Chapter 29

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Da quando Dejun era uscito con Mei al negozio di dischi Mad Max, era più sorridente del solito. Entrava al Tulip con un enorme sorriso stampato in volto e si metteva a pulire ogni angolo del bancone come se fosse la cosa più bella del mondo. Yukhei non poté far a meno di notare quel suo strano comportamento e proprio per questo ne fu felice.

Le temperature si erano fatte improvvisamente più miti ad Anting, proprio per questo ci fu un afflusso molto maggiore di clienti all'interno del locale. Chow Mo-wan in fin dei conti lo sapeva, ogni anno era così. Proprio per questo lavorava senza sosta tutta la notte per produrre quante più torte possibili da allestire nella vetrina. 

Avevano aggiunto alcune bevande calde al menù, trascrivendole nella lavagnetta dietro il bancone. Tutte a base di foglie di tè, come il Kudin: una bevanda calda giallo-verde con un gusto amaro, oppure con i petali di ibisco. Anche la cioccolata calda veniva spesso richiesta dai clienti, insieme a qualche biscotto alle noci. 

Quello preferito da Dejun era però il latte mischiato al tè con la purea di zucca. Ne amava il colore saturo e la leggera crosticina che si creava in superfice, a contatto con l'aria fredda. Proprio per questo, quando vide l'enorme contenitore con la zucca che aveva preparato Mo-wan scoppiò di gioia. 

Spesso gliela preparava sua mamma nei gelidi inverni, dopo averla cotta accuratamente in forno. Quello era il suo modo per esprimergli affetto, ma sfortunatamente riuscì a capirlo solo molti anni dopo, quando era ormai troppo tardi.








Era ormai sera, il sole era tramontato da diverse ore e il cielo aveva lasciato spazio a un colore blu scuro, in contrasto con la luce della luna. Nell'aria si poteva respirare un odore di pulito. Di solito quando Liang Wu sentiva questo significava che di lì a poco sarebbe nevicato, o almeno è questo gli diceva sempre sua madre.

Quella sera, dopo il lavoro, decise di essere un po' più riconoscente verso se stesso, così si fece coraggio ed esternò tutto quello che si teneva dentro ormai da diversi giorni, se non settimane.

Chiese a Sicheng di uscire con lui, per mangiare. Utilizzò la scusa che non aveva più niente in casa e che ormai era troppo tardi per andare a fare la spesa. La verità è che voleva stare solo con lui, come era successo poco tempo prima nella locanda di Anting.

Il ragazzo accettò con un sorriso forzato, per contenere l'immensa contentezza che provò dentro di sè. Così, una volta fuori dall'istituto, si avviarono verso lo stesso locale in cui avevano già consumato il loro primo appuntamento. 

Erano entrambi agitati e lo si poteva notare dal loro respiro accelerato o dal loro continuo sfregamento di mani. In fin dei conti non avevano ancora capito perchè si stessero comportando così. Certo, non erano in confidenza, non erano amici, ma neanche semplici colleghi, ma in fin dei conti era difficile accettare tali sentimenti. 

Così finirono per parlare di lavoro, davanti a una bollente zuppa di wonton al pollo. Alla fine la loro intera vita girava attorno al loro lavoro.

Wu si lasciò andare nei suoi confronti, dicendogli che erano anni che non sentiva più i suoi genitori ma che nonostante questo era felice del percorso che aveva scelto, ossia diventare psicologo per aiutare gli altri. 

Sicheng restò in silenzio tutto il tempo e lo ascoltò attentamente, riponendo di tanto in tanto il cucchiaio nella ciotola. Mai avrebbe pensato che il suo collega fosse in verità una persona tanto simile a lui, sia nel trascorso che nella sensibilità nel parlare. Lo aveva giudicato male, di questo ne era consapevole. Fino a quel momento pensò che tutta la sua vita fosse perfetta, quando non era affatto così.

La cosa che più lo interrogava era il fatto che non fosse fidanzato. Come era possibile che nessuna ragazza di Anting o della vicina Shanghai non si fosse persa nei suoi occhi, come stava facendo lui in quel preciso istante?

Fu così curioso che non riuscì a trattenersi. Forse era la zuppa calda, forse era l'atmosfera, forse era la stanchezza per il lavoro, ma in quel momento non si curò tanto degli aspetti personali e per questo decise di indagare.

Wu per poco non si strozzò con il cibo, tanto che dovette immediatamente portarsi il tovagliolo alla bocca. Tossì alcune volte e poi si ricompose, ridendo in modo imbarazzato. L'altro, difronte a lui, si chiese se per caso la sua domanda fosse stata troppo invadente, ma purtroppo non riuscì a rispondersi, dato che le parole di Wu furono più veloci.

Gli disse che non aveva ancora trovato la persona giusta e che per via del suo lavoro, l'amore era finito all'ultimo posto. Wu aiutava sempre tanto gli altri, ma mai se stesso. Infatti neanche in quel momento si accorse che quella domanda nascondeva un messaggio ben preciso. Sicheng voleva capire se a lui piacessero davvero le donne o se, come lui, avesse iniziato a provare attrazione anche verso il suo stesso sesso.

Ultimamente, proprio per questo, la sua mente era ricolma di pensieri legati alla propria sessualità. All'epoca, in Cina, in un piccolo paese di periferia come Anting, di certo l'omosessualità non era ben vista, proprio per questo non era ancora riuscito ad accettarlo.

Quella sera uscirono dalla locanda con la pancia piena, la zuppa provocò dentro di loro un calore molto piacevole, riscaldando così anche il loro cuore. Per un attimo Sicheng sperò che quel momento non finisse mai, ma purtroppo, alcuni istanti dopo, come era già successo, si divisero, prendendo due strade opposte. Se solo la sua casa fosse stata nella stessa zona di quella di Wu, molto probabilmente avrebbero fatto il tragitto insieme, sarebbero rimasti ancora vari minuti affianco all'altro, o almeno è questo che pensò tutto il tempo finchè non arrivò difronte alla sua abitazione. 

Solo di una cosa era certo, se non avesse deciso di trasferirsi lì per lavorare all'istituto, molto probabilmente non avrebbe mai conosciuto Liang Wu e il suo cuore avrebbe sofferto per l'eternità.

E alla fine, quella notte, nevicò, proprio come aveva predetto Wu.








Caro Kun,

Non mi sentivo così bene da tantissimo tempo, mi sembra quasi un sogno. Secondo te me lo merito davvero?

Provo davvero tanta felicità quando sto con Dejun, forse perchè mi ricorda te. 

Hendery si è dichiarato a Ziyi, l'avresti mai detto? Sono molto orgogliosa di lui, forse perchè finalmente non ha voltato le spalle all'amore.

Sono giorni che mi tormento, anzi, penso a come si sia sentita Ziyi in quel preciso momento. Perchè sento quasi una forma di gelosia dentro di me? Sono giorni che immagino Dejun fare lo stesso nei miei confronti, eppure non sono sicura succederà, non più dopo che mi sono rivolta a lui in quel modo al Tulip. Non so bene neanche io che cosa voglio da lui. Perchè è così difficile? Ho solo paura di deluderti, perchè so che tu sei qui al mio fianco, nonostante quello che è successo

Questa notte mi addormenterò presto, te lo prometto, vorrei tanto fare un bel sogno. Vorrei tanto sognare me e Dejun da Mad Max, come qualche giorno fa, felici in mezzo ai cd. Ma nonostante questo sai che sei sempre nei miei pensieri.

Mi manchi Kun

Tua per sempre,

Mei

Unbreakable | Xiao DejunDove le storie prendono vita. Scoprilo ora