capitolo trentasette

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T/n's pov

Peter3: e se lo facessimo così..?

Io: certo.

Peter3: Peter2 anche tu ne vuoi uno?

Peter2: cosa sono?

Peter3: braccialetti dell'amicizia.

Peter2: siete seri bambini?

Io: eddai è per un ricordo.

Peter2: e va bene.

Siamo in camera mia, seduti a terra che passiamo le nostre ultime ore assieme, Strange ha trovato l'incantesimo per riportare tutti a casa e così sta sera ci diremo addio per sempre.

Io: non riesco ancora a credere che non ci potremmo rivedere mai più.

Faccio un'ultimo nodo al bracciale di Peter3 per legarlo al suo braccio.

Peter3: già, mi mancherete altri me, e mi mancherai anche te t/n.

Pet è a sedere sul mio letto che studia per il test della prossima settimana.

Io: Pet, ne vuoi uno anche tu?

Alzo lo sguardo, mi stava già fissando?

Peter: s-si, certo.

Faccio per rimettermi a lavoro ma faccio cadere la scatola con dentro il materiale dio solo sa come ho fatto.

Peter2: qualcuno è distratto.

Peter3: mi sa di sì sai.

Peter2: beh lo sarei anche io.

Io: d-di che state parlando?

Peter2: niente.

Peter: i-io vado un attimo in bagno.

Tengo la testa bassa per non far vedere che sono arrossita, ultimamente tra me e Peter c'è una strana tensione.

Peter3: tutto ok?

Domanda il moro mentre mi dà mano a rimettere a posto.

Io: ovvio, perché non dovrebbe andare bene?

Peter3: tu e il tuo ragazzo non vi guardate negli occhi da un po' o sbaglio?

Io: c-cosa c'entra questo.

Peter3: c'è qualcosa che non va in voi, prima eravate così uniti, invece adesso è tanto se vi date un bacio a stampo.

Io: dici?

Peter3: quando è stata l'ultima volta che lo hai fissato dritto negli occhi per più di un minuto?

Io: oh cazzo.

Peter2: dovresti parlargli.

Io: non me ne ero accorta..

Bussano alla porta.

Tony: c'è uno stregone cattivo qui per voi ragazzi.

Andiamo tutti in salotto pronti per riportare i ragazzi a casa, compreso l'uomo cattivo incatenato.

Strange: ciao ragazzi, pronti per tornare nella vostra New York?

Peter2: oh si!

Dot: finiamo questa pagliacciata.

Peter3: posso parlare un attimo in privato con t/n?

Stange: certo, ma fate presto, ho da fare.

Il ragazzo mi porta lontano da tutti in modo che non ci possano sentire, gli occhi di Pet ci guardano curiosi cercando di carpire qualcosa dai nostri sguardi.

Io: che succede?

Peter3: i-io.. io non credo di volermene andare.

Io: c-che- in che senso?

Peter3: t/n io sto benissimo qui, tu sei fantastica non ti voglio lasciare, nel mio universo è andato tutto a rotoli, ho perso l'unica persona mi facesse sentire vivo e non voglio perderne un'altra.

Io: Peter, tu non puoi rimanere, il tuo universo ha bisogno di te, ha bisogno di Spider-Man. Vuoi davvero lasciare zia May da sola? Vuoi che il tuo mondo, la tua New York venga distrutta?

Il ragazzo sospira con le lacrime agli occhi.

Peter3: e se incasinassi tutto un'altra volta?

Io: non lo farai, ne sono sicura, e poi abbiamo questi.

Alzo il braccio per mostrare il bracciale colorato che mi avvolge il polso. Lui sorride.

Peter3: grazie t/n, mi mancherai.

Tony: ok bambini la ricreazione è finita.

Torniamo dagli altri, dò un'ultimo abbraccio a Peter2 e vado dal mio Peter che scocciato guarda il pavimento. Che ha?

Tony: forza Merlino fa la tua magia.

Strange inizia a fare cose strane con le mani borbottando qualcosa e alle spalle dei tre appaiono due portali.

Dot: è stato un orrore conoscervi, addio.

Il primo entra nel portale e sparisce.

Peter2: ci vediamo Avengers.

Anche il secondo è andato.

Peter3: addio t/n.

Io: addio Peter.

Mi scende una lacrima sulla guancia, ed il portale si chiude con all'interno tutto ciò che gli appartiene.

Strange: beh è stato bello lavorare con voi, sta tranquilla t/n, staranno bene.

Strange prova a consolarmi fallendo.

Peter: tutto ok?

Mi asciugo le guance.

Io: si, voglio solo stare un po' da sola.

Peter: va bene.

- - -

Mj: allora domani ci vediamo?

Io: molto probabile.

Mj: finalmente! Non
riuscivo più a sopportare
la scuola senza di te.

Io: ...

Mj: t/n tutto ok?

Io: non lo so.

Mj: è per Peter3?

Io: no, o meglio, anche.
È che in questi giorni Peter è
molto strano, da quando
ho sognato Peter3 non è più lui.

Mj: ho capito che succede.
È geloso.

Io: geloso. Perché dovrebbe?

Mj: t/n, gli uomini hanno
costantemente bisogno di
attenzione, se tu passi più
tempo con un altro ragazzo è
ovvio che poi Peter si ingelosisce.

Io: come faccio a rimediare?

Mj: io direi di-

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