Entro in camera di Pet.
Io: ehi.
Peter: ciao, sistemato Parker?
Io: si, è nella stanza vicino quella di Clint non penso avrà problemi dato che lui non c'è.
Peter: bene.
Ha un tono molto seccato.
Io: tutto ok?
Peter: si, infondo la mia ragazza flirta con un me di un'altra dimensione ogni notte nella sua testa come potrei stare male.
Ricomincia a scrivere sui mille fogli sparsi sulla sua scrivania.
Io: Peeeeeet!
Mi siedo vicino a lui portandomi le ginocchia al petto e poggiando la testa su di esse.
Peter: avevi detto che non lo vedevi più, perché mi hai mentito?
Io: perché sapevo che avresti reagito male.
Peter: non sto reagendo male.
Io: stai fecendo il bimbo geloso che amo tanto, eviti lo sguardo di chiunque e sei scontroso.
Mi avvicino con la sedia.
Io: odio vederti arrabbiato, ma quando fai il geloso mi fai impazzire.
Ridacchio facendolo sorridere.
Peter: uffa non riesco a tenerti il broncio così!
Rido accompagnata da lui, cazzo la sua risata, è perfetto.
Io: va bene se dormo qui oggi?
Peter: e me lo chiedi?
Mi butto sul letto morbido abbracciando il lenzuolo arruzzo e i cuscini.
Io: c'è il tuo odore..
Peter: a-ah si?
Io: vieni?
Peter: d-devo finire qui..-
Io: per favoree.
Peter: e va bene.
Si avvicina al letto e toglie la maglia, così come i pantaloni pochi secondi dopo, rimango incantata. Si sdraia a fianco a me e mi avvicina prendendomi dai fianchi, si infila sotto il lenzuolo e poggia il viso sulla mia pancia lasciando qualche bacio, poi sale e si poggia sul seno, accarezzo i suoi capelli facendogli anche un po' di grattini sulla schiena fino a quando il sonno non prende il sopravvento.
Mi sveglio, Pet ancora dorme attaccato a me, mi sposto mettendogli un cuscino tra le braccia, indosso i suoi pantaloni della tuta e scendo in salotto. Parker è seduto sul divano con mio padre.Io: buongiorno.
Tony: t/n, finalmente sei qui.
Peter3: ciao.
Tony: tesoro posso parlarti?
Io: certo.
Vengo trascinata in cucina e mio padre imbronciato inizia a sclerare.
Tony: cosa ci fa un Peter di un'altra dimensione in casa mia??!
Io: e io che ne so.
Tony: che significa non lo sai?!!
Io: Ned lo ha incontrato ieri sera mentre tornava a casa, dice che ha oltrepassato un portale giallo e si è ritrovato qui.
Tony: portale giallo? Quindi è colpa di Strange?
Io: a quanto pare, Thor è tornato?
Tony: non ancora, ma abbiamo problemi più grandi, dobbiamo riportarlo a casa.
Torniamo in salotto, mi siedo sul tavolino davanti a Parker.
Io: allora, come ti senti?
Peter3: bene, ma sono un po' in pensiero.
Io: per chi?
Peter3: ti ricordi quando ti ho detto di aver incontrato un'altro altro Peter?
Io: dici che anche lui è qui?
Peter3: può essere.
Io: oggi andremo da una persona esperta su questo campo non ti preoccupare, risolveremo tutto.
Peter3: ok, grazie t/n.
Mi avvolge in un abbraccio, ricambio imbarazzata.
Peter: buongiorno altro me.
Il mio ragazzo scende le scale con i capelli arruffati e ci raggiunge.
Peter3: buongiorno, vuoi due siete fidanzati giusto?
Peter: già, purtroppo.
Io: ehi!
Peter3: sei fortunato amico, nel mio universo.. Io.. Ho-ho perso Gwen. Lei era la mia t/n.
Peter: mi dispiace.
Peter3: sono cose che succedono, purtroppo.
Io: non abbattiamoci il morale, oggi sarà una giornata lunga e piena di spiegazioni noiosissime.
Mi alzo e faccio per andare in camera mia.
Peter: perché hai I miei pantaloni?
Io: volevi dire i nostri pantaloni.
Peter3: aspetta che-
- - -
Strange: non sono stato io.
Io: cosa? E allora chi è stato?
Strange: io so solo che dobbiamo riportarlo a casa.
Peter: e come facciamo?
Strange: devo trovare un vecchio libro pieno di incantesimi di questo tipo, datemi qualche giorno.
Peter3: ma chi è stato ad aprire quel portale?
Strange: ho detto che non lo so, fatemi parlare con Wong.
Io: non rischia di morire vero?
Strange: perché dovrebbe?
Io: beh non si trova nella sua dimensione, questo non potrebbe causare problemi ai suoi atomi? Non è stato concepito per stare in questo spazio/tempo.
Peter: che hai detto?
Peter3: perché è pieno di neve?
Strange: forse hai ragione, tenetelo d'occhio, se trovate altri Peter Parker portateveli a casa e non fateli uscire per nessuna ragione, se dovessero esserci problemi venite subito da me.
Wong: Strange vieni a dare una mano.
Strange: sono occupato.
Se non si fosse capito, siamo nel santuario di Strange che non si sa per quale motivo è pieno di neve.
Io: non può cercare adesso quel libro e dirci che sta succedendo?
Strange: ascoltatemi bene ragazzini, io in questo momento ho tanto da fare e il vostro amico qui è un grosso problema per me, datemi tempo e lo rimanderò a casa in men che non si dica, fino a quando non vi richiamerò non venite grazie prego ciao.
Il portone sbatte davanti alle nostre facce.
Io: ora capisco perché mio padre lo trova antipatico.
Peter: adesso che si fa?
Peter3: io ho fame.
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Idiota🕷️
Romance"Spero tu sia ancora pazza di me come io non ho mai smesso di essere. Tuo per sempre, Peter." -Qualche parolaccia -Un po' di cringe che ci sta sempre bene -Scene troppo carine quindi occhio al diabete. -Riferimenti ad "Homecoming", "Far from hom...