Chapter 24

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Le botteghe di Anting avevano appena aperto. Un vento freddo si spinse tra le varie vie del centro, finendo dentro gli edifici, attraverso le fessure delle finestre. Il sole stava sorgendo oltre l'orizzonte e per la prima volta dopo diversi giorni il cielo non era oscurato dalle nuvole. 

Liang Wu stava passeggiando tranquillo, tenendo la valigetta del lavoro con una mano, mentre nell'altra stringeva una mela. Ogni tanto la lanciava in aria, prendendola successivamente con la poca agilità che gli era rimasta. Era mattino e lui di certo non era mai energico appena sveglio.

Le suole delle sue scarpe producevano un rumore netto, sui ciottoli che separavano la strada principale da quella che portava all'istituto psichiatrico. Questo rimbombava tra gli edifici, in modo netto.

Era l'unico nei dintorni. Quella mattina si era svegliato presto per andare dal fruttivendolo e prendere alcune mele fresche da portare alle infermiere, ne sarebbero state felici. Loro avevano una sorta di ammirazione per lui, proprio per il lavoro che svolgeva e per l'autorità che aveva all'interno dell'edificio. 

Poco dopo passò vicino al Tulip, il locale che nominava sempre Mei durante le sue sedute. Così se la immaginò seduta in uno dei diversi tavoli posti in prossimità della grande vetrata principale. Se la immaginò felice, con Ziyi ed Hendery, così sorrise anche lui ingenuamente.

Le luci erano parzialmente accese, forse dovevano ancora aprire. Due ragazzi, uno più alto dell'altro, stavano spazzando l'entrata, mentre un terzo, senza la divisa, li stava guardando seduto nel tavolino vicino. Solo lui si accorse della sua fugace presenza. Era Ten, ma Liang Wu non sapeva minimamente nulla sul suo conto.

Così proseguì, diretto per l'istituto. Diede finalmente un morso alla mela e si gustò il succo leggermente aspro. Poi pensò a Sicheng e all'uscita che avevano avuto la sera precedente.

Erano andati a mangiare in una piccola locanda, a pochi passi dal centro. Di solito ci andavano tutti quelli che uscivano dal lavoro, proprio per sbronzarsi con i colleghi. Difatti loro erano gli unici sobri, in quello spazio angusto. Presero un Hotpot, da dividere per due. La signora, forse la moglie del proprietario, posizionò al centro del loro tavolo una pentola di metallo con del brodo completamente bollente. Questo emetteva del vapore denso, che ben presto causò ai due un calore piacevole. Infine, alcune ciotole di verdure e di carne circondarono la portata principale.

Sicheng mangiò in silenzio, parlando di tanto in tanto all'altro. Immergeva le fettine di carne nel brodo e infine se le portava alla bocca, chiudendo gli occhi e gustandosi il sapore. Era da tanto che non mangiava qualcosa di così prelibato, ma nonostante questo non riuscì a dirlo chiaramente a Wu.

Parlarono di lavoro, entrambi erano troppo imbarazzati per parlare di sè, nonostante volessero sapere di più dell'altro. Entrambi erano impacciati, proprio perchè non ne sapevano molto sull'amore e su come ci si dovesse comportare in una situazione del genere. 

Quella sera si salutarono davanti al locale, per poi prendere due vie completamente opposte. Avrebbero tanto voluto che quel giorno non finisse mai, insieme finalmente riuscirono a sentire quel calore umano che tanto desideravano da tempo. Ma entrambi pensarono di non meritarselo davvero, così rincasarono, soffrendo in silenzio.





Quel pomeriggio Mei aveva deciso di sedersi nell'area comune, per svagarsi un po' la mente. Lei e Ziyi presero posto nel divanetto vicino la tv, a poca distanza da altre ragazze molto silenziose, che fumavano sempre tutto il giorno, riempiendo l'istituto di un odore di sigaretta sgradevole.

Solo così Mei riuscì a vederlo, proprio perchè difronte il corridoio principale. Lo osservò tutto il tempo, finchè non scomparì nella prima camera, quella di Blondie.

Unbreakable | Xiao DejunDove le storie prendono vita. Scoprilo ora