34 Sono Tornata

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Apro gli occhi lentamente, sono come incollati. Per quanto tempo sono stata incosciente?

Ho la gola in fiamme e capisco che c'è qualcosa che la occupa.

Metto a fuoco lentamente ciò che mi circonda e due occhi profondi come un buco nero mi inghiottiscono.

Damon Stan.

Ha i capelli lunghi, gli arrivano alle spalle, la barba è di qualche giorno. Indossa un cappellino rosso e una maglietta blu.

Affianco a lui, seduto a terra, trovo Steven Kent, lui ha indosso la divisa digital e sta giocando con le piastrine che ha legate al collo. Una mano mi percorre il braccio James Kyle è in piedi di fianco al mio letto, mi guarda con i suoi occhioni azzurri e il suo sorriso tenero.

"ciao bellezza, non parlare, siamo qui per te" mi da un bacio sulla fronte e si siede sul lettino.

Damon esce di corsa dalla stanza.

Mi appoggio una mano sul ventre e lo trovo... gonfio? Il cuore inizia a battermi nel petto, i flash di Angel che abusa di me... mi sento soffocare, ho bisogno di aria, di ossigeno. Mi porto la mano al petto.

"tranquilla, stai tranquilla, ci siamo qui noi" arriva Steven dall'altro lato del letto e inizia ad accarezzarmi la fronte.

"non sei sola, sei qui, viva. Ci siamo noi" si siede anche lui sul letto, ora sono schiacciata da due ragazzoni.

Solo ora noto Harry in bermuda e camicia bianca appoggiato sulla parete davanti ai piedi del letto.

Quanto pubblico.

Volto la testa verso la porta e vedo entrare degli infermieri e una dottoressa, dai capelli biondi e un fisico da urlo.

"uscite tutti" scaccia i miei compagni di disavventure dalla stanza, mentre Damon resta appoggiato alla porta della stanza.

Pian piano iniziano a stubarmi, e a togliermi le flebo.

"Dottoressa le parlo io" la voce roca e profonda di Damon la ferma. Lei annuisce.

"Sai dove sei?" chiede lei.

"in ospedale" la gola va a fuoco e fa male.

"Sei stata in coma per 6 mesi, dobbiamo fare dei controlli per vedere se hai subito dei danni a livello cognitivo e motorio, sicuramente sarai sottoposta alla fisioterapia per la riabilitazione, non credo che sarai riammessa nei Seal"

Ignoro volutamente la dottoressa "sono incinta non è vero?" guardo negli occhi l'uomo di cui mi sono innamorata contro ogni mia previsione, l'uomo che ha saputo farmi uscire dai momenti brutti e che mi ha fatto passare delle giornate indimenticabili anche se stavo, e sto passando, un periodo nero della mia vita.

"si, non sappiamo chi sia il padre" si avvicina al letto "potremmo essere sia io che Angel, sappi che ti starò accanto anche se non dovessi esserlo io" mi prende una mano fra le sue e noto il suo sguardo dolce e affettuoso. "ti aspetterà un periodo duro e pieno di insidie ma ne usciremo, ti porterò fuori a cena, faremo l'amore in ogni angolo della casa e ti rivendicherò come mia davanti a un giudice o un prete se me lo permetterai" si inginocchia "Atena Bell, sei ossigeno, sei l'inferno, sei ossessione, sei perversione, sei cielo, sei mare, sei tempesta, sei l'oblio, sei il mio tutto e sarai la mia regina se deciderai di farmi l'onore di diventare mia moglie"

Cerco di mettermi seduta con fatica, non stacco gli occhi dai suoi, sono colma della sua presenza e dal suo amore.

"si, Damon Stan, diventerò tua moglie, ma prima devo sistemare delle questioni" gli accarezzo il viso "non posso pensare che tutto quello che ho passato resterà impunito" la dottoressa, nel frattempo, abbandona la stanza lasciandoci il momento privato "devo trovarlo e ucciderlo, lui e tuo fratello, e non dimentichiamoci dei gemelli"

Un destino di famigliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora