5. Beautiful Surprise

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Il giorno seguente, mi misi alla ricerca di un buon avvocato nella lista consegnata da un membro dalla corte - a cui avevo personalmente chiesto aiuto vista la mia inesperienza in merito - e subito riscossi dei nomi interessanti, che già in precedenza avevo sentito.

I nomi da me lambiti furono tre ma ovviamente ne avrei dovuto selezionare solo uno; più persone avrebbero saputo di Lalisa e della sua tragica disavventura, più il problema si sarebbe sicuramente ingigantito.

Dovevo essere attento e sicuro sulla mia scelta, per questo feci spiccare in mezzo a quei tre nomi quello che più mi parve giusto ed esperto - sia secondo criteri di casi passati che l'avvocato aveva svolto, sia secondo criteri di titoli e nomi di clienti che erano riusciti a vincere le loro cause sotto il suo nome - ovvero Jung Hoseok.

Era un vampiro molto più grande di me e lavorava da secoli come avvocato, aveva risolto centinaia di casi rendendo i suoi clienti - colpevoli o meno - innocenti, risarciti e con la fedina ben presto pulita. I casi non erano mai stati rimandati o chiusi per assenza di prove; lui vinceva sempre grazie alla sua astuzia, al suo modo di porsi e approfondire il caso.

E per quanto fosse ovvio che Lalisa fosse l'unica vittima e Byun e Park gli unici colpevoli, non potevamo assicurarci di uscire vincitori dal caso perché per quanto sia giusto incastrarli, l'ingiustizia regnava sempre e comunque, premiando i colpevoli e rovinando la vita degli sventurati.

Dettaglio che una volta al trono avrei cambiato all'istante, rendendo il mondo di noi vampiri più giusto e buono nei confronti dei veri sfortunati, costretti a tacere e vagare nella rovina, rassegnati all'idea che nessuno potrà mai stare dalla loro parte. Ma io mi sarei assicurato del contrario iniziando da Lalisa.

Subito lo avevo contattato perché la incontrasse.
Il primo incontro in giuria sarebbe avvenuto esattamente tra sei giorni e, anche se mi ero preso abbastanza in ritardo nel contattare una figura legale, avevo optato per aspettare a parlarne a Lisa per non permetterle così di avere tempo di crogiolarsi tra i suoi mille dubbi contrastanti e in men che non si dica si sarebbe ritrovata a ripetere il suo racconto a un avvocato.

Fortunatamente il vampiro si era subito proposto di discutere della causa con me e Lalisa quel giorno stesso così da non farci perdere ulteriore tempo, guadagnando così un punto a favore in merito alla sua professionalità e altruismo nei nostri confronti - di certo alimentato in parte dalla mia futura carica e posizione politica attuale - che rispettai.

Qualche ora dopo...

"Signor Jeon?" una voce roca e leggermente acuta mi costrinse a voltarmi di scatto proprio mentre cercavo di richiamare Lalisa e avvisarla della visita ormai prossima dell'avvocato Jung che, a mia sorpresa, fu proprio dietro di me.

Abbozzai un sorriso che subito lui ricambiò inchinandosi. Era ovvio mi avesse riconosciuto anche se di spalle - forse per la mia celebre fama - dopotutto ero un personaggio di spicco tra i vampiri, ero il loro prossimo Re nonché un importante e famosa figura politica.

"Salve, prego si accomodi pure. Io vado a chiamare la sua cliente" sorrisi indirizzandolo nel mio ufficio al primo piano prima di chiudermi la porta alle spalle e sbuffare.

Lalisa era la solita ritardataria.
Corsi a passo svelto verso il secondo piano, fino a raggiungere la sua stanza prima di bussare non-stop alla sua porta.

"Lisa, muovi il culo e scendi" sussurrai a denti stretti contro la porta, sperando che nessuno mi sentisse dire certe volgarità che non riuscii a non evitare.

"Sto arrivando!" sbuffò la ragazza dietro la porta prima di aprire la porta e costringermi a tirarla per un braccio, guidandola verso il piano inferiore sotto le sue imprecazioni di mollarmi, che non ascoltai. Stavamo facendo aspettare anche troppo l'avvocato Jung.

Sweet Blood [kooktae]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora