capitolo otto

304 13 0
                                    

T/n's pov
È arrivata la sera del ballo. Peter e Liz hanno fatto pace, ma non so se effettivamente saranno insieme sta sera. Mj è venuta a casa mia per prepararci assieme e dato che nessuno ci ha invitate saremo solo noi due. Per sino Ned ha trovato una ragazza da accompagnare, Betty, una nostra compagna di classe..
Sono gelosa di Ned? Nah.. Forse.

Mj: orecchini bianchi o gialli?

Io: bianchi.

Mj: scarpe sportive o tacco?

Io: sportive.

Mj: capelli legati o sciolti?

Io: legati, però col ciuffetto sciolto.

Mj: perfetto, vado in bagno e torno.

La riccia si chiude in bagno per cambiarsi i vestiti, io nel mentre mando all'aria l'armadio per trovare le cose che mi servono. Non appena Michelle esce dal bagno si pietrifica.

Mj: w-wow.

Indosso un vestito lungo rosso scuro come il sangue con uno spacco non troppo evidente, stivaletti neri e capelli sciolti, il bracciale ovviamente e dei semplici orecchini ad anello d'argento.

Mj: sorella com'è che a 15 sei già così figa?!

Io: non credi che abbia esagerato?

Dico sfregando le mani sulle braccia preoccupata.

Mj: stai scherzando? Sei fantastica!

Io: grazie, anche tu sei un amore.

Lei indossa un vestito corto bianco con dei girasoli stampati sopra, il resto lo sapete com'è. L'abbraccio per poi andare ad aprire la porta di camera.

Io: allora direi di andare.

Mj: si.

Scendiamo le scale per arrivare al salotto.

Io: papà siamo pronte.

Ci guardano tutti, mi sento un po' a disagio per questo.

Tony: whow, siete- sei bellissima tesoro.

Io: grazie papà.

Thor: Tony com'è che tua figlia è più bella di te e tua moglie messi insieme? Senza effesa Pepper.

Pep: mi stupisce più il fatto che sia senza accompagnatore, il mio povero angelo.

Dice pizzicandomi le guance.

Io: eddai mamma-

Tony: se solo un ragazzo ti dà fastidio devi dirmelo immediatamente lo sai vero?

Io: si papà tranquillo, adesso possiamo andare? Dov'è Happy?

Pep: prima voglio fare una foto!

Mentre mia madre prepara la fotocamera io ed Mj ci mettiamo vicine, abbastanza imbarazzate.

Click! Click!

Pep: siete bellissime, adesso potete andare.

Io: ci vediamo dopo, ciao!

Arriviamo a scuola, durante il viaggio in macchina non abbiamo fatto altro che prendere in giro i miei genitori (in modo scherzoso niente di pesante ovviamente).

Ned: ben arrivate ragazze.

Betty: ciao!

Io: ciao Betty, come sei bella.

Betty: io? tesoro te sei uno schianto!

Io: grazie.

Betty: anche te Michelle sei così adorabile!

Mj: grazie......?

Betty: oh, ecco Liz e Peter.

Accompagnati dal padre di lei, in un'auto nera abbastanza inquietante.
Mj mi tira dentro prima che i due potessero scendere dal mezzo.

Io: Mj ma che fai?

Mj: non voglio vederti piangere per colpa di Peter e Liz, sta sera ci dobbiamo divertire come farebbero due migliori amiche.

Le luci dipingono i nostri visi di tonalità diverse, giallo, rosa e blu. Quasi mi vengono le lacrime agli occhi.

Io: e va bene.

Cominciamo a ballare ma come successo alla festa a casa di Liz sento qualcuno prendermi per il braccio e portarmi via da tutti in corridoio.

Io: OH MA ANDIA-

Peter: sshhhh!!

Il ragazzo tremante mi tiene le braccia cercando di respirare.

Io: Peter che succede?

Mi preoccupo a vederlo così, sta sudando freddo.

Peter: I-il padre di Liz, l-lui è, il tipo con le ali, e-e-

Mi pietrifico. Per tutto questo tempo abbiamo avuto i cattivi sotto il nostro naso e non ce ne siamo resi conto.

Io: s-stai scherzando?

Il ragazzo fa di no con la testa. Si stacca da me e alza gli armadietti spaventosamente senza alcuna fatica per prendere il costume che aveva nascosto a inizio anno in caso di emergenza.

Io: intendi andare ora?

Peter: si, ma tu non vieni, te lo meriti un ballo come si deve.

Inizia a camminare verso l'uscita d'emergenza davanti il parcheggio.

Io: invece io vengo eccome! Non sei mio padre che puoi dirmi cosa fare e cosa non.

Lo seguo attivando la tuta mentre lui si spoglia per mettersi il suo costume rosso e blu.

Peter: ti prego t/n, avevi detto che mi avresti aiutato da casa.

Usciamo dalla porta e l'uomo con l'armatura da piccione ci viene addosso.

Io: cambio di piano--

Ci afferra con gli artigli e ci porta lontano dalla scuola, in alta quota.

Toomes: ti avevo detto o no di lasciarmi stare Spider-Man? Sei così testardo che ti sei portato pure un'amichetta dietro!

Mi altero e inizio a sparare ragnatele elettrificate in faccia al vecchio.

Io: sono voluta venire da sola brutto piccione!

Lui stordito ci lascia cadere, apriamo le braccia con le "ali" (non so come si chiamano sorry) e una volta a terra rotoliamo nella sabbia. Siamo in spiaggia. Molto più lontani di quanto pensavo.

Peter: T/N!? STAI BENE??!

Mi alzo un po' dolorante.

Io: si, ho solo il costume pieno di sabbia.

Il pennuto torna da noi.

Idiota🕷️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora