Chiacchiere in famiglia

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All'uscita, salii in macchina con i miei genitori. Finalmente riuscimmo a parlare dopo tanto tempo di qualcosa che non fosse Jacob.
"Non indovinerai mai cosa mi hanno detto oggi?" dissi a mia madre. "Cosa?" l'espressione di mio padre si fece dura, stringeva le nocche sul volante mentre leggeva la mia mente. Mia madre fu spaventata da questa reazione.
"Ness che succede?"
"Ma niente" dissi ridendo "papà è un po' geloso di un certo quindicenne che sembra aver perso la testa per te".
La risata di mia madre riempì la macchina, tanto che anche mio padre suo malgrado si sciolse in un sorriso
"Edward solo tu puoi essere geloso di un ragazzino"
"Beh" le rispose lui nostalgico "Anche tu eri una ragazzina, e intanto hai cambiato la mia vita"
"E dai nonnino, io e te non facciamo testo. Era destino che ci mettessimo insieme"
Mio padre continuò a guardare la strada, ma i suoi lineamenti erano particolarmente rilassati, aveva la tipica espressione da innamorato che si impossessava del suo viso quando pensava alla mamma. Secondo me assomigli ad un pesce lesso, ma contenta mamma... pensai ridendo
"Tu e Jacob vi assomigliate proprio, lo stesso umorismo da quattro soldi" rispose piccato al mio pensiero. Toccai mamma per renderla partecipe del nostro scambio di battute. Prima rise di cuore, poi guardò mio padre con la stessa espressione che prima avevo criticato in mio padre
"Ecco" dissi "anche voi vi assomigliate proprio"
"Voglio vedere come sarai tu.." disse mio padre con ripicca.
"Comunque attiri amici interessanti"
"Tu sai perché oggi Liam ci è venuto a parlare?"
Lo sguardo di mia madre si fece più interessato. Papà si mordeva il labbro, palesemente indeciso se parlare o meno. La macchina iniziava a rallentare, ci stavamo immettendo nel vialetto di casa. Parcheggiò in garage e mi disse "Andiamo in cucina, ti preparo la merenda, e ti racconto.."

Davanti a una fetta di torta al cioccolato che nonna Esme aveva preparato per me papà iniziò a raccontare.
"Liam si è avvicinato perché Olivia, sua cugina si è presa una cotta per Mary"
Rimasi interdetta per un instante
"Tu mi stai dicendo che ad Olivia piacciono le ragazze",
"Nessie quello vecchio dovrei essere io" risponde mio padre con un sorriso sghembo.
"Non è tutto" aggiunge zia Alice, che è appena entrata dalla finestra della cucina insieme a zio Jasper "Domani escono insieme", "Sei sicura?"
"Nessie ma per chi mia hai presa? Certo che sono sicura. Olivia ha deciso di chiederglielo all'uscita di scuola, ma non sapendo come attaccare bottone ha chiesto a Liam di venirvi a parlare, e Mary ha deciso di accettare. Le vedo domani sera mano nella mano per la città" mi dice ammiccante. "Anche la tua amica non è esattamente interessata ai ragazzi."
Non avevo minimamente sospettato che a Mary potessero piacere le ragazze. Da quando ci eravamo conosciute non aveva fatto altro che blaterare su quanto fosse bello questo o quel ragazzo "Era per depistarti" dice papà in risposta ai miei pensieri. "Aveva paura del tuo giudizio".
" E come darle torto" si aggiunge zio Jasper "non è una cosa semplice da dire". "Però è una brava ragazza" dice mamma.
"Mary non è l'unica a smuovere interessi però" dice mio padre. Il suo sguardo si fa leggermente duro, i pugni stretti. "Liam è interessato a te, ecco perché ha accettato di venirvi a chiamare". Scoppio in una risata "Papà, penso che Jacob basti e avanzi. Io non darei attenzioni a nessun altro, e questo vuol dire che non devi preoccuparti neanche tu di nessun altro" Sarebbe il caso che smettessi di preoccuparti anche di Jake a dire il vero, aggiungo piccata nella mia mente
"Sisi" lo sento bofonchiare in risposta al mio pensiero.
È la prima volta che parlo di Jake in questo senso davanti alla mia famiglia e la stanza cade nel silenzio. 
"Dai, come se non sapeste tutti che sarebbe finita così"
Le reazioni mi imbarazzano. Nonna Esme mi sorride calorosa, contenta che io abbia Jacob. Zia Alice mi guarda con lo sguardo da bimba capricciosa "Quando pensavi di dirlo alla tua zietta? Tu hai troppi segreti per i miei gusti"
Per i miei troppo pochi penso in risposta.
Zio Jasper ha uno sguardo vagamente soddisfatto e in pochi istanti capisco il perché. Zio Emmett arriva in una folata di vento "Mannaggia Nessie, io avevo scommesso che avresti aspettato fino ai sette anni" , zio Jasper ride di zio Emmett  che scocciato gli allunga cinquanta dollari.
Anche zia Rosalie ci raggiunge "Io sono d'accordo con Alice" mi dice e mi fulmina con lo sguardo. Nonostante mi voglia tanto bene neanche con me riesce a trattenere la sua natura permalosa ogni tanto.
"Non c'è stato tempo, è successo solo ieri. In più non potete biasimarmi se tengo qualche segreto". Non sembrano convinti.
Sentiamo una moto sul vialetto, Jacob deve aver finito il turno di lavoro. "Io non vado ad aprirgli" dice papà infantile. "Vado io" si pronta nonna Esme e si allontana per tornare un secondo dopo con Jake accanto. "Ciao a tutti" dice il mio lupo, ma non riceve risposta. Mi guarda interrogativo, "Non abbiamo segreti" faccio io in risposta. Ecco che la sua espressione cambia, da confusa ad imbarazzata. Si mette una mano dietro la testa, non sa cosa fare. "Ottimo" dice ad un certo punto per rompere il silenzio imbarazzante "credevo di dovermela vedere solo con Edward per ora". "E invece lo sappiamo tutti, cane" risponde zia Rose. "Sai perché le bionde non fanno il ghiaccio Rosalie?..."
Oh poveri noi, si salvi chi può
"...Perché non conoscono la ricetta"
"Se Nessie non ti volesse così bene saresti fuori in una cuccia" risponde mia zia, infuriata. "Oh Rose cara, sapevo che il nostro rapporto sarebbe tornato lo stesso" risponde Jacob prima che possa prenderlo per un braccio e trascinarlo fuori. "Noi andiamo a fare una passeggiata ci vediamo dopo" non aspetto risposta.

Jacob e RenesmeeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora