Chapter 25

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Mei arrivò difronte allo studio del dottor Liang insieme all'infermiera Jia. Era mattina, il sole era alto in cielo, nonostante ormai secondo il calendario cinese fossero in pieno inverno.

Intanto, a due chilometri di distanza, Dejun stava sistemando nella vetrinetta del Tulip le numerose fette di torta ai mandarini, la specialità che preparava personalmente Chow Mo-wan. Era un po' il suo dolce preferito, quello in cui infondeva più amore, per questo ne preparava in grandi quantità d'inverno. 

Dejun, nel mentre che le sistemava con l'aquilina alla bocca, riuscì a pensare solamente a una cosa, a quanto avrebbe voluto farne assaggiare un pezzo a Mei. Di sicuro le sarebbe piaciuto e l'avrebbe resa felice. 

Mei si sedette nella solita poltroncina dove facevano le sedute. Si strinse le ginocchia con le mani, stirandosi leggermente la schiena e infine riportò lo sguardo su Wu, il quale oltre la sua scrivania stava sistemando alcuni fogli. 

Poi andò da lei, mostrandole un piccolo sorriso, nonostante sotto sotto dovesse parlarle di qualcosa di molto serio. Aveva paura di una sua possibile reazione, ma era suo compito dirglielo, proprio per l'importanza della questione.

<< Mei... Ho corretto il tuo questionario >> esordì per poi sedersi difronte a lei e sistemarsi il camice bianco << Ho bisogno di spiegarti cosa è venuto fuori, ma prima vorrei chiederti se sei pronta o se è meglio aspettare un altro giorno >>

Proprio per queste semplici parole Mei si agitò, andando a pensare al peggio o che avesse sbagliato qualcosa nel compilarlo. Deglutì a fatica e poi decise di guardare in faccia la realtà, se continuava a scappare dai problemi questi avrebbero avuto la meglio su di lei. Non poteva di certo continuare così.

<< Certo, va bene >> rispose sottovoce, ascoltando attentamente le successive parole dello psicologo.

<< Mei, non spaventarti, davvero. Tu soffri di disturbo borderline di personalità. Questo è quello che è venuto fuori dal test che ti ho fatto compilare. Avevo già alcuni sospetti, dati da alcuni tuoi comportamenti. Non sentirti sbagliata, se vuoi ti spieg- >>

Ma lei non lo lasciò finire di spiegare. Forse mossa da una profonda agitazione interiore lo interruppe, lasciando spazio alla sua impulsività.

<< Cosa? Io... Non capisco... Come è possibile? Non ne ho mai sentito parlare... E' una cosa grave? >> e poi si strinse forte le braccia, sperando di non avere un attacco di panico proprio lì davanti ai suoi occhi.

<< No Mei... ascoltami >> così si avvicinò a lei, trascinando la sedia ancora più vicina alle sue gambe, nonostante in teoria, secondo il regolamento, in quel momento dovesse mantenere una certa distanza, per non ricadere in un coinvolgimento emotivo << Non avere paura, è tutto ok. Ora almeno sappiamo come procedere no? Non è una cosa grave, molte persone possono soffrire di questo disturbo, non è colpa tua >>

<< Quindi sono pazza? Non capisco, io non pensavo di essere come le altre ragazze qui dentro, io mi vedo così diversa da loro... >> disse con voce tremolante, per poi ripensare alle parole che aveva appena detto, reputandosi così una perfetta stupida. 

<< Ti lascio questo foglio, vorrei lo leggessi. Ti mostra cosa comporta negli individui, troverai tutto scritto e spiegato in modo dettagliato. Grazie a questo ora possiamo continuare con serenità le varie sedute. Non preoccuparti, io sono qui >> rispose con un piccolo sorriso di incoraggiamento, per poi darle il foglio tra le mani. 

Lei lo strinse, mezza interdetta e ancora frastornata da quello che aveva appena scoperto. In quegli anni la disinformazione riguardante i vari disturbi psichici era sicuramente tanta, anche tra i giovani ragazzi, proprio per questo Mei non riuscì a capire appieno le parole del dottor Liang, semplicemente perchè pensava che il dolore interiore e il suo stato d'animo fossero delle cose che provavano tutti. 

Unbreakable | Xiao DejunDove le storie prendono vita. Scoprilo ora