie" e per un momento nel suo sguardo lo vedo anche io. Mi vedo mentre cammino verso di lui che cerca di trattenere l'emozione davanti agli altri. Lo vedo mentre mi dice sì davanti a tutti. Mi vedo un anello al dito che non ho mai voluto ma che adesso sembra mancare. "Jacob il mio cuore è già tuo, sicuramente non ho problemi a farlo sapere al mondo. Se per te è importante certo che ti sposo" dico e lo bacio amorevole. Veniamo interrotti dall'odore di caffè bruciato. Lo prendo e lo verso nella tazza. "Io..." Dico sorridendo "la signora Black" "non suona male" dice lui raggiante di felicità. "Jake lo sai che dobbiamo sbrigarci" dico rabbuiandomi un attimo "Billy è tosto, ma... " " Si lo so" mi risponde lui affranto. "Che ne dici se lo festeggiamo il giorno di Natale" "Nessie ma oggi è il 22" mi dice lui. "Faccio una telefonata" gli dice con un sorriso furbo tra le labbra.
Compongo il numero, il telefono squilla un paio di secondi poi Alice risponde
"Ehi zia, se non sbaglio ci si rivolge a te in queste occasioni.." dico "Nessie non vedo il futuro di nessuno per il giorno di Natale, che state combinando?"
"Quanto ci metti ad organizzare un matrimonio intimo?"
"Stai scherzando" la sento urlare "un matrimonio in due giorni? È impossibile mi dispiace" "E dai.." la adulo un po' "tu sei un genio, ce la puoi fare benissimo"
"È fuori discussione" mi dice categorica
"Va bene, farò da sola" dico allora, so che è un ricatto bello e buono, ma so anche che funzionerà "Tu piccola selvaggia.. combineresti un disastro senza di me" "lo so, ma visto che il genio di famiglia si deve negare farò da me" "Devo mettermi subito a lavoro. Sappi che ti odio"
"Si anche io ti voglio bene" "Ti passo tuo padre, così impari a fare la sbruffona"
Non ci avevo pensato, ha sentito tutto
"Ehi papà" dico nervosa, adesso non ho più tanta voglio di scherzare "di a quel randagio che doveva chiedere prima il permesso a me" "dai papà non essere pignolo, io e Jake siamo praticamente sposati da una vita.. è per Billy" dico. Dall'altro lato cade il silenzio "Nessie è inaspettato, ma sono felice lo stesso. Devo dire che ogni tanto mi sono chiesto se ti avrei mai accompagnato all'altare." dice, la voce leggermente mossa dall'emozione. "Puoi passarmi Jacob per favore?" mi chiede "certo" gli dico, ma in verità metto il vivavoce. Jake trattiene un risolino, mentre io gli faccio segno di stare buono. "Edward" dice "Senti, lo sai che posso trovarti in qualunque momento e spezzarti le gambe?" la cosa mi fa ridere, Jacob mi guarda alzando gli occhi al cielo "Dovresti prima prendermi. Ma sai benissimo che non ti darò mai motivo di farlo" dice diventando serio"Lo so" constata mio padre suo malgrado. "Jacob ora andiamo alle cose più pratiche. Pensi che potremmo dare una tregua ai confini, giusto per questo periodo del matrimonio, già dal 26 tutto tornerà come prima è che sarebbe più semplice per tutti" "Devo parlare con gli anziani e con Sam, anche se come unico lupo credo che la decisione spetti a me. Ma è comunque giusto consultarli" "certo" risponde mio padre sentiamo poi la voce di zia Alice "Jacob avete richieste particolari? Non vedo il futuro quindi non so le vostre decisioni, mamma che mal di testa" Jacob guarda me, ma io faccio non con la testa. Allora parla lui, ma guarda sempre me come a chiedere il permesso "Alice io vorrei fosse qui alla riserva, sai com'è, mio padre.. e in più abbiamo delle tradizioni" "Certo nessun problema" dice Alice comprensiva come non l'ho mai sentita "Dovete farmi avere la lista degli invitati e informarli, siamo già abbastanza cafoni a dire tutto all'ultimo. In più di a mia nipote di passare così vediamo cosa le posso mettere addosso, visto che nessuno accetterà di cucire l'abito in due giorni" a Jacob brillano gli occhi all'idea di me in abito bianco "Certo Alice" " e tu? Hai il vestito? Potremmo metterti qualcosa di Emmett. E se serve qualcosa per voi sai qua ho un intero atelier di moda, tutti i negozi saranno chiusi già da dopodomani quindi sarà impossibile per gli invitati rimediare qualcosa. Al catering ci penso io. Devo anche venire a vedere il posto con Esme pomeriggio" "Quindi sbrigati a parlare con Sam" dice mio padre.
Ed è quello che facciamo. Sam ovviamente acconsente alla richiesta, ribadendo però che vale solo fino al 25, dal 26 tornerà tutto come prima. La riserva sembra scossa da un fremito, tutto il branco rispettive mogli e figli vengono invitati. Seth è il testimone di Jacob. La mia testimone è invece zia Rosalie, che appena gliel'ho detto mi ha buttato le braccia al collo. I giorni successivi volano. Il mio abito non è quello di mia madre, purtroppo era un po' corto per me, quindi ne abbiamo preso uno di quelli di Rosalie. Sono contenta di averle dato un ruolo centrale in questo momento importante. Lei mi ha sempre ricoperta d'affetto trattandomi come una figlia, in più mi riconosco molto nel suo carattere focoso, sicuramente la vedo molto simile a me. Tutti sembrano così felici che mi domando perché non si organizzi un matrimonio al giorno.
Veniamo sommersi di regali, ma il più bello è quello di Billy
"Nella nostra cultura" aveva iniziato "prima dello scambio degli anelli quello che si fa è unire le mani dei due sposi e coprirle con una stola. Simboleggia l'unione eterna, due che diventano uno"
Poi aveva guardato me e aveva detto "Nessie cara, puoi per favore aprire quel cassetto?". Lo apro e trovo una stola, con i motivi dei Quiliute, vi sono sopra lupi, e dei tribali, anche il tatuaggio del branco. "Prendila" mi dice
"Io e Sarah, la mamma di Jacob, abbiamo usato questa al nostro matrimonio, appartiene alla famiglia Black da generazioni e io mi sentirei onorato se voleste accettarla e usarla" dice emozionatissimo. Jake è senza parole, le lacrime sono l'unica risposta che riesce a dare a suo padre, ecco allora che intervengo io "Grazie Billy, è il regalo più bello che potessimo sperare"

Jacob e RenesmeeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora