capitolo trentotto

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Io: Peter, ciao.

Stacco la chiamata vedendo il mio ragazzo venire verso di me.

Peter: sapevo che saresti venuta qua sopra.

Io: mi piace ammirare la città da qui.

Peter: so anche questo.

Sul tetto dell'Avergers tower, si siede vicino a me, lasciando spazio ad un silenzio alquanto imbarazzante.

Peter: ..mancheranno molto pure a me, erano come dei fratelli.

Io: già, però...

Mi guarda perplesso.

Io: possiamo parlare?

Peter: di cosa?

Io: lo sai, gli altri me lo hanno detto.

Peter: detto cosa non capisco?

Ridacchia nervosamente.

Io: Wanda mi ha detto che eri geloso di Peter3, e anche lui e Peter2 se ne sono accorti.

Peter: oh...

Qualche secondo di silenzio che viene stroncato dalla sua voce spezzata.

Peter: m-mi dispiace tanto t/n, e che, quando ti guardava in quel modo, il mio stomaco andava in subbuglio e non ci vedevo più.

Io: Peter..

Peter: so che è stupido, insomma, tra noi credo stia funzionando parecchio bene e sinceramente non voglio dubitare di te anzi mi fido c-

Lo bacio tirandolo a me dal colletto dalla camicia, adoro quando inizia a parlare a raffica ma mi piace anche sentire il sapore delle sue umide labbra.

Peter: n-non, non sei arrabbiata con me?

Io: no che non lo sono, la gelosia è un sentimento normale, basta che non sia troppo esagerata.

Peter: quindi posso portarti via dai ragazzi che a scuola non fanno altro che parlarti?

Chiede speranzoso.

Io: Peter sono i miei compagni di classe, non puoi pretendere che io parli solo con te e Ned.

Peter: come no?!

Ridiamo.

Io: comunque mi sento in dovere di scusarmi anche io.

Mi guarda perplesso.

Io: mi sono fatta prendere dall'euforia e ho passato tutto il tempo con Peter3. Se ti avessi considerato di più non ti sentiresti in colpa.

Peter: no t/n non ti devi scusare per cose simili, eri felice ed è questo che conta.

Io: mi domando perché a scuola nessuna ti vadi dietro.

Peter: mi devo sentire offeso?

Io: forse haha.

- - -

Mj: dunque tutto è bene ciò che finisce bene.

Siamo a scuola.

Io: già.

Peter: vi va di fare un giro oggi?

Ned: non lo so amico, devo fare tantissimi compiti.

Mj: io ho da fare, mi dispiace.

Io: io ci sono.

Peter: quando mai.

Io: vuoi andare da solo?

Peter: nonono, non insinuavo questo.

Io: stavo scherzando. Sottone.

Peter: non sono sottone.

Mj: si che lo sei.

Peter: no non è vero, giusto amico?

Ned: amico non voglio mentirti ma, sei la persona più sottona che conosca.

Peter: aaaaahh.

Si lamenta buttando la testa indietro scoraggiato.

Mj: guarda dove metti i piedi.

Io: devo andare in classe, ci vediamo dopo, ciao.

Mi dirigo un classe. Io e Peter siamo tornati a scuola dopo tutto il casino con il multiverso, Ned ed Mj ci hanno bombardati di domande, hanno voluto sapere ogni piccolo dettaglio. È stato bello tornare alla normalità, io, Peter, Mj e Ned.

- - -

Peter: chi arriva per ultimo fa i grattini all'altro per tutta la sera!

Si lancia dalla finestra di camera mia.

Io: ehi così non vale!

Urlo andandogli dietro. Lancio ragnatele su ragnatele per andare avanti in mezzo al cielo, tolgo la maschera per respirare l'aria pulita, lontana dal rumore delle auto e dalle persone. Era da tanto che non facevamo una cosa di questo genere, mi mancava passare del tempo sola con Peter, con il mio Peter.
Atterro sulla trave di ferro alta non so quanto del mio ponte preferito della città. Peter era già lì che mi aspettava.

Peter: hai perso.

Dice con un po' di fiatone.

Io: così sembra.

Mi avvicino a lui.

Peter: sei stanca?

Io: per niente, potrei continuare a fare cose del genere tutto il giorno.

Peter: peccato che il sole stia già calando.

Guardo alla mia destra ed effettivamente un bellissimo tramonto sta colorando il cielo di tante sfumature mentre la luna inizia a risplendere. Mi siedo seguita dal mio ragazzo.

Peter: è bellissimo vero?

Io: già.

Sposto il mio sguardo verso di lui che già mi stava guardando, arrossisco.

Peter: mi sei mancata, mi è mancato tutto questo.

Mi avvicina a lui.

Io: anche a me. Mi è mancata la mia normalità decisamente non normale.

Peter: andiamo a casa? Vorrei festeggiare un po'.

Io: va bene, tanto hai grattini gratis per tutta la sera oggi.

Mi prende in collo tipo koala e inizia a dondolare tra i palazzi.

Tony: bentornati, volete qualcosa da mangiare?

Io: non ho fame grazie papà.

Peter: idem, a domani sir. Stark!

Tony: ehi ehi ehi, non così veloci piccioncini. Ho una notizia da annunciare.

Io: proprio ora?

Tony: tua madre è di là in salotto che vi aspetta assieme agli altri.

Andiamo in salotto.

Pepper: ciao tesoro.

Io: ciao mamma.

Ci salutiamo con un bacino e vado a sedermi vicino a Nat.

Tony: allora, sono felice di annunciare un nuovo membro della famiglia....

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