Chapter 27

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Le decorazioni natalizie comparvero per le strade già dalla prima settimana di Dicembre. Molte lanterne erano state appese all'esterno delle varie case di Anting, mentre altre lucine erano disposte lungo le finestre.

Il Natale però, dal puro senso commerciale e non religioso, veniva festeggiato veramente solo nelle principali città cinesi, ma nonostante questo, anche i territori adiacenti a Shanghai decisero di esporre decorazioni. A metà degli anni '90 molte persone apprezzavano lo stile occidentale, proprio per questo, oltre alla crescente diffusione dei film e dei libri, c'era banalmente anche quella del Natale e dell'usanza dei regali. 

Le persone infatti erano già per i negozi, ad affrontare acquisti pazzi per amici e parenti. Persino Dejun, durante il suo orario di lavoro, iniziò a pensare a un possibile regalo da fare a Mei. Non conosceva affatto i suoi gusti, eppure sentì di doverglielo fare comunque, per renderla felice.

Ma nonostante questo mancavano ancora venti giorni, non doveva andare in paranoia. 

Quel pomeriggio Ten era come sempre seduto alla sua scrivania, intento a sistemare alcune ricevute e alcuni moduli per le varie macchine depositate in carrozzeria. La lampada vicino era accesa da pochi minuti, proprio perchè all'orizzonte il sole stava già tramontando.

Era così assorto dal suo lavoro che non si rese minimamente conto degli altri addetti, che durante la pausa decisero di passare davanti al suo nuovo ufficio, guardandolo e deridendolo dall'altra parte della finestra che collegava i due spazi. Si fermarono a due metri di distanza, la loro tuta era legata in vita ed era pressoché sporca di olio da motore. Decisero di occupare così la loro pausa, prendendolo in giro alle sue spalle, ma qualcun altro se ne accorse al posto di Ten.

Renjun stava facendo i compiti, come ogni giorno e di tanto in tanto tirava su il viso dai libri, per non impazzire. Solo così si accorse di loro. Poi spostò lo sguardo su Ten, chiedendosi se li stesse evitando apposta o se per fortuna non si fosse accorto di quanto stava accadendo vicino a lui.

Squadrò gli uomini, aggrottando le sopracciglia e in poco tempo una sensazione di rabbia gli attraversò il corpo.

<< Ten... >> disse richiamando la sua attenzione. Lui alzò il volto nella sua direzione, accigliandosi un attimo. Era sorpreso, forse perchè non avevano ancora parlato molto. Se ne stavano sempre in silenzio, ai lati opposti dell'ufficio. 

<< Non ti da fastidio? >> gli chiese ingenuamente.

<< Cosa? >> continuò l'altro ancora più confuso. 

<< No niente, lascia stare, scusami >> e così capì che Ten non se n'era ancora accorto, non tanto per il suo essere sbadato o perchè aveva la testa tra le nuvole, ma semplicemente perchè forse il destino voleva così. 

<< E' successo qualcosa? >> gli domandò, cercando così di continuare quella breve conversazione. Finalmente aveva sentito la sua voce in modo chiaro e non debole come le altre volte.

<< No, non ti preoccupare >>




Hendery entrò all'interno dell'istituto psichiatrico con una busta ricolma di dolci. Era appena stato da Tulip, semplicemente perchè se li avesse presi a Shanghai questi non sarebbero riusciti a mantenersi in modo decente per tutto il viaggio. Quel pomeriggio infatti, prima di recarsi da Mei e Ziyi, decise di fermarsi per comprare alcune tortine.

Quando entrò i suoi occhi vennero immediatamente catturati da quelli di Dejun, che a diversi metri di distanza, dietro il bancone, stava sistemando alcune tazze. Si sorrisero leggermente, perchè in fin dei conti, oltre ad essersi già visti, sapevano esattamente quanto fosse importante Mei per loro. Dejun sapeva che Hendery fosse il suo migliore amico, mentre quest'ultimo sapeva della cotta tra i due. 

Unbreakable | Xiao DejunDove le storie prendono vita. Scoprilo ora