Chapter 34

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Alla fine Hendery lasciò Mei e Ziyi con il tramonto, proprio per la difficoltà nel tornare a casa senza alcun raggio da parte del sole. I lampioni erano abbastanza limitati in quel tratto di strada e proprio per questo, amaramente, decise di lasciare la sua migliore amica nella solitudine, in compagnia di Ziyi. Salutò quest'ultima dandole una piccola carezza sulla guancia e un caloroso abbraccio, poi se ne andò, facendo roteare le chiavi della macchina sul suo indice.

Avrebbe tanto voluto baciarla, anzi, ci pensò molto, persino quando restò in silenzio sul letto di Mei, accarezzandole le gambe per confortarla. Ma non ci riuscì. Non era il luogo e il momento esatto, o forse era solo la sua insicurezza che aveva preso piede nel suo corpo. Perchè sì, Hendery non aveva mai baciato prima d'ora ed era terrorizzato da questo tanto atteso evento. Quello che non sapeva però, è che anche Ziyi era nella sua stessa situazione e che forse provava ancora più ansia di lui.

Le ore passarono. Le lancette dell'orologio principale, posto nella zona comune dell'istituto iniziarono a scorrere incessantemente. Erano le 23 in punto e Mei si alzò finalmente, mettendosi a sedere sul suo letto. Diede una rapida occhiata alla luna e poi sospirò. Quel sospiro, seppur corto, rappresentò tutte quelle parole che non era ancora riuscita a dire fino a quel momento.

Capì che l'unica cosa da fare era smetterla di starsene sdraiata su quel materasso, che aveva ormai preso la forma del suo corpo. Era tardi certo, ma per lei non lo sembrò più di tanto. 

Si pentì di non essere riuscita a spiaccicare neanche una parola con Hendery, dato che era venuto fin lì, saltando l'orario di lavoro, per starle accanto. Si sentiva uno schifo perchè ancora una volta non era risultata riconoscente nei suoi confronti e proprio per questo doveva rimediare.

Ziyi si accorse subito del suo movimento improvviso, tanto che perse un battito per lo spavento. Non l'aveva lasciata ancora sola un attimo perchè il pensiero di poterla perdere l'avrebbe distrutta, nonostante in fin dei conti la conoscesse solo da 3 mesi. Certo, erano passati 3 mesi, ma ormai la considerava la sua migliore amica, ben più che una semplice compagna di stanza. 

Non le chiese niente, restò solamente a guardarla, come se avesse paura di poterle frantumare quel piccolo coraggio che era riuscita ad ottenere, alzandosi dal letto.

Mei pensò solo una cosa, in modo preciso e accurato. Prese il diario nel quale di solito scriveva a Kun, dedicandogli tutti i suoi pensieri e tormenti, infine arrivò all'ultima pagina bianca lasciata in sospeso, impugnò la penna posta al centro della facciata e iniziò a trascrivere ogni cosa che le passasse per la mente.

Quella sarebbe stata l'ultima volta, se lo giurò con tutta se stessa. Avrebbe detto addio a Kun. Doveva vivere la realtà e quest'ultima ormai, per lei, era solamente Dejun.



Caro Kun,

Non so bene da dove partire dato che le cose da dire sono tante, forse fin troppe. Mi lascerò guidare da te o semplicemente dalla mia impulsività.

Voglio dirti prima di tutto che mi manchi, mi mancherai per sempre, ogni giorno della mia vita, ma non posso lasciare che questo pensiero rovini tutto ciò che ho attorno, compresa me stessa e la mia felicità. Perchè sì Kun, io voglio davvero essere felice, nonostante non penso di meritarmelo del tutto.

Non posso più addossarmi a te, non ora che non ci sei più. Tu sei stato la mia forza, per molto tempo, per due anni. Se sono quello che sono è grazie a te, ma ora vorrei davvero cambiare capitolo, svoltare pagina, trascrivere qualcosa di nuovo del mio grande libro. So che è arrivato il momento. Quest'ultimo evento mi ha fatto toccare il fondo e io non voglio più stare così, devo avere la forza per affrontare tutto da sola e andare avanti, nonostante sia difficile.

