Chapter 9

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Caro Kun,

Oggi quando sono tornata dall'uscita con Ziyi, Hendery e l'infermiera Jia ho avuto un crollo emotivo. Non ce la faccio più, ogni cosa mi sta distruggendo nonostante stia cercando con tutta me stessa di non crollare. 

Mi sta esplodendo la testa, non riesco più ad andare avanti. Non posso far finta che tutto stia andando bene, niente va bene. Niente si può riparare. Non ha senso per me uscire al bar come una persona normale, mangiare con i miei amici e cercare di sorridere. 

Non voglio vivere così, non voglio vivere e basta, io voglio solo te Kun, ma non ci sei.

Ho rivisto Dejun, il cameriere del locale, è stato molto gentile con noi. Mi sembra davvero una bella persona, nonostante io non lo conosca. I suoi occhi mi ricordano tanto i tuoi, penso che anche lui stia soffrendo in silenzio. 

Ci siamo guardati spesso, sono convinta di piacergli in un qualche modo. Io sinceramente non so perchè sono stata a guardarlo, forse perchè ti rivedevo in lui. 

Hendery è stato molto gentile con me e Ziyi, immagino quanto possa essere difficile per lui. Mi sento tremendamente in colpa, non vorrei vivesse queste situazioni ma purtroppo per vedermi deve venire in ospedale o si deve assorbire queste uscite monotone. In ogni caso penso si sia divertito, o per lo meno ci ha fatto credere questo.

E' da quando siamo tornate che Ziyi non la smette di parlare di lui, penso si sia proprio innamorata e questa cosa mi fa ridere. Nessuna persona si era mai innamorata di Hendery. Si merita l'amore e io glielo auguro. 

Domani avrò un'ennesimo incontro con lo psicologo Liang, non ne ho voglia. Vorrei rimanere da sola in camera sotto le coperte a pensarti. Lo so, dovrei essere più forte di così ma non ci riesco.

Mi manchi, te lo ripeterò fino alla fine

Mei



Quella sera Ziyi, dopo averla assillata per diverse ore, decise di lasciarla in pace, dirigendosi così nell'area comune per guardare un po' di televisione. 

Le chiese a lungo di Hendery, era rimasta profondamente colpita da lui. Per tutta l'uscita lo guardò con occhi dolci e restò ad ascoltare attentamente le sue parole. Lo trovava bellissimo e per questo restò tutto il pomeriggio ad osservarlo. Amava il suo sorriso e il modo in cui si assottigliavano i suoi occhi quando lo faceva. 

Non aveva mai visto un ragazzo come lui e per questo, oltre al suo disturbo, riempì di domande Mei, la quale rimase zitta tutto il tempo.

Non che non volesse risponderle, semplicemente voleva essere lasciata in pace.

Quella sera perciò rimase da sola nella camera e per questo iniziò a pensare. Immagini, pensieri e parole le attraversarono la mente, in particolar modo Kun.

Ripensò a una serata di forse un anno prima, non ne era certa, ormai i ricordi si stavano mischiando nella sua mente.

Di conseguenza iniziò a toccarsi, coprendosi con cura con il lenzuolo per evitare scene imbarazzanti. 

Kun le alzò leggermente la maglietta, con delicatezza fino alle spalle, poi gliela tolse. Continuava a guardarla in viso, sotto di lei. Poi spostò le mani sulla sua schiena, facendole scivolare fino al suo reggiseno. Lì toccò il gancio e in poco tempo glielo sfilò, toccando così tutta la sua pelle.

Mei si avvicinò a lui e lo baciò, lasciandoci tutta se stessa. Gli toccò le clavicole e infine il petto.

Kun la spostò lentamente, mettendola a pancia in giù e dopo averla osservata qualche secondo decise di lasciarle una scia di baci lungo tutta la schiena, fino al suo collo. 

Unbreakable | Xiao DejunDove le storie prendono vita. Scoprilo ora