Chapter 8 : Dejun

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A Xiao Dejun piacevano tanto le egg tart. In generale amava tutti i tipi di dolci, soprattutto quelli tipici del sud della Cina. Per questo ha deciso di lavorare da "Tulip".

Nel 1995 aveva 23 anni e si era trasferito da poco più di 5 mesi a Shanghai.

Era nato e aveva sempre vissuto a Dongguan, a poca distanza da Hong Kong. Dopo la separazione dei suoi genitori, suo padre decise di trasferirsi in periferia di Shanghai, considerando il suo nuovo lavoro e così Dejun andò con lui.

Non odiava sua madre ma allo stesso tempo non voleva rimanere con lei. Era sempre stata una donna schiva, che ambiva alla perfezione e per questo causò notevoli danni a suo figlio. 

Era tempo per lui di cambiare aria, di uscire dalla sua vita ormai monotona e schematica, così partì anche alla ricerca di se stesso. 

Restò con suo padre all'incirca per due mesi, finchè un giorno si stancò anche di lui. Entrambi i suoi genitori erano problematici e lui non voleva continuare a sopportare.

Iniziò a lavorare al "Tulip" un po' per caso. Lo scoprì durante un giorno piovoso, così ci entrò per trovare riparo. Fu subito catturato dalla vastità dei dolci e proprio per questo decise di proporsi come cameriere, nonostante non avesse esperienza.

Venne subito assunto e da quel momento lavorò ogni giorno senza sosta. Questo gli permise di andare a vivere da solo, in un motel un po' trasandato ma a pochi passi dal locale. 

Il Chunking Motel era gestito da un uomo di mezza età con ormai pochi capelli sulla testa. Mangiava sempre gelato e più i mesi passavano più sua canotta tirava all'altezza della pancia. Gli faceva così ridere che decise di rimanere lì.

Ogni piano aveva una camera piuttosto grande, con letto, divano, un tavolo e una televisione piccolina. Non gli piaceva molto dover andare in un bagno condiviso, però ormai si era abituato.

La sua stanza era la numero 2046. La cosa buffa è che al Chungking Motel le camere partivano proprio da quel numero, come se gli altri non esistessero. Si diceva che il 2046 rappresentasse l'inizio di tutto, dove le persone andavano per ritrovare i ricordi perduti. 

Dejun trovò questo fatto come un segno del destino.

Al "Tulip" di solito lavorava da solo, quando era di turno non c'erano altri addetti data la scarsità dei clienti. A lui piaceva questo aspetto, poteva riflettere meglio e godersi le conversazioni degli altri.

Preparava i vari dolci, disponendoli nella vetrina del bancone e infine metteva apposto i diversi piattini. Ormai dopo alcuni mesi aveva imparato alla perfezione tutti i vari tipi di bevande del menù e questi durante la preparazione lo rilassavano. 

Prima di iniziare andava nel bagno vicino alla cucina e lì si cambiava, indossando panni puliti e mettendosi il grembiule del locale. Poi si dirigeva verso i diversi vassoi disposti nei lunghi tavoli. Su di essi trovava i dolci freschi, fatti la notte o la mattina presto dagli altri addetti del "Tulip". Li osservava un po' e poi si metteva al lavoro sistemando tutto. Quando era l'orario di apertura accendeva tutte le luci, puliva i tavoli e le sedie e infine girava il cartello "open" dell'entrata.

Sospirava a lungo e prendeva posto dietro al bancone finchè i primi clienti non arrivavano. Era sempre molto gentile e cordiale con loro, voleva si sentissero in fin dei conti a casa, in uno spazio sicuro. Voleva trattare gli altri come invece lui non veniva trattato. Nessuno era gentile con lui, ma ormai si era abituato e non gli importava più. 

Gli piaceva lavorare lì, le canzoni d'ambiente erano calme e rilassanti. La paga era buona e questo gli permetteva di abitare da solo al Chungking Motel. 


Unbreakable | Xiao DejunDove le storie prendono vita. Scoprilo ora