Ti ricordi quando mi dissi che dopo ogni grande sconfitta c'è una grande rivincita? Che dopo aver toccato il fondo si può risalire in superficie e che tutto dipende da noi? Tu non sei riuscito in questo Kun, lo so bene e mi dispiace, ma io non posso annegare con te. Non lo vorresti neanche tu, ti conosco troppo bene.

Voglio avere solo ricordi belli di te per questo decido di cambiare pagina, perchè ho paura che con il tempo possano trasformarsi in rancore e senso di vuoto. Voglio rivivere ogni momento con pura serenità, ma solo nella mia testa, solo quando ne sento il bisogno. Non voglio più tormentarmi con la tua immagine.

Il dottor Liang mi sta aiutando tanto in questo e non voglio deluderlo, non voglio neanche deludere me stessa. 

Cercherò di essere forte anche per te Kun, te lo prometto. 

Domani cercherò Dejun, gli devo delle spiegazioni. Se poi non vorrà più parlarmi lo capirò, quello che ho fatto è imperdonabile, però voglio tentare. Vorrei tanto essere felice con lui, quando siamo insieme lo sono sempre. 

Addio Kun, ci siamo già detti tutto, sai ogni cosa. Vorrei tornare a qualche mese fa tra le tue braccia, sul tuo letto con le coperte fino al mento, ma non posso. Perdonami. 

Ci rivedremo un giorno, spero non tanto presto.

Mei



E poi chiuse il diario, riponendolo per la prima volta nel cassetto del comodino vicino. La sua idea non era di lasciarlo lì, ma per il momento doveva aspettare. Capì in fretta che cosa fare con esso, avrebbe risolto il destino di quel piccolo oggetto tanto usurato solamente il 1 Gennaio 1996. 

Ziyi non seppe mai che cosa scrisse con tanta foga quella notte, ma vedendo il viso di Mei capì che si era lasciata alle spalle un peso enorme, che l'aveva tormentata fino a quel momento.

La sua compagna di stanza, e amica, non pianse. Non versò neanche una lacrima, come invece pensò lei dentro di sè. Forse si era già sfogata in un altro modo, forse avrebbe lasciato che ogni sensazione sparisse dal suo corpo come quel peso che era riuscita tanto a disperdere in quelle pagine di diario.

Improvvisamente Ziyi si alzò, in modo impulsivo e si diresse da lei a passo lento, strusciando i piedi sul pavimento. Una volta davanti alla sua figura si sedette accanto a lei e l'abbracciò, senza aggiungere una parola in più.

E così si addormentarono ben presto abbracciate su quel letto tanto stretto per due persone. Insieme avrebbero ricominciato a vivere.

Solo il pomeriggio seguente Mei, sfogliando il nuovo diario che le aveva regalato Dejun, lesse la sua lettera e lì capì ogni cosa. 





Spazio autore

Ciao a tuttə! Come state?

Sto facendo i salti mortali per aggiornare Unbreakable e KR Cube, dato che ho iniziato la magistrale nel modo più peso e impegnativo possibile. Però scrivere mi sta aiutando a rilassarmi e a trovare la pace.

Volevo aggiornarvi di una cosa molto importante!

Ci sarà una storia, prossimamente, si chiamerà Catharsis. Ho già inquadrato gli spazi/ambienti, la linea temporale e i personaggi. Non vedo sinceramente l'ora di scriverla, dato che mi prenderà molto dal punto di vista personale.

Secondo voi alla fine su chi sarà? Quali personaggi coinvolgerà? Fatemelo sapere!

Ho già fatto la copertina e modestamente mi è uscita molto bene. Questa volta ho sfruttato le mie conoscenze su Photoshop hahaha (almeno i tre anni di università non li ho buttati nel cesso).

Piccolo spoiler: sarà qualcosa di autobiografico ma in un contesto totalmente differente. E sarà d'amore, come solito. Perché io ho sempre mille drammi in amore. Infine l'atmosfera sarà molto underground/punk e quotidiana, veramente troppo quotidiana.

Vi ho già detto troppo ora mi zittisco!

Ci saranno ben 9 personaggi questa volta 👀👀👀

- Gio

Unbreakable | Xiao DejunDove le storie prendono vita. Scoprilo ora