TAEHYUNGFurono il fratello di Jeongguk, Seokjin, e Hoseok a entrare dalla porta senza neanche bussare ma tossendo leggermente costringendo così - sia me che il corvino - ad allontanarci.
"Scusate se vi interrompo ma non abbiamo tutto il giorno" la voce di Hoseok mi costrinse ad abbassare lo sguardo imbarazzato e spostarmi verso il bagno.
"Aspettiamo un secondo che si vesta..." riuscii a sentire la voce sussurrata di Jeongguk dal bagno e poi la fatidica quanto disagiante - almeno per me - domanda del fratello.
"Avete dormito insieme?" chiese infatti.Non che la cosa mi scandalizzasse tanto ma quella domanda posta in maniera tanto confusa e acida mi lasciò allibito.
"Si, problemi?" chiese poi ostile Jeongguk e fu a quel punto che io aprii la porta, finalmente cambiato, e mi sedetti poi nuovamente sopra il materasso, volendo imporre distanza da loro.
Per qualche assurda ragione, mi incutevano, i loro sguardi freddi e anche il semplice colorito della loro pelle, troppo bianca per essere reale.Jeongguk era già comodo affianco a me e la sua vicinanza mi permise di rilassarmi un minimo. Era l'unico li dentro che mi permetteva di acquistare sicurezza e calare così le mie barriere nei loro confronti.
Se c'era lui, avevo meno paura.
"Allora, come già sa Jeongguk, stamattina ho svolto delle ricerche e mi sono informato sullo stato di Park Chanyeol e Byun Baekhyun" disse, lasciandomi perplesso.
"Sono i due vampiri di quella volta" sussurrò Jeongguk al mio orecchio permettendomi di annuire e capire quindi a chi si riferisse Hoseok. Al solo pensiero però una scarica elettrica passò lungo la mia colonna vertebrale e subito presi a torturare le mie mani.
Non devo pensarci. Non devo pensarci.
Fu la mano di Jeongguk che stranamente, vedendomi tremare, si era spostata sopra il dorso della mia mano, regalandomi una sensazione che mai mi sarei aspettato di provare: sicurezza, dispiacere, conforto...
Nonostante la temperatura fredda del suo corpo, per qualche assurda ragione la sua stretta fu quasi calda e subito feci combaciare i nostri palmi senza però stringere la sua.Spostai un attimo lo sguardo su Hoseok e, passandolo poi verso quello di Seokjin, trovai lo sguardo di quest'ultimo fisso sulle nostre mani congiunte e avrei davvero voluto sprofondare dall'imbarazzo.
Da fuori le azioni di Jeongguk potevano sembrare logicamente fraintentibili ma entrambi sapevamo fosse solo un modo per aiutarmi, la situazione era complicata e stressante per tutti e quattro e l'unica cosa giusta da fare era supportarci a vicenda.
Era qualcosa di umano... Ma dalla reazione quasi schifata di Seokjin capii che probabilmente tra loro non era consueta.Non lo sembrava per niente.
"Da quel che ho scoperto, sono stati visti da un mio sottoposto poco lontano da qui, a Gwanchu". Poco lontano da qui, Gwanchu? Non mi ero mai posto la domanda di dove fosso perché mai mi sarebbe interessato saperlo ma capire solo in quel momento quanto realmente fossi lontano dall'isola di Cheju mi stupì, quasi spaventò.
Ero davvero così lontano dalla mia famiglia?"In una struttura abbandonata che stranamente al loro arrivo è parsa funzionare. Il mio sottposto ha detto di aver visto delle luci accendersi, quelle luci neon blu" continuò Hoseok. Io osservai il profilo di Jeongguk, annuiva con sguardo serio e pensieroso.
Mi chiesi come facesse a essere così calmo e dedito, o almeno era così da quel poco che avevo scoperto e conosciuto di lui.
Ma quella parte di lui mi affascinava e non poco; una sicurezza del genere, il rispetto che sia Hoseok e Seokjin gli portano. Il fatto che siano arrivati fino alla sua stanza proprio per parlarne con lui.
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Sweet Blood [kooktae]
FanfictionDove non è più il sangue il desiderio a tormentare l'esistenza dei vampiri, bensì la loro eternità. Ciò che purtroppo Taehyung e Jeongguk non potranno raggiungere una volta che l'amore li avrà entrambi sovrastati... In un mondo in cui la specie immo...