capitolo trentuno

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Pantaloni lunghi neri, camicia bianca dentro di essi, tacchi neri e capelli legati in una crocchia un po' scombinata, ho dovuto coprire il succhiotto con del trucco, o meglio, Peter lo ha dovuto coprire perché io non riuscivo a vederlo. Un outfit non troppo formale per una cena, si può dire di famiglia? Siamo al ristorante, May è una donna gentilissima e sono felice di passare la serata con lei, anche se avrei preferito qualcosa di più romantico.

May: allora, com'è?

Io: cosa?

May: Peter, è un bravo ragazzo?

Peter: andiamo May-

Io: oh si, non osa sfiorarmi perché ha paura di non portarmi rispetto.

May: aw che cucciolo.

Pizzica la guancia del nipote che sbuffando mi lancia un occhiataccia.

Io: invece te May, come va con Happy?

May: bene direi.

Peter: aspetta che?! Happy? C-che- che che significa?

Io: non lo sapevi?

May: non te lo avevo detto?

Peter: no!?

Io: mi sorprende più che tu non lo abbia capito da solo, sei proprio innocente eh.

Peter: occhio.

Dice indicandomi con l'indice e guardandomi minaccioso.

May: diciamo che abbiamo un flirt da quando siete tornati dalla gita eh..

Io: solo un flirt?

May: ok diciamo che siamo qualcosa.

Peter: qualcosa?! O mio dio.

Io: eddai Pet non è la fine del mondo.

May: Happy è molto buffo, sentite questa.....

Sento un fischio, ho i brividi ovunque e un impulso di buttarmi a terra.

Boom!

Un colpo di pistola. Il vetro della finestra si buca.

Boom! Boom!

Il vetro si frantuma e un uomo incappucciato entra armato di pugnali e pistole. Peter mi tira a terra dietro al tavolo, la zia May si alza impaurita, spara un'altro colpo verso di lei, mi lancio per salvarla e il proiettile mi buca la spalla, mentre la polizia che grazie a dio era qui vicina arresta il pazzo armato, zia May mi guarda con le lacrime che gli rigano il viso, così come Peter. Dopo, il buio.

Blink!

Io: aahhh. Da dove viene tutta questa luce nel bel mezzo della notte?

Apro gli occhi, sono in una stanza completamente bianca.

Io: ma che....?

Io: dove sono..? Zia May? Peter?

Peter?: ehi, hai bisogno di una mano?

Io: Peter? Dove siamo?

Peter?: a-aspetta.. C-come mi hai chiamato?

Io: Peter.

Peter?: c-cosa- ma tu chi sei?

Io: sono t/n, la tua migliore amica? Che è successo alla tua tuta?

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