9 Incubi

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L'addestramento procede bene, almeno è quello che penso.

Sto iniziando ad avere un buon rapporto con la squadra, anche se Evans continua a mettermi in difficoltà e a cercare di minare la mia leadership. Gli altri mi rispettano ma non so se lo fanno solo perché sono la figlia del grande boss oppure perché hanno capito che ne so qualcosa.

Il mio problema più grande ora è Roth, da quando ha detto a mio padre che stiamo assieme mi assilla. Vuole parlarmi ma io mi sono chiusa nel mio silenzio. Al contrario Damon ha iniziato a essere più stronzo di prima. Proprio per questo, ora, sto strappando a mano l'erba nel piazzale dell'adunata.

L'istruttore Caruso sta osservando il mio lavoro seduto sul muso dell'Hnwi mentre si mangia un panino, fortunatamente sta in silenzio senza fare battutine idiote.

"Atena!" mi richiama.

Ormai il cielo è nero e solo i fari del mezzo illuminano la zona.

"sì, signore!" urlo rimettendomi in piedi.

"per oggi hai finito! Vai a dormire" il pelato si alza sale sul veicolo e se ne va, lasciandomi al buio.

Sono distrutta, mi fa male la schiena, i muscoli mi stanno cedendo, non so come io riesca a camminare verso la camerata.

Mi trascino verso la brandina, mi spoglio ripiegando la divisa mettendola nel cestone della lavanderia.

Mi sdraio sopra alle coperte per evitare di far meno rumore possibile. Tutti stanno dormendo.

Sento un qualcosa di appuntito sotto la mia nuca così lo afferro. Un pezzetto di carta è piegato a forma di cigno, me lo rigiro tra le mani. Lo leggerò domani.

Una distesa di sabbia si staglia davanti a me fino a raggiungere delle montagne con degli arbusti secchi.

Guardo i miei anfibi che si confondono con il paesaggio che mi circonda.

Afghanistan.

"Squadra Charlie, punto di ritrovo alle ventitré zero-zero" la voce metallica mi coglie alla sprovvista.

"ricevuto signore" rispondo.

Mi volto verso i miei uomini. "muoviamo il culo signorine, ci stano aspettando con la carrozza!"

Il sole mi scotta la poca pelle non coperta dai tessuti e il sole mi acceca.

"David, come chiamerai la bambina? È la numero 4 giusto?" la voce di Mark.

"Si, è la quarta che sforna Kelly. La vuole chiamare Tiffany" risponde il diretto interessato.

"Ho conosciuto una spogliarellista di nome Tiffany, dovevi vedere come si muoveva sopra al mio cazzo David" ribatte Cortes.

Fortunatamente l'umore tra i miei uomini è alto, è il terzo giorno di missione. Mancano gli ultimi due passaggi e ci siamo. Spero che non ritardino ancora l'orario di esfiltrazione.

"proprio per questo non concordo sul nome, ma ha detto che avendo sognato colazione da Tiffany deve essere quello il suo nome"  fa una pausa per rendere tutto più melodrammatico  " È destino David! Se non la chiamiamo così succederà qualcosa di brutto!" le fa il verso.

"D scommetto che sarà un ottima ballerina!" ribatto. "ma ora silenzio, dobbiamo attraversare queste cazzo di montagne e saremo degli obbiettivi facili"

Il gruppo si zittisce e iniziamo a percorrere il sentiero sterrato che dovrebbe portarci all'obbiettivo numero tre. affiancare i  Seal mentre recuperano materiale fragile. E poi finalmente base"

Un destino di famigliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora