capitolo venticinque

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Peter's pov

Betty: Peter dammi una mano! Cosa devo fare!? Non voglio rompere con lui..

Io: cosa vuoi che ne sappia io su come davi fare?

Betty: hai fatto o no pace con t/n?! Allora sei anche capace di aiutare noi due a fare la pace!

Io: ok ehm.. prova così.

Prendo le mani della ragazza, guardandola dritta negli occhi, un velo di tristezza e dispiacere mi ricopre da capo a piede. So che ormai la storia della litigata tra me e t/n è passata ma ancora qualche scheggia è rimasta.

Io: Ned, perdonami. L'ultima cosa che vorrei mai a questo mondo, è vedere delle lacrime solcare il tuo viso, soprattutto se per colpa mia. Potrei morire per te, venire pestato a sangue non mi interessa il prezzo, farei di tutto per vederti sorridere anche solo un'ultima volta. Abbiamo litigato ed è tutta colpa mia, mi prendo la mia responsabilità. Ma ora come ora vorrei soltanto fare pace, e baciarti come fosse la prima volta.. Sono consapevole dei miei errori, e ti prometto che non succederà di nuovo, altrimenti..

Betty: altrimenti?! Altrimenti cosa?!!

Io: non ti biasimerò se non vorrai tornare con me..

Betty: NOOOO! Che cosa triste! Non voglio perdere il mio cucciolino!

Ned: nemmeno iooo!

Il ragazzo corre piangendo verso la sua ragazza per abbracciarla. Sono proprio carini insieme.

Betty: è vero N-Ned, sono stata una st-stupida perdonamii.

Ned: si che ti perdono!

Dicono piangendo.

T/n: ma state bene?

Mj: che succede qui?

Arrivano anche la mia migliore amica e la mia ragazza davanti al mio armadietto dove prima Betty e io stavamo parlando.

Io: penso che io gli abbia aiutati fare pace.

Mj: a me sembra che tu li abbia fatti piangere con quel discorso strappa lacrime.

Io: a-avete asco-ltato?

Balbetto arrossendo.

Mj: si idiota.

T/n: però è stato un bel discorso, mi ricorda tanto qualcosa... Mhhh pazienza.

Si batte un dito al labro inferiore per poi fare spallucce. Sospiro.

T/n: che ne dite se sta sera usciamo a cena fuori? Così festeggiamo questa fantastica riunione di coppia.

Ned: Mi sembra un'ottima idea!

Betty: io ci sto.

Mj: si ma evitate di fare i piccioncini o dovrò fare da candela (rip Mj).

Io: ok.

Prendo un libro dall'armadietto e lo chiudo, in tempo per il suono della campanella.

T/n's pov

Io: Mj aiuto, sono in crisi.

Mj: quando mai non lo sei?

Io: non so cosa
mettere per sta sera.

Mj: scusa, tuo padre è ricco
sfondato perché non ti compri
un vestito per l'occasione?

Io: perché mio padre non vuole,
dice che ne ho fin troppi
nell'armadio.

Mj: mmhh, mettiti il vestito rosso
che hai messo al ballo.

Io: sicura? Non vorrei
essere ripetitiva.

Mj: ragazza con quel vestito
sei una bomba! Se Peter non
ti salta a dosso sta sera non ti
salta addosso più.

Io: mh, va bene, grazie Mj.

Mj: di niente. Ciao.

- - -

Apro l'armadio e tiro fuori il vestito lungo rosso con lo spacco. Sento qualcuno arrivare e lo rimetto apposto di fretta e furia. Poi sento bussare.

Peter: ehi t/n, posso entrare?

Io: s-si entra.

Peter: che fai di bello?

Io: stavo scegliendo cosa-

Rimango a bocca aperta. Peter indossa uno smoking nero, gli sta da dio. Quasi sbavo a guardarlo.

Peter: ti piaccio?

Io: e me lo chiedi?!

Mi avvicino per guardarlo meglio.

Peter: posso darti una mano a scegliere cosa metterti?

Io: vorrei tu facessi altro in realtà-

Cazzo ho pensato a voce alta.
Realizzo della figura di merda appena fatta e arrossisco.

Io: c-cioè volevo dire.....

Lui sogghigna un po' imbarazzato.

Io: ok adesso esci mi devo cambiare!

Lo spingo fuori dalla porta.

Peter: ma-

Lo chiudo fuori e mi fiondo a farmi una doccia. Devo essere bellissima, non seguirò il consiglio di Mj e metterò un vestito ancora più sexy. Voglio vedere Parker che mi guarda imbambolato così impara a ridere per le mie figuracce. Forse sono un po' permalosetta. O forse è colpa dell'orgoglio e dell'ego che mio padre mi ha passato geneticamente?

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