3 Benvenuti all'inferno

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Entriamo nella camerata, 40 letti in due file da 20 sono posizionati lungo le pareti di esse, questa è solo la nostra camerata.

Ade Caruso ci ha appena mostrato la nostra casa per le prossime venticinque settimane. Poi se passeremo questa fase verremo portati in Georgia per tre altre tre e infine torneremo qui per quindici settimane. Il BUD/S-SQT si conclude così ma poi arrivano l'addestramento per i climi più rigidi. Durante quella fase il distintivo sarà già mio.

"Pezzi di merda! avete cinque minuti per prepararvi e farvi trovare nel piazzale, dove l'istruttore capo vi sta già aspettando! Muovetevi! a lui non piace attendere!" urla attraverso il megafono, come se non lo sentissimo "togliete tutti i vostri indumenti e mettete quelli che vi abbiamo assegnato, sono tutti nominativi"

Trovo la mia brandina, subito, è la seconda sulla destra, così inizio a spogliarmi dei miei capi.

Giacca e pantaloni woodland, maglietta bianca, anfibi di pelle nera duri come il marmo, probabilmente se ci passasse sopra un cingolato si romperebbero i cingoli. Mimetica base.

In tre minuti sono pronta e mi sto già dirigendo verso il piazzale. Mi posiziono nel posto assegnatomi qualche ora prima. Sto in piedi, siamo in tre per ora.

Pian piano arrivano tutti, nessuno è in ritardo e siamo tutti allineati, a riposo. Gambe divaricate, schiena dritta e mani giunte dietro ad essa.

"Attenti!" urla l'istruttore Caruso.

Mentre dall'Hnwi verde opaco scende il nostro istruttore capo.

"Luridi vermi! Sapete come funziona, da qui non si scherza, benvenuti all'inferno" continua Ade mentre noi ci mettiamo sull'attenti.

"ora vi lascio all'istruttore in capo Damon Stan" continua a urlare dal megafono.

"non mi fu mai dato di vedere un animale in cordoglio di sé. Un uccelletto cadrà morto di gelo giù dal ramo senza aver provato mai pena per se stesso" con queste parole inizia il suo discorso Damon. Mentre cammina e arriva davanti a me osservandomi.

E come inizio è pessimo, poiché ha preso spunto dal film, Soldato Jane. Iniziamo molto male.

Il nervoso mi scorre nelle vene. Vorrei sputagli addosso ma dalla mia faccia non traspare nulla, resta in silenzio e mi gira attorno per intimidirmi.

"qui non esistono due pesi e due misure Sergente Bell, spero per lei che le sia ben chiara la situazione". Si ferma davanti a me, lasciando un minuscolo spazio d'aria a dividerci.

"Si istruttore capo!" gli urlo in faccia.

Poi si allontana da me e torna davanti a tutti noi.

"Non voglio gente che molla alla fine di questo percorso quindi appena l'idea vi sfiora venite a suonare questa dannata campana" indica una campana dietro di lui. "so che il primo giorno uno di voi si sarà pentito di essere venuto al modo e la suonerà per smettere di soffrire e io lo ringrazierò per la scelta saggia che ha appena preso" cammina avanti e indietro.

"come vedete ci sono due fanciulle tra le nostre file, mi è stato intimato di ricordarvi che non sono qui per dare sfogo alle vostre perversioni sessuali quindi tenetevi il cazzo o la vagina nelle mutande" questa frase è una frecciatina a me. Odioso figlio di.

"detto questo, direi che è ora di iniziare così scopriremo chi si arrenderà" si volta e si mette al centro tra gli altri due colleghi.

"vi lascio nelle loro mani" così indicandoli iniziò realmente l'inferno.

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Sono sveglia da 48 ore, ho mangiato a stento e ora, finalmente abbiamo un attimo di respiro, ebbene sì. La fantomatica altra ragazza ha suonato la campana. Tre volte. Abbiamo avuto il primo ritirato. Così ci hanno graziato con qualche ora dedicata al sonno o a qualsiasi altra stronzata vogliamo fare.

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