Chapter 46

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Quella mattina se la sarebbero ricordata un po' tutti per il resto della loro vita, non solo le infermiere dell'istituto di Anting, ma anche le pazienti e soprattutto Sicheng e Wu.

Il sole era appena sorto oltre la linea d'orizzonte. I raggi avevano iniziato a scaldare tutta la cittadina, illuminando parzialmente gli edifici e le stanze interne.

C'era appena stato il cambio del turno e quella mattina Sicheng, seppur svogliato, si recò al lavoro con appena 4 ore di sonno. I suoi occhi erano rossi e non del tutto aperti, proprio per la stanchezza.

Liang Wu aveva già preso posto alla sua scrivania, riordinando i fascicoli delle varie pazienti e preparandosi così a una nuova giornata piena di sedute psicoterapeutiche.

Come capitava ogni volta, alcune ragazze iniziarono ad uscire dalle loro camere, recandosi nel grande bagno comune per lavarsi il viso o farsi una doccia calda. Persino Mei, mezza assonnata, strisciò con i piedi fino al pianerottolo, dove si guardò attorno per poi strofinarsi le palpebre.

Il tutto accadde molto in fretta, ma in quel preciso istante il tempo sembrò come andare a rallentatore.

Jia, come quasi ogni mattina, si recò nella camera di Blondie per darle le medicine e prepararla per un pasto caldo. Solo che quella volta qualcosa fece resistenza, dall'altra parte della porta. Per un attimo pensò l'avesse serrata con qualcosa, ma anche lì era del tutto impossibile, dato che al suo interno non c'erano oggetti particolari.

E così sgranò gli occhi, il suo cervello collegò tre mila pensieri e di conseguenza perse qualche battito. Aveva capito cos'era successo ancor prima che se ne rendesse conto davvero.

Diede una spallata alla porta e riuscì finalmente ad aprirla, per poi trovare il corpo della ragazza a terra.

Urlò, urlò con tutta se stessa come mai prima d'ora.

Sicheng, nella stanzetta comune, intento a prendere un tè alle macchinette, sobbalzò, per poi correre velocemente verso il corridoio.

Si precipitò nella stanza di Suyin e con lui anche altre infermiere di turno. Le altre pazienti invece, uscirono improvvisamente dal bagno e altre dalle loro camere. Non si sarebbero mai aspettate una cosa simile.

Mei, ancora mezza incosciente, riprese lucidità non appena Sicheng le sfrecciò davanti, prendendole quasi contro. E ben presto vide dalla fessura leggermente aperta della porta il corpo di Blondie, completamente inerme.

Jia slegò il più veloce possibile il maglione che si era stretta al collo e alla maniglia, ma ormai era troppo tardi. Provò a rianimarla grazie anche all'aiuto di Sicheng ma niente, il suo cuore si era fermato da ormai troppe ore.

Liang Wu, accorgendosi del trambusto e dei continui singhiozzi di Jia, uscì dal suo studio completamente confuso, finché non realizzò, che aveva appena perso una delle sue pazienti. Il mondo gli crollò davanti agli occhi e per qualche secondo, se non minuto, non riuscì più a sentire il suo corpo. Era come immobile, incapace di agire.

Vedendo le altre ragazze con le mani alla bocca, per lo sconcerto, corse immediatamente da loro, allontanandole da quella vista terrificante, cercando di invitarle a stare nella zona comune, lontano dalla stanza in questione.

I suoi occhi si fecero ben presto ricolmi di lacrime e la sua voce apparì tremolante, quasi piena di paura e dolore.

Blondie quella notte aveva deciso di togliersi la vita, per mettere fine a tutte le sofferenze e al suo stato ormai incurabile.

Pensò a suo fratello, Yangyang, nei suoi ultimi istanti di vita, sperando così di liberarlo da una costrizione. Si sentiva un peso, l'aveva sempre pensato.

Unbreakable | Xiao DejunDove le storie prendono vita. Scoprilo ora