capitolo trentacinque

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Peter3: mhh, questo panino è straordinario, nel mio universo questo posto non esiste.

Io: potrai venire qui a prenderti un boccone quando vuoi, la nostra porta sarà sempre aperta.

Peter3: grazie ragazzi, siete molto gentili nel darmi una mano a tornare a casa.

Siamo sul tetto di un palazzo, Parker è molto simpatico e con Peter stanno andando molto d'accordo, infondo sono la stessa persona.

Peter: com'era Gwen?

Perché ha fatto questa domanda?

Peter3: beh ecco.. Lei, lei era perfetta, mentre io ero un disastro, litigavamo per sciocchezze eppure.. Era sempre lì per me. Era come t/n, vivace e gentile.

Arrossisco.

Peter: immagino che non sia stato facile perderla.

Peter3: per niente, ancora sono arrabbiato con me stesso per non averla portata via subito.. È stata tutta colpa mia.

Mi si riempie il cuore di tristezza a vedere entrambi così giù di morale.

Io: se Gwen era così simile a me come dici, allora sono sicura che non vorrebbe tu pensassi questo.

Mi avvicino a lui.

Io: se io fossi morta, vorrei che il mio Peter vivesse comunque una vita felice e senza rimpianti. Devi vivere per lei, quindi devi essere felice il dobbio, e sono sicura che lei da lassù ti protegge.

Guardo le stelle, sparse in un telo nero che ricopre la città.

Peter3: grazie t/n.

Con le lacrime agli occhi il ragazzo mi abbraccia, ricambio e noto che anche Peter ha gli occhi lucidi mentre mi guarda con un accenno di sorriso.

Io: d-direi che è meglio tornare a casa.

Sta volta a dondolare tra i palazzi siamo in tre, è una bella sensazione sapere che ci sono così tante Spider-persone, tornati alla torre notiamo le luci ancora accese.

Steve: ciao ragazzi, finalmente siete tornati.

Tony: vi dispiacerebbe darci delle spiegazioni?

Entriamo in salotto seguendo mio padre.

Peter3: Peter!

Peter2: ciao amico.

I due si abbracciano. Io confusa rimango a bocca aperta.

Peter3: ragazzi vi presento Peter, t/n a te ne avevo già parlato ricordi?

Io: i-io-

Peter: quanti altri me conosci scusa?

Io: troppi.

Dopo aver detto cosa è successo con Doctor Strange a mio padre e gli altri ho sistemato l'ultimo Peter arrivato, che abbiamo rinominato Peter2, nella stanza vicino a Parker, che abbiamo rinominato Peter3.

Tony: è un guaio.

Io: sono preoccupata per loro papà.

Steve: quanto pensi ci metterà Strange?

Io: non lo so, ha parlato di giorni ma spero vivamente non ci metta tanto.

Visione: non possono andare a giro da soli, è troppo pericoloso.

Wanda: non percepisco alcun turbamento nel loro corpo quindi per ora stanno bene.

Steve: teniamoli d'occhio e passiamo da Strange ogni giorno per aggiornamenti.

Io: in realtà ha detto che non vuole essere disturbato, dice che ha da fare.

Tony: beh anche noi abbiamo da fare quindi se ne faccia una ragione.

Il giorno dopo.

Io: hai combattuto contro un alieno?! Che ficata!

Peter2: beh grazie.

Peter3: anche io voglio combattere contro un alieno.

Io: sarebbe davvero troppo fico.

Peter3: ma dov'è Peter? Intendo, il tuo Peter.

Io: sta dormendo, in questi giorni sta lavorando tanto assieme a mio padre per una nuova tuta.

Peter2: ti piace tanto vero?

Io: si. È l'unica persona che mi è stata vicina nel momento più buio.

Peter3: si vede, e si vede pure che lui ti ama più di ogni altra cosa al mondo.

Io: già, penso sia così.

Peter2: cosa darei per stare assieme alla mia Mj ora-

Io: MJ?!

Peter2: si, perché?

Io: la mia migliore amica si chiama Mj! O mio dio che cosa strana.

Peter2: ha i capelli rossi e gli occhi blu?

Io: no, è riccia, mora e ha gli occhi marroni.

Peter2: allora non è così strano.

Io: Gwen com'era?

Peter3: G-Gwen era bionda, aveva gli occhi di un verde chiaro che somigliava ad un grigio colorato.

Io: immagino fosse bellissima.

Peter3: puoi dirlo forte.

Peter2: anche la mia Mj è bellissima.

Tony: t/n!

La conversazione viene interrotta da mio padre che seguito da Thor viene verso di me.

Tony: dobbiamo parlare.

- - -

Peter: quindi Loki ha aperto dei portali per il multiverso basandosi su di me?

Thor: voleva curiosare con la magia e ha fatto un casino.

Io: perché ha preso come punto di riferimento Peter?

Tony: voleva puntare su l'anello debole della squadra.

Peter: debole?

Peter3: mi sento offeso.

Peter2: anche io, dov'è questo Loki?-

Io: non penso che prendersela con lui possa portare a risultati concreti.

Dopo aver ricevuto questa informazione siamo piombati da Strange per informarlo e perché volevamo sapere a che punto era con gli incantesimi.

Strange: dobbiamo controllare che nessun altra persona del vostro universo sia piombato qui, sarebbe un guaio se i cattivi della vostra terra tutti insieme si mettano a fare casino qui.

Io: combatteremo contro l'alieno!

Peter: quale alieno?

Peter2: non penso.

Peter3: però sarebbe una figata.

Strange: restate concentrati-

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